Il Tribunale della Louisiana rinvia alla Corte suprema la norma che avrebbe imposto l’obbligo della vaccinazione al personale sanitario dal 6 dicembre, per violazione del principio di separazione dei poteri a base dello Stato moderno sulla tutela della libertà personale, per il pregiudizio irreparabile rispetto alla vantata tutela della salute pubblica. Scarica l’ordinanza.
Ieri il Ministero dell'Istruzione ha diramato la circolare prot. n. 1889/2021 attuativa dell'obbligo vaccinale per il personale scolastico. Anief avvia l'immediata azione legale per ottenerne la sospensione degli effetti attraverso lo specifico ricorso che sarà depositato presso il TAR del Lazio. Per poter aderire al ricorso gratuito promosso dal giovane sindacato sarà necessario inviare all'attenzione del Dirigente Scolastico a mezzo pec o raccomandata il modello di richiesta di essere collocati in modalità di lavoro agile o adibiti ad altri compiti predisposto dall'Ufficio Legale Anief e inviare tutta la documentazione utile scaricabile al termine della procedura di adesione online al ricorso. Scadenza di adesione al ricorso 10 dicembre.
Il sindacato ha organizzato un incontro per affrontare gli innumerevoli nodi da sciogliere per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, che risultano anche tra i motivi che hanno portato allo sciopero di venerdì prossimo con corteo e sit-in davanti al ministero dell’Istruzione. Domani sarà presente Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, e i membri della Consulta nazionale del personale Ata della stessa organizzazione.
L’obbligo del certificato verde e vaccinale rivolto a docenti e Ata hanno fatto quasi indurre che fosse “responsabilità del personale della scuola la risalita dei contagi all’interno delle aule” ed “è valso solamente a svilire una popolazione lavorativa che già nel mese di agosto contava oltre l’80% di vaccinati e a cui dal mese di aprile 2021 è stato tolto il canale preferenziale per l’accesso al vaccino”. Lo ha detto oggi Gianmauro Nonnis, segretario generale Anief, durante il Talk Pulser “Le classi pollaio e il dimensionamento scolastico”, organizzato da Anief e Cesi andato in onda oggi pomeriggio dalla pagina facebook del giovane sindacato. Nonnis ha ricordato che “il protocollo sul rientro a scuola in sicurezza 2021 siglato dai sindacati il 13 agosto scorso e che l’Anief non ha ritenuto adatto a contenere gli effetti delle varianti del virus, ha permesso all’amministrazione di saltare completamente la fase di prevenzione per puntare tutto sulla protezione dei singoli lavoratori”. Inoltre, il sindacato ha presentato 31 emendamenti alla Legge di Bilancio e al Decreto Legge sull’obbligo vaccinale, contro il quale ha prodotto un doppio ricorso. Infine, Anief ha proclamato lo sciopero per venerdì prossimo 10 dicembre.
Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, ha rilasciato un’intervista ad Apulia web tv, affrontando le tante problematiche della scuola. Pacifico ha affermato che “come sindacato abbiamo chiesto un'attenzione particolare al mondo della scuola. La scuola deve cambiare, merita non solo l'attenzione ma anche quelle risorse che erano state promesse e che ancora una volta sono state negate. Investire nella scuola non significa solo andare a investire sul personale, parliamo di tantissimi insegnanti e amministrativi, senza dimenticare gli educatori. È necessario investire sulla scuola per portare innanzitutto maggiore dignità e valore a questa professione, e vuol dire anche intervenire su degli stipendi che sono al penultimo posto in Europa, addirittura la metà di quelli tedeschi”