Marcello Pacifico (Anief): “Serve una revisione urgente delle Tabelle valutazione titoli e una profonda rivisitazione delle procedure ormai ‘datate’ sul conferimento degli incarichi e i titoli di accesso”. Per chiarire tutti gli aspetti riguardanti l’aggiornamento, il sindacato ha organizzato un incontro telematico domani, giovedì 25 febbraio dalle ore 17 alle 18, tenuto da Cristina Dal Pino, presidente regionale Anief Toscana e referente nazionale Ata, su “Aggiornamento III Fascia Ata, tutto quello che c’è da sapere”. Per registrarsi, cliccare qui
Il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico, in diretta dalla sua pagina Facebook, ha detto, al termine dell’incontro con il nuovo titolare di viale Trastevere, Patrizio Bianchi, che “abbiamo intanto abbracciato l’appello di dialogare insieme e costruire il futuro di questo Paese. Durante l’incontro abbiamo voluto mettere alcuni punti urgenti all’attenzione del ministro: intanto ripartire in sicurezza nella didattica in presenza”. È stato sottolineato come in dad si sia svolto un ottimo lavoro, anche attraverso le lodi del Ministro che ha ringraziato i lavoratori e ha “sottolineato come la scuola in questo anno sia stata aperta”. Pacifico ha affermato che nelle scuole che abbiamo oggi non c’è molta sicurezza: “abbiamo bisogno di più aule e di una ridefinizione degli organici in base alle esigenze strutturali, riattiviamo i plessi dismessi. Inoltre adeguiamo l’organico di fatto a quello di diritto: scopriremo che ci sono 200mila posti da assegnare ai ruoli. Dunque bene procedere con i concorsi, ma come ci dice anche l’Europa dobbiamo dare un canale di reclutamento a tutti i precari”. Il presidente ha nominato, insieme a tutte le categorie di precari, anche gli insegnanti di sostegno, per permettere davvero l’inclusione.
La decisione è stata annunciata dal ministro Bianchi che ha accolto le richieste di alcune sigle sindacali a pochi giorni dall'insediamento delle commissioni elettorali in 8 mila istituzioni scolastiche che già avevano rinnovate le altre componenti collegiali elettive
Sul concorso dei docenti religione cattolica da svolgere entro la fine dell’anno arriva l’ufficialità: la norma è diventata legge da ieri, con l’approvazione del Decreto Milleproroghe. Secondo quanto contenuto nel testo, il ministero dell’Istruzione è autorizzato a bandire il concorso per i docenti di religione cattolica entro il 2021. I posti destinati al concorso sono quelli che si prevedono vacanti nell’arco di tempo che va dal prossimo anno scolastico e il 2023/2024. Anief ricorda che si tratta di un atto dovuto: la stessa Legge 159 del 2019 ha previsto che bisogna tenere conto dei docenti con almeno 36 mesi di supplente, già provvisti di idoneità dai loro ordinari diocesani.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “per il reclutamento dei docenti di Religione è necessario non solo prevedere concorsi triennali ordinari, come disposto dall'art. 3, comma 2 della Legge 186/2003, ma occorre garantire l'accesso di tutti gli idonei nelle graduatorie di merito: pertanto, sia gli idonei nell’ultimo concorso sia i candidati che verranno valutati tali nella prossima procedura vanno gradualmente immessi in ruolo. Inoltre, i tempi sono però anche maturi per l’avvio di una procedura automatica riservata a chi ha svolto almeno 36 mesi di servizio, con la quale riconoscere il servizio specifico svolto da ogni docente di Religione, così che vengano anche valutati”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, dalla sua pagina Facebook in diretta, ha comunicato che è saltato l’emendamento al Milleproroghe che riguardava la mobilità professionale di migliaia di docenti che si sono trasferiti da casa loro in parti lontane del paese e che vivono questo distanziamento dalle loro famiglie in modo ancora più duro a causa del Covid-19 e trovano ancora più irragionevole questa situazione perché ci sono oltre 200mila posti vacanti. Pacifico ha affermato che “non è giusto partire con il taglio di due emendamenti, su trasferimenti personale e organico Covid. Domani avremo la prima riunione con il neo ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi”: la scuola ha bisogno di soluzioni concrete, bisogna porre attenzione a quello che diciamo. Faccio un appello, dimentichiamoci del Milleproroghe, è un’occasione persa sì ma da domani rimettiamoci subito a lavoro. Nel primo decreto legge diamo priorità alla sicurezza a scuola, alla parità di trattamento tra personale precario e di ruolo. Il sindacato può aiutare lo Stato a sistemare le cose, altrimenti continueremo a dire ciò che non va e a denunciare anche in Europa le ingiustizie. L’uomo non deve assuefarsi alle ingiustizie, bisogna raggiungere il fine di avere una scuola più giusta”.