Il decreto Milleproroghe è giunto in Aula alla Camera, dopo la sospensione dei lavori per la crisi di Governo: “abbiamo vissuto – dice a Italia Stampa Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - una situazione politica che ha portato la maggior parte degli emendamenti a essere dichiarati inammissibili, anche perché non c’era la tempistica per analizzarli. Tra le richieste di modifica saltate purtroppo ve ne erano due particolarmente importanti per la scuola: la prima riguardava la mobilità professionale di migliaia di docenti che si sono trasferiti” da casa loro “in parti lontane del paese e che vivono questo distanziamento dalle loro famiglie in modo ancora più duro a causa del Covid-19 e trovano ancora più irragionevole questa situazione perché ci sono oltre 200mila posti vacanti”. L’altra questione da risolvere è quella dei docenti e Ata cosiddetti Covid assunti su organico aggiuntivo, ai quali deve essere sottoscritto un contratto fino al 30 giugno e con stipendi non più decurtati