Parola del Consiglio di Stato che, con ordinanza n. 604/21, rimette alla corte costituzionale la norma di legge. Il Ministero dell’Istruzione dovrà prevedere nelle more l’ammissione a prova suppletive come richiesto dai legali di Anief. Marcello Pacifico (Anief): “Abbiamo dimostrato rispetto ai posti disponibili la necessità dello Stato di selezionare nuovi insegnanti, ancora una volta da interpreti del diritto, rispetto ai posti vacanti delle ultime selezioni”
Anche la Bbc conferma che il Sudafrica ha deciso di sospendere temporaneamente la somministrazione dei vaccini prodotti da AstraZeneca perché non offre garanzie: l’Università di Johannesburg avrebbe dimostrato, con uno studio, la limitata efficacia del siero contro la variante sudafricana del coronavirus. Il risultato è ancora incompleto, ma al momento la campagna vaccinale locale risulta in stand by. In Italia, nel frattempo, sono in attesa del vaccino 1,3 milioni di insegnanti e amministrativi.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, chiede al ministro della Salute Roberto Speranza di aprire un’inchiesta per tutelare il personale scolastico: “occorre sicuramente fare in fretta a vaccinare a tappeto tutto il personale scolastico, particolarmente esposto, in alta percentuale over 55 e quindi più a rischio. Ma bisogna anche prevedere la somministrazione di un vaccino che offra ampie garanzie, quelle che AstraZeneca non dava prima per gli individui più avanti negli anni e che dà ancora meno oggi per tutti alla luce delle ultime sperimentazioni”.
Marcello Pacifico, presidente del giovane sindacato rappresentativo, traccia il percorso da attuare per coprire in tempi ristretti le oltre 200 mila cattedre annuali con l’inizio del nuovo anno scolastico, così come illustrato dal presidente incaricato Mario Draghi ai partiti politici durante il secondo giro di consultazioni in vista della formazione del Governo: “Bisogna assumere tutti i candidati inseriti nelle graduatorie vigenti entro luglio e prevedere un canale riservato per i precari che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio, esattamente come ci chiede l’Europa”, dichiara Pacifico.
A questo proposito, è di pochi giorni fa la notizia dell’accoglimento – da parte del Comitato dei diritti sociali europei - del ricorso n. 146/2017 che ha detto sì a decine e decine di migliaia di precari che protestano per l’ingiusta reiterazione dei contratti a termine a cui sono sottoposti a ogni inizio d’anno scolastico, in pieno contrasto con la direttiva, la 1999/70/CE, che l’UE ha emesso proprio per assumere in modo automatico tutti i precari storici.
Marcello Pacifico, presidente Anief, interviene su uno dei punti principali illustrati dal presidente incaricato Mario Draghi ai partiti politici durante il secondo giro di consultazioni in vista della formazione del Governo: “pensare di allungare l’anno scolastico per recuperare le carenze formative derivanti dal lockdown e dai problemi didattici che ha creato la pandemia non ci trova d’accordo: la didattica a distanza è stata regolarizzata e va considerata alla pari delle lezioni in presenza”.
Il presidente del sindacato rappresentativo Anief ritiene dunque che le priorità da attuare siano altre: “Bisogna intervenire subito, avvalendosi anche dei fondi del Recovery plan, sulla cancellazione di 20mila classi pollaio, sui plessi scolastici dismessi a seguito dello scellerato dimensionamento Tremonti-Gelmini, oltre che sugli organici da stabilizzare il prima possibile, perché a settembre si rischia seriamente di toccare un altro record di cattedre assegnate a personale precario che andava assunto in ruolo da tempo, come ci chiede la Commissione europea da oltre 20 anni”.
In Sicilia, zona arancione, da ieri sono tronati tra i banchi 240 mila studenti delle superiori: a seguire le lezioni in presenza in aula il 50% della popolazione scolastica. Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ribadisce come sia necessario “prestare la massima attenzione e introdurre periodicamente la possibilità di effettuare in ogni scuola tamponi di tipo rapido"