“Su un eventuale fermo delle attività in presenza negli istituti scolastici è necessario organizzare una cabina di regia unica nazionale; deve essere l’esecutivo a decidere, dobbiamo evitare che regni l’incertezza”: lo ha detto presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, nel corso di un’intervista rilasciata ad Orizzonte Scuola TV. Il sindacalista ha anche affrontato gli altri temi del momento: dal concorso straordinario all’emergenza supplenti, fino allo spettro della didattica a distanza già autorizzata in alcuni territori per le scuole superiori in alternanza a quella in aula.
Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, è stato intervistato da Orizzonte Scuola tv. A proposito del sostegno, Pacifico ha sottolineato come in Italia ci sia un doppio problema: “Bisogna aumentare il numero dei candidati che possono partecipare ai corsi di specializzazione, facciamo superare loro un esame finale dopo la frequenza del corso. L’altra problematica è legata all’organico: abbiamo 100mila docenti di ruolo e 80mila precari. Ciò rappresenta una grande crepa: nelle classi non ci sono i docenti di sostegno.
Oggi il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, è stato intervistato da Orizzonte Scuola tv. Il sindacalista ha proposto di “trasformare ilconcorso straordinario in un concorso per titoli, così da stabilizzare i precari che lavorano nelle nostre scuole da molti anni; riapriamo le graduatorie a esaurimento e immettiamoli in ruolo. Per quanto riguarda il vincolo quinquennale, torniamo a dire che è inutile e non supporta la continuità didattica, ha solo una ratio politica. Come si garantisce la continuità nel caso in cui un ragazzo è ripetente? Oppure, che senso ha nella scuola secondaria di primo anno che ha una durata triennale? Ricordiamo poi che non è stato firmato un nuovo contratto che poteva garantire l’assegnazione provvisoria, utile a ricongiungersi ai propri cari. Noi abbiamo richiesto un aumento di 450 euro, bisogna riconoscere il rischio biologico e burnout, perché i lavoratori della scuola sono costretti a lavorare in condizioni di assembramento, con la sola protezione della mascherina. Se dobbiamo fare la didattica in presenza bisogna riconoscere un gettone, che abbiamo quantificato in 10 euro in più al giorno, per un totale di 300 euro. 100 euro sono stati stanziati dalla legge di bilancio e 50 si potrebbero richiedere per tutti i lavoratori pubblici”.
Oggi il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, è stato intervistato da Orizzonte Scuola: tra i temi trattati didattica a distanza e in presenza, concorso straordinario, emergenza supplenti, vincolo quinquennale, rinnovo contratto, sostegno. Pacifico: Su eventuale chiusura scuole è necessario avere una cabina di regia unica, nazionale, sia il Governo a decidere;dobbiamo evitare che regni l’incertezza
Fa discutere l’ordinanza firmata dal governatore Vincenzo De Luca che, per contrastare i pericoli crescenti dell’emergenza sanitaria, sospende l’attività didattica in presenza in tutte le scuole della Campania da oggi fino al 30 ottobre. Il documento prevede che “nelle scuole primarie e secondarie sono sospese le attività didattiche ed educative in presenza, le riunioni in presenza degli organi collegiali, nonché quelle per l’elezione degli stessi”. Proprio alla luce del peggioramento dei dati sui casi di positività al Covid19, alle prove concorsuali, programmate a partire dalla prossima settimana non potranno partecipare coloro che risultano in quarantena, in isolamento domiciliare e i candidati che a ragione preferiranno tutelare la loro salute.
Secondo il sindacato diventa a questo punto del tutto fuori luogo insistere con il programma a tappe forzate sulla procedura selettiva per 32mila posti da docente della secondaria, a fronte di circa 64mila domande presentate, al via giovedì 22 ottobre e poi avanti sino al 16 novembre. Considerando anche la non impellenza delle prove da svolgere, visto che le immissioni in ruolo si realizzerebbero solo tra dieci mesi, Anief ribadisce la necessità di rinviare le prove e trasformare il concorso straordinario in una procedura finalizzata a graduare e non selezionare gli insegnanti con 36 mesi di servizio, i quali in questo modo avrebbero diritto ad essere assunti per scorrimento di graduatorie per titoli. Qualora, invece, le prove non dovessero essere rinviate è stata predisposta dall’Ufficio Legale Anief una specifica Istanza/Diffida da inviare al Ministero dell’Istruzione e all’Usr di proprio interesse – attraverso preadesione gratuita - per richiedere la predisposizione di prove scritte suppletive.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “con l’aumentare dei casi di positività al coronavirus e l’ordinanza della giunta della Campana, si sono andati a determinare tutti i presupposti per sospendere le prove e prevedere delle date successive di svolgimento: considerando l’alto numero di docenti impossibilitati a parteciparvi, sia per il crescere dei casi di contagio o di isolamento fiduciario imposto ai precari candidati, sia per non obbligare coloro che non risultano positivi ad esporsi ad un rischio reale, è bene che l’amministrazione provveda a mutare la data di svolgimento delle prove a livello nazionale. Altrimenti, se queste fossero confermate, significherebbe attuare un’ingiusta penalizzazione verso i tanti che per motivi oggettivi e cause di forza maggiore ne sarebbero esclusi”.