Ma continuano a essere esclusi i collaboratori scolastici in servizio presso le scuole. Anief conferma la volontà di ricorrere al giudice amministrativo per consentire anche a loro di essere stabilizzati, a seguito della presentazione di una specifica domanda di partecipazione
Anief li impugnerà per tutti gli esclusi, mentre gli altri sindacati rappresentativi sospendono lo stato di agitazione dopo la conciliazione al Miur contenti delle misure approvate nel decreto scuola, il 28 prossimo in gazzetta ufficiale. Per il giovane sindacato rimane prioritaria l'apertura delle GaE e il reclutamento dei precari dalla seconda e terza fascia delle graduatorie di istituto provinciali per superare il precariato.
Per Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “l’avvio dei concorsi ordinari e straordinari con il sistema infernale delle otto graduatorie non basterà a cancellare la supplentite e arrestare le richieste di risarcimento che piovono nei tribunali del lavoro per l'abuso dei contratti a termine”.
Anief subito protagonista alla convocazione da parte del ministro Lorenzo Fioramonti. L’incontro al Miur è stata l’occasione per il giovane sindacato rappresentativo, per avanzare “proposte chiare e semplici in merito agli organici, al reclutamento e alla funzione docente. E specifiche anche per i settori Afam, dell'Università e della Ricerca”, come ha precisato il presidente nazionale Marcello Pacifico, intervistato da Teleborsa.
L’effetto delle norme promosse dal nuovo Decreto Scuola, in Gazzetta ufficiale il prossimo 29 dicembre, aumenterà il contenzioso nei tribunali e non risolverà il problema delle migliaia di cattedre scoperte durante la convocazione nei ruoli. Marcello Pacifico (Anief): “Chiederemo nel prossimo mille-proroghe la riapertura straordinaria delle Gae come sette anni fa, per risolvere il problema”
Il Parlamento ascolta l’Anief: riapre le graduatorie di istituto ai giovani laureati e le trasforma in provinciali per l’attribuzione delle supplenze annuali o al termine delle attività didattiche con un elenco per il sostegno. Una rivoluzione che riguarda 500 mila insegnanti e 8 mila istituti, che limiterà il ricorso alle domande di messe a disposizione. Marcello Pacifico (Anief): finalmente ci danno ragione, ma ora si utilizzino le stesse graduatorie per le assunzioni nei ruoli i precari di seconda e terza fascia