ANIEF avvia i ricorsi per ottenere la valutazione dei servizi prestati come precari anche per coloro che sono stati assunti a tempo indeterminato prima del 19 aprile 2018, data di entrata in vigore del CCNL Istruzione e ricerca 2016/2018. Adesioni gratuite online sul portale ANIEF. Possono aderire gratuitamente gli iscritti ANIEF e i già iscritti SERI alla data del 1° aprile 2020
L’ordinato avvio del prossimo anno scolastico non può prescindere dal rinnovo immediato delle graduatorie di istituto, che invece secondo il ministero dell’Istruzione vanno posticipate di un anno: le “problematiche tecniche” di cui parla l’amministrazione non sono una giustificazione valida, “dato che verranno gestite online le domande per istituire la fascia aggiuntiva per il sostegno”. A dichiararlo oggi alla rivista Orizzonte Scuola è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, dopo che la decisione di spostare l’aggiornamento delle GI al 2021 è stata ufficializzata con il Decreto Legge n. 22 sulla Scuola, approvato per affrontare l’emergenza Coronavirus. Nel corso dell’intervista, Pacifico sostiene che la riapertura delle graduatorie di istituto “è un atto necessario per consentire innanzitutto la nomina dei supplenti, il cui numero il prossimo anno sarà record rispetto agli ultimi cinque anni, ed evitare il caos nella gestione delle Mad da parte dei dirigenti scolastici”. I limiti tecnici dichiarati dal ministero dell’Istruzione possono essere tranquillamente superati
Anief comunica che il suo presidente nazionale, Marcello Pacifico, terrà due webinar martedì 14 aprile e mercoledì 15 aprile, alle ore 17.30
Marcello Pacifico (Anief): Se la stortura non verrà sanata siamo pronti a ricorrere in tribunale; già in passato il giovane sindacato ha ottenuto dei successi dei lavoratori precari da troppi anni sfruttati dal Ministero dell'Istruzione
Con la pubblicazione del testo del Decreto Legge n. 22per affrontare l’emergenza Coronavirus, approvato tre giorni fa dal CdM, si fa concreta la possibilità di iniziare le lezioni a settembre in una situazione caotica: le misure varate dal Governo non toccano i problemi veri. È necessaria, tanto per cominciare, l'apertura telematica delle graduatorie d'istituto per il personale docente e Ata con 24 mesi di servizio svolto; oltre al rinnovo di quelle graduatorie, che interessano più di 700 mila precari e che andava fatto per legge, si deve pure prevedere il loro utilizzo per le immissioni in ruolo. Il problema è sentitissimo: in sole 48 ore, in 10 mila hanno sottoscritto le petizioni rilanciate dal sindacato pronto a presentare emendamenti ai parlamentari: una per l’aggiornamento urgente delle graduatorie d'istituto e Ata 24 mesi al fine delle immissioni in ruolo e l’altra per l’avvio dell’anno scolastico 2020/21 con la conferma dei contratti vigenti.
Marcello Pacifico (Anief): “Senza questi provvedimenti, alla ripresa delle lezioni, speriamo in presenza, sarà impossibile evitare il balletto delle supplenze, con tutti gli istituti che si ritroveranno senza insegnanti e personale amministrativo. Così facendo, questo Governo scherza con il fuoco: procede dritto spedito verso il record di supplentite e non fa nulla per evitarlo”.
Oltre a quelle di Governo che si limitavano per lo più a "trasferire" nel decreto Cura Italia tutta una serie di norme già comprese negli altri due decreti legge varati in queste settimane, al fine di avere un testo unico di riferimento per l'emergenza, solo alcune le proposte di modifica approvate dalla maggioranza in Commissione Bilancio. Il resto è stato tutto trasformato in Ordine del giorno