Durante l’audizione al Senato, Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, è intervenuto presso la VII Commissione, per presentare le proposte emendative del sindacato all’As 1774 Conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli Esami di Stato. Pacifico: Bisogna fornire risposte certe
Lo chiede l’Anief con un emendamento al Decreto Legge n. 22 sulla Scuola già approvato dal Consiglio dei ministri ed ora proposto alla VII Commissione del Senato che fino a venerdì riceverà in audizione 63 interventi per migliorare il testo. La norma garantirebbe continuità didattica all’insegnamento agli alunni con disabilità: l’obiettivo diventa necessario se si vuole eliminare l’attuale limite che impedisce di assumere in ruolo il personale precario specializzato e di utilizzare quei posti per la mobilità dei docenti già di ruolo. La sua approvazione diventa indispensabile se si vuole infine ricomprendere la popolazione degli studenti in situazione di disabilità, senza eccezione alcuna, nel rapporto 1:2 per tutte le situazioni certificate di tipo grave.
Marcello Pacifico (Anief): “Se il balletto dei docenti d’inizio anno per gli alunni normodotati è una lesione al loro diritto allo studio, per i disabili diventa un’indecenza che sottrae loro, senza possibilità alcuna di recupero, una parte dell’offerta formativa. Fermiamo questa brutta pagina della nostra scuola, che ha come unico scopo il risparmio di pochissimi soldi sulla pelle degli alunni che avrebbero bisogno di più attenzione degli altri”.
Con la Nota 10133 il Ministero dell’Istruzione comunica che non si proroga il contratto al supplente in caso di rientro del titolare. Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): La crisi non la possono pagare i precari. Rispetto alla questione inerente alle supplenze brevi il MI crea confusione: in questo momento il pensiero del legislatore dovrebbe essere diretto verso una sola direzione, garantire la continuità didattica
Per discutere l'esame del Provvedimento. Alle 11.30, in diretta streaming, convocate a distanza, aprono le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto, tra cui Anief che ha predisposto 30 proposte di modifica. Seguono altri sindacati tra cui Udir, che a sua volta chiede che siano approvati dieci emendamenti. Saranno ascoltati anche alcuni gruppi e associazioni del precariato.
Le richieste storiche della giovane organizzazione sindacale entrano a far parte delle piattaforme delle altre sigle sindacali rappresentative: adesso anche loro professano selezioni per soli titoli e servizi, valorizzando l’esperienza acquisita e la continuità didattica, l’inutilità dei concorsi pubblici, oltre che discriminanti e che indennizzano i commissari con diarie quasi offensive e a distanza di anni non riescono a portare in ruolo vincitori, le imprescindibili immissioni in ruolo di docenti, Ata, Dsga su posti liberi, perché nell’anno del record di supplenze non possiamo permetterci un’altra battuta a vuoto. È accaduto prima di Pasqua e adesso si è ripetuto.