Anief prende atto che tutte le procedure concorsuali ordinarie e straordinarie risultano sospese per almeno due mesi. Ammesso che vengano bandite, comunque i tempi di attuazione saranno lunghi. Ci sono poi ancora tanti dubbi da sciogliere sui bandi, senza contare che manca pure il parere obbligatorio del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Mentre la scuola già in estate ha bisogno di tantissimi docenti, Ata e educatori. Senza l’avvio di un piano B, a settembre sarà il caos.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Il problema dei tempi strettissimi per svolgere i concorsi e le immissioni in ruolo dei vincitori è oggettivo. Anche perché, qualora il ministero dell’Istruzione dovesse riuscire ad allestire le procedure nelle prossime settimane, dovrebbe comunque fare i conti con le sicure difficoltà che gli Usr troverebbero nel reperire commissari e presidenti di commissione: oltre al mancato esonero dal servizio, i pagamenti irrisori e le grosse responsabilità da assumersi, stavolta i commissari d’esame dovrebbero fare i conti con i possibili contagi da virus ancora possibili. Il Governo e l’amministrazione si mettano l’anima in pace e approvino in fretta i provvedimenti per l’assunzione e la valorizzazione del merito del personale precario che da anni sopperisce con merito alla copertura di decine e decine di migliaia di posti lasciati colpevolmente vacanti. La strada l’abbiamo indicata ed è scritta negli emendamenti al decreto Cura Italia”.