Il Garante non ha dubbi: sul trattamento dei dati della didattica online, scuole e università “dovranno rispettare presupposti e condizioni per il legittimo impiego di strumenti tecnologici nel contesto lavorativo, limitandosi a utilizzare quelli strettamente necessari, comunque senza effettuare indagini sulla sfera privata o interferire con la libertà di insegnamento”.
Marcello Pacifico (Anief): “La specifica del Garante sui docenti è quanto mai opportuna, perché fa chiarezza su alcune questioni diventate particolarmente importanti in queste ultime settimane, contrassegnate della sospensione delle attività didattiche per il pericolo del contagio del Coronavirus. È bene, soprattutto, che ogni scuola, attraverso il dirigente capo d’istituto, metta il corpo insegnante nelle condizioni di gestire al meglio la didattica a distanza: le autorizzazioni per l’utilizzo delle piattaforme informatiche, individuate dai consigli di classe o dai singoli inseganti, ai quali non si può imporre lo strumento da utilizzare, vanno quindi trattate esclusivamente dalle scuole.