Nel corso dell’intervista radiofonica di Italia Stampa, Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha affermato come “per il personale Ata dobbiamo constatare che nonostante da venti anni la legge dica che dovrebbero essere previsti coordinatori dei servizi delle segreteria e collaboratori scolastici, ventimila posti non sono stati attivati. E addirittura si vuole stabilizzare, correttamente e giustamente, il personale che ha lavorato nei servizi esternalizzati, circa dodicimila persone. Invece non si pensa ai quarantamila che, a tempo determinato, lavorano come collaboratori scolastici e tecnico-amministrativi e continuano a fare i precari”.
Il Tribunale del Lavoro di Busto Arsizio (VA) dà piena ragione agli avvocati Anief Fabio Ganci, Walter Miceli e Anna Maria Ferrara e condanna il Miur a corrispondere ai docenti precari gli scatti di anzianità mai riconosciuti, applicando la prescrizione decennale del credito. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief per il personale precario della scuola per ottenere la corretta posizione stipendiale in base all'effettivo servizio prestato.
Dopo diversi mesi, è stata raggiunta un'intesa che lascerà ancora 200 mila supplenti al balletto delle cattedre per via della mancata riapertura delle GaE provinciali, da cui si attinge per assegnare le supplenze annuali e il 50% dei posti destinati alle immissioni in ruolo. In pratica, si apre ad un concorso selettivo in entrata che porterà all’assunzione solo di un quinto dei supplenti aventi diritto. Marcello Pacifico (Anief): Si dà il via a un nuovo PAS per migliaia di insegnanti, quando in 70 mila del vecchio PAS ancora aspettano dopo sette anni l'assunzione a tempo indeterminato.
Volgono al termine i contratti: alcuni saranno interrotti l’ultimo giorno di lezioni, altri il 30 giugno. Cedan S.r.l.s., in collaborazione con Anief, fra i vari servizi, ti assiste per quanto riguarda la domanda di disoccupazione.Il servizio è garantito in tutte sedi territoriali Anief. Si comunica che Cedan S.r.l.s. è presente anche su Facebook
Si entra nel clou, parte la selezione: 103 mila candidati si sfideranno in tre giorni – 11, 12 e 13 giugno – per affrontare i 100 quesiti della dura prova preselettiva concorso Dsga da cui soltanto 6 mila di loro passeranno alla prova successiva, quella scritta. Molti dei candidati sono giovanissimi. La partita si concluderà con la nomina dei 2.004 vincitori probabilmente dal 1° settembre 2020. Ma ecco l’altra faccia della medaglia, poiché sino a qui è stata tanta la confusione: infatti sono tante le inesattezze e le risposte errate nella batteria dei 4mila test. Inoltre il giovane sindacato lancia i ricorsi per tutelare i candidati che dopo le prove preselettive si ritroveranno esclusi dalla prosecuzione del concorso, nonostante abbiano raggiunto la soglia della sufficienza e comunque rientreranno nel numero compreso tra tre a quattro volte i posti banditi in regione
Marcello Pacifico (Anief): Abbiamo proposto un ricorso avverso la previsione del bando di ammettere all'ammissione alla prova scritta un numero di candidati triplo rispetto ai posti disponibili e non di tutti i candidati che avranno superato la prova preselettiva con un punteggio finale pari o superiore a 60/100. Altresì, il bando commette una grave illegittimità nella parte in cui prevede che si proceda alla prova preselettiva se il numero dei candidati partecipanti in regione supera le 4 volte il numero dei posti banditi e poi specifica che ammetterà alle prove scritte coloro i quali supereranno la preselettiva e si collocheranno entro le 3 volte il numero dei posti banditi