Tutte le notizie

° Tirocini didattici di studenti americani presso i licei italiani. A.s. 2012/2013
La D.G. per gli Affari Internazionali ha dato notizia (13/09/2012) della prosecuzione dell’iniziativa di cooperazione educativa “Highlights for High Schools in Italy”.

I Tirocini didattici di studenti del Massachusetts Institute of Technology di Cambridge (USA) presso i licei italiani si terranno anche nel corso di questo anno scolastico: 16 studenti del M.I.T. li svolgeranno presso altrettanti licei scientifici e/o licei “opzione scienze applicate” nel mese di gennaio 2013. Saranno gli Uffici Scolastici Regionali a individuare, entro il 4 ottobre 2012, uno o due licei scientifici e/o licei “opzione scienze applicate”. In ciascun liceo, il tirocinante statunitense svolgerà, dal 7 al 31 gennaio 2013, un’attività di insegnamento, affiancando il docente italiano per un periodo complessivo di tre settimane, senza oneri per l’istituzione scolastica. Le attività didattiche si svolgono in lingua inglese e ciascun tirocinante è impegnato nello svolgimento delle lezioni in classe per un monte ore settimanale non inferiore a 18 ore da distribuire su non più di quattro classi distinte, individuate tra le sezioni del IV anno di liceo. Tali attività riguarderanno prevalentemente le discipline di Fisica e di Chimica. I dettagli del progetto sino disponibili sul sito http://www.hhs.itisavogadro.org. Ai licei che saranno designati è richiesto di gestire l’organizzazione logistica del soggiorno del tirocinante, garantendogli vitto e alloggio presso una famiglia, per il periodo del suo soggiorno in Italia e offrendogli un percorso formativo sulla lingua e cultura italiana. Per tali spese, è previsto un contributo forfettario pari a 750,00 Euro. All’atto della candidatura del liceo, il dirigente scolastico indicherà il nominativo del docente “tutor” che, in linea generale, coinciderà con la disciplina scientifica alla quale sarà dedicato il maggior numero delle ore in compresenza con il tirocinante. Il docente dovrà dimostrare un buon livello di competenza in lingua inglese.

° Il 16 ottobre 2012 la Giornata Mondiale dell'Alimentazione
Nel sito istituzionale, la Nota n.5681, 20.09.2012, della Direzione generale per lo studente l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione

In occasione della celebrazione della G.M.A., il MIUR organizza, di intesa con il Ministero degli Affari Esteri, nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, una giornata di sensibilizzazione sul tema della lotta alla fame.

° Uscita di sicurezza, per gli “inidonei” e per i titolari delle classi C555 e C999
Dovranno sì transitare, con decorrenza 1° settembre 2012, nei ruoli ATA ma potranno tornare in quelli di provenienza e potranno – se già ne hanno i requisiti - andare in pensione durante l’anno scolastico. Riportiamo da ItaliaOggi.
“Lo stabilisce un decreto firmato dal ministro Profumo (e ora al MEF e alla Funzione pubblica, per la controfirma) che dà attuazione all’art.14, commi 13 e 14 della legge n. 135/2012. Potranno rientrare nei ruoli del personale docente qualora, a richiesta degli interessati, la commissione medica operante presso le aziende sanitarie locali accerti la intervenuta idoneità all'insegnamento…. Il personale dichiarato permanentemente inidoneo all'insegnamento ma idoneo ad altri compiti, se in possesso alla data di pubblicazione del decreto dei requisiti previsti dalla normativa vigente per il diritto al trattamento pensionistico (nel 2012, 66 anni di età o 41 anni di contributi se donna e 42 se uomo), potrà presentare istanza di cessazione dal servizio anche al di fuori dei termini annualmente definiti con decreto ministeriale e cessare dal servizio anche in corso di anno scolastico”. (Fonte: Franco Bastianini, ItaliaOggi - 25/09/2012)

° Piccola flessione dei licei nelle iscrizioni scolastiche
Crescono gli istituti professionali. Riportiamo dati pubblicati dal Corriere della sera”

Nel 2007 gli istituti tecnici e quelli professionali avevano perso centomila studenti nell'arco di dieci anni; da quest'anno il trend per i professionali torna in salita (+ 1,4 per cento di nuovi iscritti), e i tecnici registrano uno 0,4 per cento in più. I licei, che avevano continuato a riempirsi fino al 48,5 per cento dello scorso anno, scendono per la prima volta di quell'1,9 guadagnato dai tecnici e dai professionali. Quanto ai licei, lo scientifico resta primo nel numero di iscritti. In totale, gli studenti quest'anno sono quasi 8 milioni, con un aumento rispetto allo scorso anno di oltre 36mila iscritti; gli studenti stranieri sono circa 750mila. L’organico degli insegnanti è di 625 mila 878 unità. (Fonte: Mariolina Iossa - www.corrieredellasera.it – 16 settembre 2012)

° Il neonato-concorso sta male
La nostra diagnosi è nota. La riassumiamo e aggiungiamo tre prestigiosi pareri.

I motivi di opposizione dell’ANIEF: 1. L’esclusione di coloro che hanno conseguito la laurea dal 2001 al 2012; L’esclusione dei docenti di ruolo (visto, anche, che si dà accesso a tutti gli altri dipendenti del pubblico impiego); 3. La soglia di 35 su 50, come punteggio minimo nel test preselettivo; 4. Il contenuto del test preselettivo; 5. L’obbligo della prova in lingua straniera per i candidati alla Scuola elementare; l’obbligo della prova della lingua straniera all’orale; 6. Il disconoscimento del diritto dei candidati ad optare, ove convenga, per il riconoscimento del punteggio ottenuto in concorso precedente; 7) La mancata valutazione, nella tabella dei titoli, della permanenza nelle GaE e/o nelle GM rispetto ai non abilitati (mentre è riconosciuto un punteggio superiore al titolo SSIS rispetto agli altri titoli universitari).
Il parere della senatrice Bastico. “A causa della tempistica sbagliata, questo concorso esclude di fatto i più giovani… Sono d'accordo che l'abilitazione all'insegnamento sia un requisito necessario, ma penso che ci sia stata troppa fretta e un battage eccessivo, con una ingiusta ed inopportuna denigrazione di coloro che sono nelle graduatorie e che da anni, in condizioni di precariato, insegnano e fanno funzionare le scuola… Inviterei il MIUR a prestare una grandissima attenzione alla correttezza e alla qualità dei test di selezione. Le esperienze relative al concorso dd.ss. e ai TFA non costituiscono esempi positivi”. (Fonte:Tuttoscuola, 28.09.12).
Il parere di Pasquale Almirante. “Proporre a gente con tanto di laurea test a risposta multipla per capirne le capacità logiche e le capacità di comprensione verbale di un testo non vuole forse certificare che il Miur dubita dell’efficienza didattica delle proprie università? Se in altri termini non è un laureato ad avere capacità logiche e ad afferrare la valenza di un testo chi dovrebbe esserne capace? … Inoltre. i 50 test dovrebbero essere conclusi in 50 minuti, quindi un minuto a domanda che è come dire: metti solo la crocetta e punta sulla memoria, visto che ragionarci sopra è pressoché impossibile.… La prova orale… Più di un pedagogista… è saltato dalla sedia, perché sa benissimo che il bravo insegnante non tiene “una lezione” ma fa maieutica, coinvolgendo i ragazzi al dialogo, mentre la cosiddetta lezione frontale, tipica delle università, ha ceduto il posto ad altre forme di insegnamento per appassionare gli alunni, come le attività laboratori supportate dai nuovi strumenti multimediali. Similmente discutibile è la proposta di “simulazione” della lezione che già di per sé dimostra qualcosa di non vero, di finzione e forse anche di teatrale. E la scuola e l’insegnamento di tutto hanno bisogno tranne che di “fiction”. Uguale discorso critico si può fare quando si dice che la prova orale “accerta la competenza di trasmissione delle discipline”. Che significa “trasmettere”? Trasmettere è come dire: riempire un vuoto di conoscenze con delle notizie che se siano poi comprese o meno non ha importanza. Si trasmette un telegramma non un sapere… (Fonte: Latecnicadellascuola.it, 24.09.12).
Il parere di Maurizio Tiriticco.“Non si comprende perché e come possano essere proposti quesiti di questo tipo, in considerazione del fatto che i concorrenti da “testare” sono soggetti laureati i quali, dopo anni e anni di studio e di elaborazione intellettuale, non possono non possedere abilità logiche. Dubitarne è folle! Il Miur che ha la governance della scuola e dell’università dubita dei loro prodotti? A meno che non si adottino… disegnini vari… , creano sempre mille difficoltà anche a un severo e preparatissimo professionista. Io non ne azzecco mai uno, quindi… se mi presentassi alla prima prova preselettiva, sarei rigorosamente bocciato!... Non si comprende come e perché un laureato non debba essere in grado di comprendere un testo, a meno che non si tratti di un testo di settore estremamente specialistico! … Se poi si tratterà di un testo letterario (siamo sempre malati di petrarchismo), ci sarà da ridere se qualcuno penserà che una sua lettura sia riconducibile a una interpretazione univoca e oggettiva! Basta un Papè Satan per bocciare tutti gli aspiranti insegnanti! Come sarà possibile verificare se un soggetto è in grado di utilizzare con successo un PC… Se non so chi sono Papert o Turing o Von Neumann, cosa sono l’algebra di Boole … qualcuno può dire che la mia competenza informatica di primo livello, quella che si deve richiedere ad ogni insegnante oggi, non esiste?
(Fonte: scuolaoggi.org, 24 settembre 2012)

° La scuola italiana non è dei giovani professori
I dati che riportiamo sono riferiti al 2010 e in seguito si sono certamente consolidati.
Sul totale di 678.300 docenti, 333.430 avevano tra i 50 e i 60 anni; 2615 avevano più di 65 anni; 2840 avevano meno di 30 anni, e di questi soltanto 32 avevano meno di 25 anni.
(Fonte: Giorgio Cavadi, La tecnica della scuola, n.2 -20 settembre 2012)
 

° Olimpiadi italiane di Astronomia
Le organizzano la Società Astronomica Italiana e l’Istituto Nazionale di Astrofisica, in collaborazione con il Miur. Il bando nel sito ministeriale

Sono ammessi a partecipare gli studenti e le studentesse delle scuole italiane nati/e negli anni 1998 e 1999 (categoria junior) e negli anni 1996 e 1997 (categoria senior). La competizione è individuale; i candidati dovranno presentare per via telematica i temi svolti collegandosi al sito www.olimpiadiastronomia.it, a partire dalle ore 12.00 del primo ottobre 2012 ed entro le 24.00 del 19 novembre 2012. La Finale Nazionale si terrà dal 20 al 22 aprile 2013 a Pieve di Cadore.

° “Disposizioni per favorire la funzionalità didattica delle scuole nei territori montani e nelle isole”, alla Commissione Cultura della Camera
La Proposta di legge n. 5268 intende incentivare il personale scolastico ad accettare incarichi nei territori svantaggiati, territori di montagna e piccole isole, nonché nei territori a bassa densità demografica. Riportiamo alcuni passi della proposta.

La proposta di legge (Siragusa-Pes) si origina dalla constatazione dello svantaggio educativo e didattico a danno degli alunni e degli studenti che risiedono in zone geograficamente disagiate, laddove restino senza docenti e senza personale ATA in attesa che qualcuno accetti l'incarico.
PROPOSTA DI LEGGE. Art. 2 (Individuazione delle istituzioni scolastiche destinatarie degli interventi). 1. Ai fini della presente legge, per scuole di montagna si intendono i plessi scolastici situati oltre 1.000 metri sul livello del mare e che distano più di 20 chilometri da un centro abitato ove è presente il medesimo ordine e grado di scuola, e per scuole delle piccole isole si intendono i plessi scolastici situati nelle isole minori. 2. Per le scuole dei territori a bassa densità demografica si intendono i plessi scolastici situati in territori che presentano una densità di popolazione inferiore a 80 abitanti per chilometro quadrato. Art. 3. (Interventi a favore delle scuole di montagna e delle piccole isole). 1. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca destina agli istituti scolastici un finanziamento per l'acquisto di sussidi didattici e per l'installazione di nuove tecnologie informatiche e telematiche da destinare alle scuole di montagna e delle piccole isole. … Art. 4. (Organico delle scuole di montagna e delle piccole isole e dei territori a bassa densità demografica). 1. Al fine di assicurare la stabilità dell'organico del personale, nelle scuole di montagna, delle piccole isole e dei territori a bassa densità demografica è costituito l'organico funzionale di istituto …. Art. 5. (Incentivi a favore della continuità didattica). 1. Al personale direttivo, docente e amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA) di ruolo che fa espressa richiesta di servizio nelle scuole di cui all'articolo 2, comma 1, e che dimostra di possedere la contestuale residenza e l'abituale dimora nei territori in cui tali scuole sono situate è attribuita la precedenza di nomina nell'ordine delle rispettive graduatorie, nei trasferimenti, nei passaggi di cattedra e negli incarichi a tempo indeterminato. 2. Gli incarichi a tempo determinato per le scuole di ogni ordine e grado di cui all'articolo 2 hanno durata triennale. 3. Al personale direttivo, docente e ATA assunto a tempo determinato con il vincolo della triennalità o a tempo indeterminato e non residente, che presta effettivamente servizio in modo continuativo nelle scuole di montagna e delle piccole isole e dei territori a bassa densità demografica, sono riconosciuti i seguenti ulteriori incentivi: a) indennità per sede disagiata a titolo di indennizzo per sopperire ai costi degli alloggi e al disagio lavorativo; b) equiparazione ai residenti circa il diritto alla riduzione del costo del biglietto dei trasporti marittimi e terrestri, ove applicato. 4. Il servizio effettivamente prestato, in modo continuativo, dal personale docente con contratto di lavoro a tempo determinato assegnato a pluriclassi nelle scuole di ogni ordine e grado di cui all'articolo 2, comma 1, è valutato in misura doppia. Art. 6. (Supplenze brevi). 1. Al fine di assicurare la tempestività della sostituzione dei docenti assenti nelle scuole di cui all'articolo 2, comma 1, nel caso si debba ricorrere a supplenze temporanee, limitatamente alle supplenze di durata non superiore a un mese, è assicurata la precedenza assoluta ai docenti che dimostrano di possedere la contestuale residenza e l'abituale dimora nel territorio nel quale è conferita la supplenza. Le supplenze non sono prorogabili….
(Fonte: Newsletter di Alessandra Siragusa, 21 settembre 2012)

° Se sei insegnante, in Italia sei “meno laureato”
I dati del Rapporto OCSE 2012 dicono che la retribuzione dei docenti italiani, rapportata alle retribuzioni medie degli altri lavoratori laureati, è penalizzata.
Ovunque gli insegnanti sono retribuiti meno degli altri laureati ma in Italia il gap è molto più marcato. Nella scuola primaria, l’insegnante laureato percepisce una retribuzione pari al 57% della media delle retribuzioni degli altri laureati del nostro Paese; negli altri Paesi, mediamente ha una retribuzione pari all’82% della media degli altri laureati. Nella scuola secondaria di primo grado, l’insegnante laureato percepisce una retribuzione pari al 60% della media delle retribuzioni degli altri laureati del nostro Paese; negli altri Paesi mediamente ha una retribuzione pari all’85% della media degli altri laureati. Nella scuola secondaria di II grado, l’insegnante laureato percepisce una retribuzione pari al 64% della media delle retribuzioni degli altri laureati del nostro Paese; negli altri Paesi mediamente ha una retribuzione pari al 90% della media degli altri laureati. (Fonte: L. La Gatta, La tecnica della scuola, n.2 -20 settembre 2012)

 

° Effetti del “dimensionamento” sulle Graduatorie d’istituto del personale docente
La D.G. per il personale scolastico ha diramato (21 settembre 2012) indicazioni per il recupero degli effetti che il dimensionamento della rete scolastica produce sulle graduatorie d’istituto del personale docente (a.s. 2012-2013). Riportiamo la Nota n.6964
Si forniscono indicazioni per l’adeguamento delle graduatorie d’istituto di prima, seconda e terza fascia per il recupero degli effetti del dimensionamento:
° ciascun USR riceverà dalla consulenza territoriale un file in cui, a livello di singola scuola, sono evidenziate le modifiche intervenute a causa del dimensionamento (entro venerdì 21 settembre). A tale riguardo si ricorda che il rapporto fra scuola di partenza e scuola di arrivo non ha sempre corrispondenza 1:1 in quanto: - una nuova istituzione principale può aver inglobato classi di più scuole precedenti; - una istituzione principale soppressa può essere stata frazionata su più nuovi istituti;
° gli USP, una volta ricevuto il file di supporto, provvederanno, tramite apposita funzione SIDI, a confermare, a livello di istituto principale, le variazioni che il sistema è stato in grado di identificare automaticamente e a associare i nuovi istituti principali ad eventuali vecchi istituti, onde evitare che le nuove scuole rimangano sprovviste di graduatorie, nel caso in cui derivino da vecchie scuole il cui legame logico è andato perduto (le variazioni devono essere apportate entro il 27 settembre). Ovviamente potrebbe verificarsi il caso di nuova istituzione scolastica “pura”, cioè una scuola che non derivi e che non abbia assorbito nessun segmento di scuole precedenti. Per tale caso la normativa prevede l’utilizzo delle graduatorie delle scuole viciniori;
° una volta realizzata la corrispondenza fra vecchio e nuovo/i codice/i, l’USP potrà prenotare una procedura di migrazione ai codici dell’a.s. 2012/13. Si precisa che qualora l’USP non provveda all’operazione di cui al punto precedente verranno assegnate d’ufficio le sole sedi che sarà stato possibile ricondurre automaticamente (dal 27 settembre);
° tale procedura comporta il decadimento dei seguenti vincoli: - il limite massimo di dieci scuole per la scuola dell’infanzia e primaria e di venti per la secondaria; - il limite massimo dei due circoli didattici per la scuola dell’infanzia e primaria; - il limite massimo di due circoli didattici per le supplenze fino a dieci giorni.
° terminata l’attribuzione delle sedi a.s. 2012/13 l’ufficio potrà prenotare le graduatorie d’istituto di prima, seconda e terza fascia e le relative diffusioni (a partire dal 1 ottobre);
° concluse queste operazioni sarà possibile popolare la banca dati delle convocazioni per l’a.s. 2012/13 (da 2 ottobre previa verifica esito positivo della procedura di formazione graduatorie).

° Accade a Roma in questi giorni.
Il Lazio (e Roma in particolare) è uno di quei territori che non ha avuto ancora la quantità di posti di sostegno che gli spetterebbe. Riportiamo da Tuttoscuola
“Numerosi alunni disabili hanno iniziato la scuola senza docenti di sostegno, i dirigenti scolastici si trovano costretti a coprire i posti mancanti con AEC (assistenti educativi comunali) e i genitori di alunni disabili vanno su tutte le furie, spaccando vasi e suppellettili degli uffici davanti agli impiegati dell’ex-provveditorato, che allargano le braccia impotenti…. Teoricamente dovrebbe esserci un docente ogni due alunni disabili. La media nazionale nel 2011-12 è stata di un docente ogni 2,03 alunni, sostanzialmente in linea con quanto prevede la legge (Finanziaria 2008). Ma, come per i polli di Trilussa, mentre la media nazionale è conforme alla legge, quella di molti territori proprio no: vi sono regioni con tanti docenti di sostegno (dove quindi il rapporto è inferiore a uno ogni due), e regioni con pochi docenti di sostegno (dove in media ogni docente deve seguire più di 2 alunni disabili)…. Il Lazio (e Roma in particolare) è uno di quei territori che a tutt’oggi non ha avuto ancora la quantità di posti di sostegno che gli spetterebbe in base al rapporto uno a due, perché ha uno dei rapporti più elevati in assoluto (2,45 anziché il 2,03 della media nazionale). L’anno scorso (ma la situazione di oggi non dovrebbe essere molto diversa) con 23.196 alunni disabili il Lazio ha avuto assegnati 9.464 docenti di sostegno (rapporto 2,45), ma con il rapporto 2,03 avrebbe avuto diritto a 11.400 docenti, cioè 1.936 in più !”. (Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 551 del 24 settembre 2012)

° “Risorse per docenti dai progetti nazionali”
Nel sito dell’INDIRE (http://risorsedocentipon.indire.it/home_piattaforma/)
E’ lo spazio web dal quale gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado possono attingere le best practice realizzate per i PON nelle diverse aree disciplinari.

° Finanziamenti alle Regioni per sviluppare il Piano Scuola Digitale
Riportiamo passi di una Nota (8 settembre 2012) dell’Ufficio Stampa del MIUR

… Imparare e insegnare con l'innovazione digitale. Da nord a sud. Nelle zone di montagna, dell'Appennino e delle Alpi, e in quelle più periferiche dell'Italia. Come l'isola di Marettimo, in provincia di Trapani, dove una piccola scuola non sarebbe esistita senza il sostegno garantito dalle nuove tecnologie. E' questo l'obiettivo degli accordi stipulati oggi al Miur tra il Ministro Francesco Profumo e gli Assessori all'Istruzione di dodici Regioni Italiane, attraverso cui prosegue l'impegno del Ministero a favore della diffusione delle tecnologie digitali … sarà possibile assegnare complessivamente alle dodici regioni e al Veneto (quest'ultimo senza cofinanziamenti regionali) 5.906 LIM e un pc per classe, 77.073 tablet per gli studenti, e attivare 2.764 Cl@ssi 2.0 e 17 Scuole 2.0. … Inoltre 7 tra le regioni che hanno stipulato gli accordi prevedono fondi per le scuole delle zone montane e delle piccole isole. Tutte le Regioni fanno riferimento alle quattro linee d'azione: LIM in classe, Cl@ssi 2.0, Centri Scolastici Digitali e Scuole 2.0.
LIM in classe. E' lo start point del Piano, che prevede l'introduzione delle lavagne digitali nelle classi, e l'introduzione di linguaggi, contenuti digitali per potenziare la lezione, per consentire anche agli studenti assenti di parteciparvi, per avviare un processo di innovazione digitale…. Cl@ssi 2.0. Sono le classi dove ogni studente e insegnante ha un portatile/tablet attraverso il quale dialoga con la lavagna digitale, accede alla rete, utilizza libri e contenuti digitali. Centri Scolastici Digitali. Grazie al ricorso alle tecnologie, permette oggi a scuole che diversamente non esisterebbero, dato l'esiguo numero di studenti iscritti, di esistere; scuole che vengono collegate alla rete anche tramite postazioni satellitari. Anche nelle zone più lontane e disagiate del Paese è possibile fare questa esperienza… Scuole 2.0. Queste scuole attraverso le nuove tecnologie stanno trasformando i loro ambienti: orari scolastici, ma anche libri e contenuti digitali.
Tra le iniziative citate come best practice: 1) La rete di 70 scuole (capofila l'ITIS Majorana di Brindisi); produce libri di testo interattivi fruibili su Tablet, compresi contenuti testi accessibili per gli alunni diversamente abili e con disturbi specifici dell'apprendimento; 2) La Scuola primaria di Montelupo Fiorentino; realizza il Progetto ARDESIATECH collaborando con l’INDIRE, con l’università Milano Bicocca, e con altre fondazioni e aziende tecnologiche; 3) il Progetto pilota ERRE CUBO – SCUOLE IN RETE E RETI DI SCUOLE NELL’ISTRUZIONE SUPERIORE; consente a studenti di Istituti d’Istruzione Superiore delle aree montane e svantaggiate della Toscana di svolgere lezioni a distanza con sistemi di teleconferenza in sincrono; 4) il Progetto MAR.IN.A.ND.O (acronimo di Marettimo In Ambiente di appreNDimento Online) realizza l’e-learning in pluriclassi di secondaria di primo grado delle isole Egadi dotate di webcam; 5) Il progetto “LAB@HOME - IL LABORATORIO FUORI DAL LABORATORIO”, attivato dall’ Istituto “Carlo Emilio Gadda” Fornovo di Taro; un laboratorio virtuale dove gli studenti abbiano accesso alle risorse (lezioni, programmi, testi, aiuti personalizzati, esercizi, dialoghi individuali, forum, gruppi di discussione), i docenti possano utilizzare strumenti che favoriscono la loro attività, e le famiglie possano accedere ad informazioni relative all’andamento scolastico dei figli. 6) Un software prodotto da due studenti del Liceo Isacco Newton di Roma; modifica un GeoGebra un software libero per lo studio di geometria, algebra e analisi nella scuola primaria e secondaria e creano il sito web ww.geogebraitalia.org, destinato a fornire supporto operativo agli utenti italiani di GeoGebra. 6) La Scuola di Lampedusa, con il supporto tecnologico dell’INDIRE, ha attivato una rete ed ha allestito un ambiente on-line (videoconferenza) con la scuola di Linosa.

° Ferie retribuite. E’ utile che i supplenti temporanei presentino richiesta di fruirne
La raccomandazione viene da La tecnica della scuola (“Ferie dei supplenti, il pasticcio continua”); è motivata col persistente silenzio del MEF su questo particolare aspetto
Chiarita dal MEF la questione del pagamento delle ferie non fruite per i contratti conclusi entro il 6 luglio, si pone ora il problema delle ferie dei supplenti temporanei di cui nessuno parla. Per cautelarsi, in ogni caso, è bene che il personale interessato presenti almeno, di volta in volta, la richiesta per la fruizione dei giorni di ferie maturati…. Il problema resta, soprattutto per quei docenti (e sono tanti, decine e decine di migliaia) che lavorano con contratti temporanei di durata limitata. A tutti questi lavoratori le ferie non verranno più pagate e su questo non c’è ormai nessun dubbio. Bisogna però chiarire che la legge non dice che le ferie non possono essere richieste… Il docente che ottiene una supplenza temporanea, se vuole vedersi riconosciuto il diritto alle ferie (o eventualmente il suo pagamento, se la legge dovesse essere modificata) dovrebbe comunque presentare per ciascun contratto stipulato la domanda di ferie. Il “pasticcio”, come si può comprendere, è di non poco conto e c’è da augurarsi che MEF e Miur si mettano d’accordo per chiarire bene in che modo va applicata la norma della legge 135 al personale del comparto scuola. (Fonte: latecnicadellascuola.it – 20 – 09- 2012)