SCUOLA - Carta del docente, “un beneficio a destinazione vincolata e tale deve rimanere anche per i docenti a tempo determinato”: lo scrive il Tribunale di Treviso risarcendo un precario con 2.500 euro
SCUOLA - Carta del docente, “un beneficio a destinazione vincolata e tale deve rimanere anche per i docenti a tempo determinato”: lo scrive il Tribunale di Treviso risarcendo un precario con 2.500 euro
Consiglio di Stato e Corte di Giustizia europea: sono ancora loro a giustificare, senza alcun dubbio, l’assegnazione della Carta del docente ai precari. A ricordarlo è stato anche il Tribunale di Roma che a fronte della richiesta formulata da un insegnante per una supplenza svolta nel 2019/20 non ha potuto fare altro che applicare quanto già asserito dai due altissimi organismi giudiziari.
Ancora una sonora sconfitta del Ministero dell’Istruzione e del Merito sulla Carta del docente negata impropriamente agli insegnanti precari: stavolta la sentenza favorevole all’insegnante non di ruolo arriva dal Tribunale del Lavoro di Velletri, dove è stato “convenuto al pagamento dell’importo nominale di € 2.500,00 oltre interessi legali (ossia € 500,00 per ogni anno di servizio a tempo determinato di cui innanzi), quale contributo economico da destinare alla formazione professionale della parte ricorrente” ovvero una docente che era stata supplente tra il 2017 e il 2022 anche su cattedra di sostegno.
Dalle aule giudiziarie giungono importanti sentenze sul diritto degli alunni disabili ad avere in tempi e quantità congrue l’insegnante di sostegno: stavolta ad esprimersi è stato il TAR del Lazio, che con l’ordinanza n. 10646 di due giorni fa, il 27 Maggio, ha ordinato al Ministero dell’Istruzione e del Merito di depositare in giudizio la documentazione relativa all’individuazione dei criteri di definizione dell’organico di diritto degli insegnanti di sostegno.
Non esista “una ragione oggettiva che, ai sensi della clausola 4, punto 1, dell'accordo quadro, che giustifichi la differenza di trattamento fra le due categorie di docenti” di ruolo e precari: lo scrive il Tribunale di Benevento nel risarcire un’insegnante che dal 2022 ad oggi ha sottoscritto due supplenze annuali senza ricevere i 1.000 euro di Carta del docente, invece assegnati ai colleghi di ruolo.