Anief, al fine di far rispettare i diritti dei lavoratori della scuola, ha avviato una nuova campagna “Non un euro di meno”. Ogni utente, tramite apposito modulo, potrà registrarsi e richiedere gratuitamente informazioni e consulenza sul proprio stato matricolare e sugli eventuali diritti relativi alla giurisprudenza.
“La supplenza annuale implica tanto per il datore di lavoro quanto per il docente, una prospettiva di insegnamento, che per la sua durata annuale, giustifica quell’ ulteriore ausilio formativo, dato dal “bonus docenti”, al pari del dipendente assunto a tempo indeterminato”: lo scrive il giudice del lavoro di Verona nell’accogliere il ricorso di una insegnante che, tramite i legali Anief, ha chiesto e ottenuto l’assegnazione della Carta del docente a seguito delle supplenze annuali svolte tra il 2019 e il 2023. La card annuale, ha sottolineato il Tribunale, sulla base del parere della Cassazione, va assegnata quando si stabilisca un rapporto di lavoro annuale, pure se la supplenza non è su cattedra completa o in regime di part time e pure se svolta su posto di sostegno ricoperto senza avere la specializzazione.
Cos’altro debbono argomentare i giudici per ribadire che il legislatore ha sbagliato ad escludere i precari dalla somministrazione automatica annuale della Carta del Docente? Anche il tribunale Grosseto, dove si sono rivolti i legali Anief per difendere una docente che dopo tre supplenze annuali non ha ricevuto un euro per la formazione professionale, ha ricordato l’ampia giurisprudenza sul tema assegnando all’insegnante i 1.500 euro indebitamente sottratti dall’amministrazione.
L’aggiornamento annuale nella scuola riguarda tutti gli insegnanti precari “interni al sistema delle docenze scolastiche, perché iscritti nelle graduatorie per le supplenze, incaricati di una supplenza o transitati in ruolo”: a costoro “spetta l’adempimento in forma specifica, per l’attribuzione della Carta Docente”. A ricordarlo è il giudice del lavoro di Verona al termine dell’esame del ricorso prodotto, tramite i legali Anief, da una insegnante precaria, immessa in ruolo nel settembre del 2021 e che in precedenza, dal 2017, aveva effettuato quattro supplenze annuali: il giudice ha risarcito la stessa insegnante con 2 mila euro più gli interessi legali nel frattempo maturati.
Un insegnante con supplenza fino al termine delle lezioni, al 30 giugno o al 31 agosto dell’anno successivo ha pieno diritto a ricevere la Carta del docente: lo dice anche il tribunale del lavoro di Verona accogliendo la richiesta presentata dagli avvocati che operano per il sindacato Anief in difesa di una docente che tra il 2020 e il 2023 ha svolto servizio a tempo determinato nella scuola pubblica. Decisiva, ai fini della sentenza, è stata, spiega la sentenza di Verona, “la sentenza resa dalla Corte di Cassazione ai sensi dell’art. 363-bis c.p.c. (Cass. 4.10.23-27.10.23 n.29961)”.