“La Corte di Giustizia dell’Unione europea con ordinanza pronunciata il 18 maggio 2022 nella causa causa C-450/2021, ha dichiarato incompatibile con l’ordinamento eurounitario la norma che preclude ai docenti a tempo determinato il diritto di avvalersi dei 500 euro della carta per l’aggiornamento e la formazione del docente”: a ricordarlo è il Tribunale del Lavoro di Tivoli, vicino Roma, nell’accogliere il ricorso presentato dai legali Anief in difesa di un supplente che non ha ricevuto un euro di Carta del docente pur avendo svolto due supplenze annuali tra il 2021 e il 2023. Nel risarcire l’insegnante con i mille euro di bonus per l’aggiornamento che l’amministrazione avrebbe dovuto assegnargli a suo tempo, il giudice ha ricordato che il DPCM del 23 settembre 2015, che esclude i supplenti dalla Carta docente, “di recente annullato dal Consiglio di Stato, con sentenza n. 1842/2022, proprio in ragione dell’illegittimità dell’esclusione dalla fruizione della carta docenti del personale assunto a tempo determinato”.