Non c’è solo l’orientamento euro-unitario a dire che la Carta del docente va data anche ai precari: “deve affermarsi in linea generale che anche il docente assunto a tempo determinato ha diritto a ricevere la Carta Elettronica, trovandosi in una situazione analoga a quella del docente di ruolo. Si ricorda, a questo proposito, che la disparità di trattamento (a sfavore dei lavoratori precari o già precari) tra periodi di lavoro con contratti a termine e periodi di lavoro a tempo indeterminato, “non può essere giustificata dalla natura non di ruolo del rapporto di impiego, dalla novità di ogni singolo contratto rispetto al precedente, dalle modalità di reclutamento del personale nel settore scolastico e dalle esigenze che il sistema mira ad assicurare”, come ha stabilito la Corte di Cassazione nel 2019 con la sentenza n. 31149. Così si è espresso il giudice del lavoro di Venezia, assegnando 1.500 ad un insegnante che ha presentato ricorso con i legali Anief, per tre supplenze svolte formandosi a proprie spese, specificando che sulla questione “era già intervenuta CGUE 2022 (maggio) e CdS pubblicata il 16.3.2022 senza che il Ministero abbia inteso modificare la propria azione e quindi dando vita al presente contenzioso”.