Sei anni di supplenze valgono 3.000 euro utili all’aggiornamento con la Carta del docente: per gli insegnanti di ruolo, come per i precari. Se l’amministrazione non li concede, per una grave dimenticanza della Legge 107 del 2015, ci pensa il giudice del lavoro a farli avere all’insegnante che si oppone. È accaduto anche a Livorno, dove il Tribunale la scorsa settimana, il 17 maggio, ha accolto il ricorso prodotto dai legali Anief “con condanna dell’amministrazione convenuta a mettere a disposizione” di un’insegnante precaria “la carta docenti (o altro equipollente) per gli anni scolastici 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022 e 2022/2023”, confermando il recupero della card da 500 euro annue anche per l’anno in corso.