Sulla card da 500 euro annuali da dare ai docenti precari per aggiornarsi non vi sono dubbi di sorta: troppo influenti sono stati i giudizi dalla Corte di Giustizia europea, con l’Ordinanza 450/22, e dal Consiglio di Stato, con sentenza 1842 del 16 marzo 2022. Sulla base di queste autorevoli espressioni giudiziarie, il Tribunale di Cremona ha assegnato 2.500 euro ad una “docente di scuola secondaria di primo grado in virtù di diversi contratti a tempo determinato dall’anno scolastico 2016/2017 all’anno scolastico 2020/2021, assunta poi a tempo indeterminato con decorrenza dall’anno scolastico 2021/2022”, durante i quali si era formata a proprie spese. Oltre alle decisioni già prese, nelle sentenza il giudice ha ricordato che secondo “l’art. 63 e 64 del CCNL Comparto Scuola del 29.11.2007 “l'Amministrazione è tenuta a fornire strumenti, risorse e opportunità che garantiscano la formazione in servizio”, senza distinzioni in base alla natura giuridica del contratto di lavoro”.