Stamani si è svolta la riunione all’ARAN per la prosecuzione dei lavori per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca. All’ordine del giorno il sistema di ordinamento e classificazione del personale degli Enti Pubblici di Ricerca e Sperimentazione
Il sindacato ha esordito affermando che da organi di stampa ha appreso “che dal 6 luglio scorso si è conclusa la fase di commissariamento di ANPAL Servizi S.p.A. con la nomina del nuovo Presidente Cristina Tajani. A fronte di questa evoluzione, constatiamo invece il permanere di una situazione bloccata in ANPAL, ancora in attesa del nuovo Statuto e con la presenza di profonde criticità per quanto riguarda lo sviluppo di carriera del personale, la valorizzazione delle competenze e delle attività di ricerca, l’organizzazione interna e lo stesso posizionamento dell’Agenzia. Su questi temi l’ANIEF EPR ha da oltre un anno assunto posizioni chiare, sottolineando lo stato di profondo malessere del personale, stretto da troppo tempo tra incertezze sul futuro, scarso coinvolgimento nei processi decisionali e oggettive debolezze strutturali dell’ANPAL”.
Nella missiva si legge che “in riferimento alla Sua comunicazione al personale del 5 luglio u.s., Le chiediamo chiarimenti circa la decisione di aprire i termini per richiedere l'attivazione di nuovi progetti di telelavoro alle sole situazioni di fragilità individuali. Considerato che al momento le proroghe dei progetti di telelavoro scadono a fine anno e che l'iter che si intende avviare a settembre dovrebbe, come di consueto, permettere l'avvio del telelavoro dal 1° gennaio 2023, la scrivente organizzazione sindacale ritiene opportuno che la procedura riguardi tutto il personale e non solo i fragili. Relativamente al nuovo disciplinare citato nella Sua comunicazione, chiediamo l'avvio di un confronto con le OO.SS. che dovrà tenere in conto anche dei contenuti del CCNL "Istruzione e Ricerca" di prossima sottoscrizione”.
Come si legge all'interno della lettera, il sindacato ha fatto sapere che le risorse stanziate non siano sufficienti: “tramite il decreto di ripartizione delle risorse per l'espletamento delle procedure di stabilizzazione da Lei firmato, sono stati destinati all’INVALSI 197.368,00 euro finalizzati alla stabilizzazione del personale in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente. Le risorse stanziate sono tuttavia insufficienti se rapportato al numero del personale precario in possesso dei requisiti al 31/12/2022”.