Come si legge all'interno della lettera, il sindacato ha fatto sapere che le risorse stanziate non siano sufficienti: “tramite il decreto di ripartizione delle risorse per l'espletamento delle procedure di stabilizzazione da Lei firmato, sono stati destinati all’INVALSI 197.368,00 euro finalizzati alla stabilizzazione del personale in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente. Le risorse stanziate sono tuttavia insufficienti se rapportato al numero del personale precario in possesso dei requisiti al 31/12/2022”.
L’Anief Epr denuncia la gravissima situazione di prostrazione del personale dell’ANPAL, la crescente mortificazione della professionalità e la quotidiana lesione della stessa dignità delle lavoratrici e dei lavoratori
Come si legge nella lettera, il sindacato sottolinea come “con il decreto di ripartizione delle risorse per l'espletamento delle procedure di stabilizzazione firmato dalla Ministra Messa, sono stati destinati all’INVALSI circa 197.368,00 euro finalizzati alla stabilizzazione del personale in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente. Ci risulta che tali risorse saranno utilizzate per stabilizzare 4 CTER e 1 CAMM; numero di posizioni, questo, assolutamente insufficiente se confrontato con la numerosità del personale precario in possesso dei requisiti al 31/12/2022. Nel contempo vertici dell’Istituto avrebbero ipotizzato di bandire un concorso a tempo indeterminato per 6 figure professionali, presumibilmente sempre per i profili tecnici e/o amministrativi”.
Inviata una missiva al Presidente Enea. Come si legge, Anief Epr ha scritto: “Egregio Presidente, La scrivente Organizzazione sindacale ha recentemente inviato due lettere per stigmatizzare il silenzio e l’evidente inerzia che avvolge tutte le questioni riguardanti il personale. Purtroppo non abbiamo avuto alcuna risposta. Anche se molto lentamente si è data finalmente applicazione all’ art. 52 ex CCNL ed è stata inviata la comunicazione di “cambio profilo” al personale interessato, proseguono inoltre, i colloqui relativi all’applicazione art. 22 (ex legge Madia) ma, dell’applicazione dell’art. 15 (ex CCNL) non giunge alcuna notizia, nessuna commissione è stata ancora insediata dopo mesi che hanno impegnato i Ricercatori e Tecnologi dell’ENEA ad aggiornare i loro curricula e ad inserire i loro “titoli”, utilizzando la “cervellotica” procedura ENEA-CINECA. La mobilità volontaria interna, come da noi denunciato più volte, è ancora incancrenita sulla volontà (capriccio?) di singoli responsabili che spesso con il loro diniego alle richieste dei dipendenti, impediscono loro ogni possibilità di crescita e sviluppo professionale mentre della polizza sanitaria finanziata dal “fondo benefici”, in scadenza alla fine di questo mese non si ha notizia”.
Ieri pomeriggio si è svolto l’incontro informativo tra i Vertici del CNR e le organizzazioni sindacali convocato dalla Presidente, per illustrare lo stato di avanzamento del piano di rilancio del CNR. Il progetto di rinnovamento dell’Ente è apparso molto ambizioso e non limitato a piccoli interventi, ma teso a modificare radicalmente il modello sinora adottato. Positiva la conferma della ricerca di base come missione principale dell’Ente, alla quale sarà affiancata una significativa attività di collaborazione, supporto e sinergia con il mondo produttivo.