“La domanda va accolta e va dichiarato il diritto della parte ricorrente a ottenere il beneficio economico della cd. “Carta del docente” e va riconosciuta la tutela di cui al punto 2) del citato dispositivo della decisione della Suprema Corte, ossia l’adempimento in forma specifica, con condanna del Ministero all’attribuzione in favore della ricorrente della Carta Docente, secondo il sistema proprio di essa e per un valore corrispondente a quello perduto (cinque annualità pari ad € 2.500,00), oltre interessi e rivalutazione”: a scriverlo è il Tribunale del Lavoro di Paola (Cosenza), nell’accordare la richiesta presentata dai legali Anief in difesa di un insegnante che tra il 2016 e il 2021 ha svolto servizio come precario, prima di essere immesso in ruolo il giorno 01.09.2021.