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"Il Governo è pronto da aprile, a seguito dell'accordo, a incrementare la retribuzione di un milione di insegnanti e Ata, ma i ritardi nella definizione del contratto quadro sulla rappresentatività e le nuove risorse che devono essere approntate per evitare la procedura d'infrazione dell'Europa potrebbero far saltare tutto".
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Molte le sigle sindacali, tra i quali And, Adida, Cobas, Unicobas e Anief, che saranno presenti alla manifestazione nazionale domani, a piazza Montecitorio a Roma, per dire "No alla regionalizzazione scolastica e difendere la Scuola di Stato". Tra gli interventi anche quello del presidente del giovane sindacato Anief Marcello Pacifico: "Confermo l'adesione all'evento. La scuola è di tutti, è un bene comune di cui devono fruire indistintamente, con le medesime modalità, gli stessi servizi e con un'offerta formativa che prenda ispirazioni dalle Indicazioni Nazionali, tutti gli studenti italiani. Ci siamo opposti sempre alla regionalizzazione scolastica e siamo pronti a urlare forte il nostro dissenso a Roma, capitale della Repubblica Italiana. Forse è il caso di ricordarlo a chi pare lo abbia dimenticato".
"A parole il Governo sembrerebbe intenzionato al confronto con il sindacato. Ad aprire ai rappresentanti dei lavoratori è stato il vicepremier e ministro dell'Interno della Lega, nel giorno in cui a Reggio Calabria la piazza chiedeva garanzie per il Sud e si schierava contro la regionalizzazione. Il titolare del Viminale ha annunciato la sua intenzione di ricevere i sindacati al Viminale per un confronto sulla manovra di autunno" e a "Salvini vorremmo chiedere tante cose, ad esempio come mai nella scuola si lasciano per strada due precari su tre, si continua a discriminarli rispetto a chi è di ruolo e si abbandonano gli Ata". A dirlo è il presidente nazionale di Anief, Marcello Pacifico.
"Il servizio svolto da supplenti è come quello dei colleghi di ruolo, lo ha stabilito una sentenza a Trento. Ora lo Stato ripari il danno con tanto di arretrati". Lo afferma Associazione nazionale insegnanti e formatori (Anief)
Sul personale Ata della scuola siamo alle solite. Ieri, mentre l’Anief illustrava all’Aran una situazione professionale non più tollerabile, perché mancano all’appello decine di migliaia di posti, gli stipendi sono indegni per un lavoratore dello Stato e le possibilità di salire di profilo sono ridotte al minimo, al ministero dell’Istruzione si faceva l’ennesimo buco nell’acqua: alla richiesta, formulata dagli sindacati maggiori, di realizzare “un puntuale impegno al rispetto dell’intesa di palazzo Chigi relativamente al tema della valorizzazione di tutto il personale ATA, nonché per assicurare il riconoscimento dell’esperienza di quei tanti assistenti amministrativi che in questi anni hanno svolto le funzioni di Dsga”, il Miur ha replicato parlando di “molteplici difficoltà di carattere normativo e giuridico a individuare procedure riservate per accedere al profilo di Dsga da parte degli assistenti amministrativi sprovvisti di titolo di studio specifico”. Che fine ha fatto, allora, l’intesa di Palazzo Chigi del 24 aprile che indicava di favorire i passaggi su profilo superiore?
“A oggi – replica Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - quell’accordo rimane lettera morta. Anzi, siccome c’è anche chi intravede tagli di 100 milioni alla scuola, perché si deve dimostrare all’Unione Europea che l’Italia sa tenere i conti in ordine, a breve il governo potrebbe dirci che le buone intenzioni sono state vanificate dalle esigenze di non incorrere nella pericolosissima procedura di infrazione che Bruxelles si accingerebbe a produrre per via del debito pubblico in crescita. Si tratterebbe, è chiaro, di una ipotesi che non vogliamo nemmeno prendere in considerazione”.
"Gli argomenti presentati agli alunni per l'esame di maturità riscoprono gli argomenti storici, riferendosi a personaggi positivi e da ammirare come Gino Bartali e il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa". A rilevarlo è il sindacato Anief, il cui presidente, Marcello Pacifico, dice: "È la dimostrazione che la sottrazione della Storia dalle tracce della maturità è stato uno sbaglio grossolano e il ministro Marco Bussetti aveva il dovere di correggerlo. Anche in corsa, come ha fatto con altre disposizioni, quali l'alternanza scuola-lavoro e le prove Invalsi. Speriamo, a questo punto, che ripari per l'anno prossimo".
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"Dopo il disco verde all'emendamento che introduce la videosorveglianza nei nidi e nelle scuole dell'infanzia, diventa legge dello Stato quello inserito nel ddl Concretezza sui controlli biometrici dei dipendenti pubblici. Lo abbiamo sempre detto e lo ripetiamo ora che il testo è diventato legge: questo provvedimento è offensivo, perché si vogliano far passare i dipendenti della scuola come dei delinquenti. Anief sta valutando come impugnare il provvedimento per lesione della privacy". A dirlo Marcello Pacifico presiente nazionale dell'Anief.
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ROMA, 7 GIU - "Lo avevamo detto: il 2019 sarà l'anno dei concorsi e del nuovo reclutamento, ma non della fine del precariato. Ed esattamente così sta andando. Perché le procedure concorsuali avviate in questi mesi dal Miur sono state davvero male organizzate, esposte più che mai ai ricorsi e come al solito si preannunciano lente, se non a rischio annullamento, come quello per dirigenti scolastici finito nel mirino dei Tar e delle procure. Anche i concorsi in via di pubblicazione si prospettano su questa lunghezza d'onda". Lo afferma il presidente del sindacato Anief, Marcello Pacifico. "E' un dato oggettivo che con l'inizio del nuovo anno scolastico, a settembre, ci ritroveremo con il nuovo record di supplenze annuali, le quali arriveranno non molto distanti dalla quota record di 200 mila contratti a tempo determinato, che corrispondono ad un docente italiano precarizzato ogni quattro", prosegue il sindacato. "Tra gli studenti, le famiglie e il personale serpeggia un malessere di fondo, legato a strutture fatiscenti, classi che esplodono, insegnanti vessati, malpagati e con la valigia, segreterie strozzate dagli impegni e mille altre difficoltà: si provveda a dirimere queste difficoltà - conclude Pacifico - lasciando perdere i facili slogan e i tentativi di imporre un'autonomia differenziata che farebbe sprofondare le scuole del Sud". (ANSA).
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Si chiede di attivare i percorsi abilitanti, ma poche e vaghe righe riguardano il destino di idonei ed ex FIT, nessuna parola sugli oltre 40 mila docenti abilitati che non hanno partecipato al piano straordinario, stabilizzazione di meno della metà dei supplenti con 36 mesi con evidente discriminazione dei 31 mila relegati nella seconda fascia, esclusi gli ITP. Marcello Pacifico (Anief): il solito pasticcio all'italiana. Per gli ATA facente funzione DSGA, soluzioni fuori tempo massimo.
L'autonomia differenziata potrebbe coinvolgere subito almeno un lavoratore della scuola su quattro. A questi dipendenti è vero che potrebbero arrivare circa 200 euro in più nello stipendio, intervenendo sul contratto integrativo, ma per ottenere i fondi non si potrà che attingere alle risorse generali togliendo disponibilità e servizi alle altre diciotto regioni, a partire dalle scuole del Sud. Lo afferma il sindacato Anief.
"L'Oms ratifica quello che lo Stato continua a negare: il burnout entra nell'elenco dei disturbi medici. Ora il Mef apra un'inchiesta e risponda a quanto chiesto da Anief e Udir sui casi accertati rispetto al personale della scuola italiana. Servono studi accurati per attivare tutte quelle misure preventive per evitare e contenere il fenomeno e una normativa che ne riconosca l'esistenza nel lavoro degli insegnanti e l'esigenza di finestre specifiche per le pensioni". A dirlo il presidente dell'Anief e Udir, Marcello Pacifico.
"È servito solo a dare visibilità ai ministri Matteo Salvini e Marco Bussetti l'incontro di giovedì scorso con la professoressa Rosa Maria Dell'Aria, sospesa dal provveditore di Palermo per omessa vigilanza su un video degli studenti che accostava le leggi razziali al decreto Sicurezza: non ci sarà nessun ritiro della sospensione per 15 giorni dal servizio, come annunciato al termine di quell'incontro". Così Marcello Pacifico, presidente nazionale dell'Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori (Anief) in una nota.