Nel sito Miur: la pubblicazione “Osservatorio graduatorie 2009. Dati e riflessioni”
Dall’anno 2007 il reclutamento degli insegnanti mediante graduatorie provinciali è regolato dalle norme della legge 296/2006 che le ha trasformate da permanenti in graduatorie ad esaurimento GaE). Per fare il punto sull’attuale situazione, riportiamo alcuni dati del ponderoso studio analitico pubblicato (giugno 2010) nel sito del Miur.
Attraverso riflessioni ed analisi statistiche, la ricerca condotta dalla Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi fornisce un quadro dettagliato dell’attuale situazione e delle tendenze future. “Tra i risultati più significativi si evidenzia la costante riduzione del numero dei docenti iscritti; sono diminuiti, rispetto al picco raggiunto nel 2007, di 40.000… Si manifestano, per alcuni insegnamenti e in alcune aree geografiche, segni di carenza di insegnanti”; ciò vale per gli insegnamenti tecnico- scientifici, specialmente nelle zone del Centro Nord. L’analisi su grandi aree territoriali “conferma lo storico dualismo tra le aree del centro-nord e quelle del sud. Nel Meridione e nelle isole la quota di abilitati di antica presenza raggiunge ancora oggi punte del 60%, confermando le più basse possibilità di assorbimento. L’analisi dei dati per livello scolastico evidenzia dinamiche del tutto differenti per le graduatorie della scuola d’infanzia e primaria, da un lato, e quelle della scuola di I e II grado, dall’altro … Nella scuola dell’infanzia e primaria si rivela un calo di aspiranti assai accentuato, che ha preso avvio sin dal 2007 ed è proseguito nel 2008 e 2009”. Nella sezione dello studio denominata “Stato delle graduatorie: situazioni e tendenze”, viene effettuata una stima sullo stato attuale delle graduatorie e sul loro andamento volendosene cogliere le tendenze per i prossimi anni,nei diversi ordini di scuola e a livello territoriale. L’insieme delle graduatorie è stato articolato in 5 classi, ciascuna delle quali indicativa del diverso grado di esaurimenti/affollamento: “Il primo livello di classificazione, denominato “Graduatorie esaurite”, raggruppa le graduatorie che già oggi risultano senza iscritti, pur in presenza di posti vacanti. Il secondo livello di classificazione comprende le graduatorie che hanno un numero di aspiranti inferiore o uguale al numero dei posti vacanti, e dunque possono considerarsi virtualmente esaurite. Nel terzo livello, denominato “Graduatorie in via di esaurimento, sono raggruppate quelle graduatorie per cui si stimano tempi massimi di tre anni per l’assorbimento degli iscritti. Il quarto livello, chiamato “Graduatorie affollate”, comprende le graduatorie per le quali si prospettano tempi massimi di esaurimento di sei anni. Il quinto livello classifica come graduatorie “molto affollate” quelle per le quali si stimano tempi di esaurimento superiori a sei anni. I dati, aggregati secondo più parametri, sono riportati in tabelle che rappresentano lo stato delle classi di concorso, in relazione alle disponibilità per ordine di scuola. Dalla ricerca si evince, tra altro, che nelle 7 Province del Sud tutte le graduatorie in tabella sono “affollate” o “molto affollate”, mentre nelle Province del Centro-Nord ci sono alcune classi di concorso che nell’arco di un triennio dovrebbero vedere le graduatorie esaurirsi.Segue l’analisi di un gruppo di insegnamenti, prevalentemente tecnico-scientifici, che nell’arco di un triennio saranno presumibilmente esaurite in un significativo numero di province.Un altro dato attenzionato riguarda le domande di inclusione in coda: si è cercato di verificare con “quali criteri gli aspiranti hanno indicato una o più province aggiuntive rispetto alla provincia di prima iscrizione”, e quali siano state le Regioni più ambite.

 
Incontri sulla legislazione in materia di famiglia e minori
Incontri dal titolo:“Da minore bambino soggetto alla protezione, a fanciullo persona"
Si terranno tra rappresentanti del Centro Italiano Femminile di Udine, di Istituti Scolastici e degli avvocati di Udine, con genitori e insegnanti delle scuole, primaria e secondaria di primo grado: il 25 novembre 2010presso la Sala civica di Fauglis; il 9 dicembre 2010 e il 14 gennaio 2011, presso il Comune di Palmanova.
(Fonte: Newsletter n°77 del 16/11/10 del Centro InfoHandicap FVG)

Il Miur destina alla valorizzazione del merito parte del 30% dei risparmi fatti nel comparto scuola; il resto va al recupero, per il personale docente, degli scatti biennali, e al budget dell’INVALSI che estenderà l’utilizzo di test per valutare gli apprendimenti.
Ai docenti particolarmente meritevoli verrà assegnato un premio pari ad una mensilità di stipendio; agli istituti migliori un premio fino a 70 mila euro. Riportiamo alcuni passaggi della Nota 18 novembre dell’Ufficio Stampa del Ministero.
Parte finalmente un progetto concreto che introduce il merito nel sistema d’istruzione italiano, per valutare e premiare le scuole e i docenti migliori. La sperimentazione ha l’obiettivo di individuare criteri, metodologie e competenze per valorizzare il merito e migliorare quindi la qualità del sistema scolastico secondo le migliori esperienze europee ed internazionali…. Lo scorso febbraio il ministro Gelmini ha istituito un Comitato Tecnico Scientifico… ha proposto 2 progetti sperimentali: - il Progetto sperimentale per la valutazione delle scuole sarà proposto a tutte le scuole medie delle province di Pisa e Siracusa.Le scuole saranno valutate prendendo in considerazione: il livello di miglioramento degli apprendimenti degli studenti, individuato attraverso i test INVALSI; una serie di indicatori (rapporto scuola-famiglia, rapporto scuola-territorio, gestione delle risorse, livelli di abbandono…) verificati da un team di osservatori esterni composto da un ispettore e da due esperti indipendenti che, al termine delle attività, redigeranno una relazione. Sulla base dei risultati ottenuti sarà formulata da una Commissione regionale una graduatoria. Alle scuole che si collocheranno nella fascia più alta sarà assegnato un premio (fino a 70mila euro) da destinare al personale effettivamente impiegato nell’istituto nel periodo di sperimentazione. Un monitoraggio sull’intera sperimentazione evidenzierà gli effetti dell’introduzione dei meccanismi di valutazione.
- il Progetto sperimentale per premiare i docenti migliorimira ad individuare metodi e criteri per premiare gli insegnanti che si distinguono per le capacità e la professionalità dimostrate. La sperimentazione riguarderà i docenti delle scuole di Torino e Napoli. In ogni scuola verrà costituito un “nucleo” composto dal D.S., da due docenti eletti dal Collegio dei docenti e dal presidente del Consiglio di Istituto in qualità di osservatore. Il “nucleo” avrà il compito di valutare i docenti che hanno aderito volontariamente alla sperimentazione. La valutazione farà riferimento a 2 elementi: curriculum vitae; documento di valutazione; apprezzamento dei docenti da parte di genitori e studenti. Gli insegnanti meritevoli saranno individuati e premiati entro aprile/maggio 2011.

 
Delusione dalla Legge di Stabilità per il settore non profit.
Falcidiati i fondi a disposizione del “5 per mille”, l'unico strumento di sostegno al Volontariato e al Terzo Settore.
Lo denuncia Emma Cavallaro, presidente della Conferenza permanente Presidenti Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato (Convol): “E’ un ulteriore attacco alle attività e ai servizi resi dal volontariato ai più deboli e bisognosi, che di fatto penalizza gravemente uno strumento di sostegno che deriva solamente da una libera scelta dei cittadini italiani”

 
Conferenza a Roma: "Gli effetti del federalismo sulle politiche sociali"
Se ne parlerà Mercoledì 24 novembre 2010,dalle ore 10.00, presso la Sala "La Pira" del Palazzo Valentini - Via IV Novembre, 119/A 
L’evento è organizzato dall'Associazione Nuovo Welfare e dalla Scuola del Sociale della Provincia di Roma. Segreteria organizzativa: Associazione Nuovo Welfare - Piazza del Gesù, 47 - 00186 Roma - Tel 06/83393772 - Fax 06/83393773 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.nuovowelfare.it
(Fonte: Newsletter n°78 del 18/11/10 del Centro InfoHandicap FVG)

 
Forum per le politiche dell'Infanzia e dell'adolescenza, nelle Regione Basilicata
La notizia, in Comunicato stampa (18 novembre 2010) della senatrice Maria Altezza (PD), membro della Commissione Bicamerale Infanzia.
In occasione della Giornata mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza, a venti anni dall'approvazione da parte dell'ONU della Convenzione sui diritti dei bambini, la parlamentare ha auspicato che le istituzioni e la politica rafforzino l'impegno per assicurare ai bambini i diritti e per garantirne le prospettive per il futuro.

 

I provvedimenti governativi in materia di università e ricerca a.a. 2011.

In calendario alla Camera il ddl governativo di riforma dell'università (AC 3687), approvato dal Senato a luglio; la VII Commissione non ha ancora dato il parere. Da ieri l’Assemblea di Montecitorio discute il ddl di stabilità (AC 3778-A) e di bilancio (AC 3779-A), come varato dalla Commissione bilancio e comprendente il maxiemendamento per lo sviluppo (con un miliardo per l’Università). E le scuole stanno a guardare. In sintesi:
  • incremento dell'FFO (800 milioni per il 2011 e 500 milioni annui dal 2012), con destinazione di una quota parte all'attuazione di un piano straordinario per la chiamata di professori di seconda fascia per ciascuno degli anni 2011-2016, al di fuori dei vincoli imposti dalla normativa vigente in materia di turn over del personale universitario (art. 1, c. 24);
  • credito di imposta alle imprese che affidano attività di ricerca e sviluppo a università o enti pubblici di ricerca, con autorizzazione di spesa pari a 100 milioni di euro per il 2011. (comma 25);
  • incremento 100 milioni euro per il Fondo integrativo prestiti d’onore/borse di studio (c.26)
  • nel Fondo interventi urgenti e indifferibili, 25 milioni di euro per a.a. 2011 a favore delle università non statali; 100 milioni per la proroga della devoluzione del 5 per mille (comma 40);
  • contributo di 5,2 milioni a favore degli Istituti universitari ad ordinamento speciale costituiti per legge (PISA NORMALE; PISA S.ANNA, TRIESTE SISSA) con destinazione di quota parte (2 milioni) alla Scuola IMT (istituzioni, mercati, tecnologie) Alti Studi di Lucca (comma 84).

 
Il CODACONS ricorre al TAR contro le classi formate da più di 25 alunni
Il Tribunale amministrativo del Lazio si pronuncerà sul ricorso il prossimo 9 dicembre.
Chiesti 250mila euro di risarcimento danni a favore di ciascun alunno, per le classi con più di 25 studenti: questa è la richiesta presentata dal Codacons. A rendere noto l’avvio della Class action è il segretario dell’associazione dei consumatori, Francesco Tanasi.
(Fonte: Giornale di Sicilia, 17 Novembre)

 
Ancora sul concorso per dirigenti scolastici bandito nel 2004: 426 oppure 1500 ?
426 sono i dirigenti siciliani, congelati con sentenza del Cga Sicilia, che potrebbero vedere la loro posizione sanata, alla VII Commissione del Senato, dall’approvazione del ddl bipartisan già approvato in sede legislativa dalla VII Commissione della Camera.
Sul fronte opposto, oltre 1000 candidati (i partecipanti respinti al concorso annullato con sentenza del Cga) sperano che al rifacimento (le prove scritte sono state fissate per il 13 e 14 dicembre) tutti partecipino in condizione di parità. Ma il ddl in discussione prevede modalità differenziate:
- i 426 i dirigenti al quarto anno lavorativo che sono stati mantenuti in servizio con provvedimento legislativo ad hoc (l’art.1 comma 2 bis della legge 190/2009) si sottoporranno a una prova scritta sull’esperienza fatta fin qui da dirigenti; se approvati, manterranno le attuali sedi di servizio;
- i concorrenti che avevano superato le 2 prove scritte, avevano partecipato al corso di formazione e superato l’esame dovranno affrontare una nuova prova scritta su un tema affrontato nel corso di formazione; se approvati manterranno l’attuale posizione nella graduatoria generale di merito;
- i concorrenti che nel 2004 avevano consegnato prove scritte giudicate negativamente ottengono che quegli elaborati siano nuovamente valutati; se approvati potranno partecipare a un corso di formazione che dovrà concludersi con un colloquio selettivo.
Ai vincitori di questa nuova selezione saranno assegnate tutte sedi in Sicilia; la graduatoria avrà validità 24 mesi.

 
Secondo la UIL Scuola mancano 3mila posti nell'organico dei docenti di sostegno
In alcune regioni non è rispettato il rapporto di un docente di sostegno ogni due disabili
Il numero di ragazzi con disabilità che frequentano la scuola è in incremento, il 2,4% del totale (nell’a.s. 2010/2011 sono 188.449, dei quali 69.694 nella scuola primaria) Anche i docenti di sostegno sono in incremento (nell’a.s. 2010/2011 sono 63.348; 94.430 e calcolando le deroghe).
(Fonte: SuperAbile INAIL - 15 novembre 2010)

La curva parabolica di “Cittadinanza e Costituzione”.
Presentiamo in breve, la polemica tra il quotidiano la Repubblica e il Miur, in materia di Cittadinanza e Costituzione, una “Educazione” che non ha assetto curricolare autonomo.
All’esordio da ministro, la Gelmini aveva presentato Cittadinanza e Costituzione come la veste più efficace di quella Educazione Civica che – nel modo in cui è stata insegnata - non ha mai suscitato sufficiente interesse negli studenti; ma con la C.M. dello scorso 28 ottobre….
L’articolo di Repubblica (Salvo Intravaia, 10 novembre).
"Via la Costituzione dalle scuole. Non è una disciplina autonoma”
Cittadinanza e Costituzione resta una materia di serie B. Esattamente com’è stato per oltre 50 anni con l’Educazione Civica, compressa nei programmi di Storia. Eppure il Ministro Gelmini era stata chiara: Cittadinanza e Costituzione sarà una materia con una propria dignità e avrà un voto dedicato. Ma la circolare del 28 ottobre la smentisce clamorosamente… non avrà un voto e neppure delle ore di lezione ad essa riservate… Il primo agosto 2008, il ministro Gelmini annunciava: “Dal prossimo anno scolastico, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione sarà introdotta la disciplina Cittadinanza e Costituzione, che sarà oggetto di specifica valutazione… e per la quale sono previste 33 ore annuali di insegnamento.
La replica del Miur (comunicato Stampa 10 novembre).
Cittadinanza e costituzione, con la Riforma assume enorme importanza"
Con riferimento all'articolo apparso oggi su Repubblica, si precisa che Cittadinanza e Costituzione "non è una materia di serie B" e le affermazioni riportate sono prive di qualsiasi fondamento. La valutazione di "Cittadinanza e Costituzione" è non solo prevista all'interno dell'ambito storico-geografico e storico-sociale di cui è parte integrante ma "influisce in maniera determinante nella definizione del voto di comportamento per le ricadute che determina sul piano delle condotte…, competenze oltre che conoscenze, secondo una linea di indirizzo che ha ispirato e sostenuto tutto l'impianto dell'attuale Riforma della scuola… Il forte richiamo alle competenze ha spinto il Ministero a promuovere e sostenere iniziative per tradurre in "comportamenti" i numerosi percorsi di approfondimento della Costituzione. Oltre 3.200 scuole hanno presentato progetti finalizzati a coniugare percorsi di approfondimento e studio con iniziative ed itinerari di "cittadinanza attiva".Questi percorsi sostenuti dal Miur si sono intrecciati con le altre numerose iniziative concrete sulla legalità condotte dalle scuole nell'abito di lotta alla mafia, lotta e prevenzione del bullismo, sicurezza stradale ed educazione alla responsabilità, prevenzione del gioco d'azzardo, utilizzo responsabile del denaro etc. Si tratta quindi di attivare esperienze, sostenere percorsi, proporre idee alle scuole perchè questa non sia "una materia" come le altre ma "una dimensione educativa che attraversa e interconnette l'intero processo di insegnamento/apprendimento".
I fatti.
Il Punto di partenza è la Educazione Civica, come introdotta nel 1958 (Ministro Moro) nei curricoli scolastici; isuoi maggiori difetti sono stati il taglio teorico e il non essere oggetto di autonoma valutazione scolastica, al pari di discipline e educazioni. Come tale, la Educazione civica è stata considerata dagli studenti (e perfino da docenti) di rilievo minore. Il ministro Moratti l’aveva sostituita con la Educazione alla Convivenza civile che è, però, abrogata la Riforma, è scomparsa.
Il Ministro Gelmini ha avviato l’ennesima rifondazione: Cittadinanza e Costituzione sarebbe stata il fiore all’occhiello di una impostazione educativa della scuola, orientata alla “Cittadinanza attiva”. Nella legge n. 169 del 30/10/2008, il nuovo insegnamento di Cittadinanza e Costituzione è stato inserito nelle scuole di ogni ordine e grado, enfatizzandone la funzione formativa: non solo e non tanto uno strumento per conoscere la Costituzione e l’architettura istituzionale dello Stato, ma occasione per gli studenti di vivere la dimensione sociale del proprio essere cittadini, e la dimensione valoriale delle regole che presiedono ai comportamenti dentro la comunità scolastica.
Per sperimentare tale impostazione, il Miur ha ammesso a finanziamento (Bando 27 maggio 2009) 104 scuole che hanno presentato progetti non di taglio teorico ma miranti a favorire: la partecipazione degli studenti ad attività di volontariato, la partecipazione alla rappresentanza negli organi della gestione della scuola, la collaborazione con istituzioni locali, agenzie culturali ed educative. La partecipazione degli studenti a queste attività è stata oggetto di valutazione.
Nel febbraio 2010, l’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica ha attivato un ambiente on line (http://www.indire.it/cittadinanzaecostituzione) di informazione/formazione per docenti e dd.ss. Il 23 maggio 2010 due "Navi della legalità" hanno portato a Palermo 2.500 studenti, di scuole che avevano intrapreso percorsi di approfondimento su Cittadinanza e Costituzione, per incontrarsi con altri di tutta Italia nel ricordo delle stragi di Capaci e via d'Amelio. Erano poste le premesse perché Cittadinanza e Costituzione divenisse “risorsa straordinaria di trame trasversali generative di saperi, competenze, motivazioni, atteggiamenti, comportamenti, pratiche, azioni."Era nell’auspicio di quei professori di Storia e Educazione civica che ritengono la seconda non meno importante della prima, nella formazione dei ragazzi.
Ecco però che, in seguito alla C.M. n.86 del 28 ottobre 2010, il punto di arrivo della parabola somiglia non poco al punto di partenza: il quadro orario di Cittadinanza e Costituzione resta il modesto monte di 33 ore annue (in un’ora settimanale dovrebbe esserci il tempo di introdurre temi di educazione civica, educazione ambientale, educazione alla legalità, l’educazione stradale, di sensibilizzare gli alunni al volontariato), e non ci sarà un voto specifico per questa Educazione: tale insegnamento rientra nel monte ore complessivo delle aree e delle discipline indicate… non è una disciplina autonoma e dunque non ha un voto distinto… trova espressione nel complessivo voto delle discipline delle aree storico-geografica e storico-sociale di cui essa è parte integrante, influisce inoltre nella definizione del voto di comportamento per le ricadute che determina sul piano delle condotte civico-sociali espresse all’interno della scuola così come durante esperienze formative fuori dell’ambiente scolastico”.

Da LA STAMPA, un riconoscimento alla strategia (la via dei ricorsi) dell’ANIEF.

Nell’articolo di Flavia Amabile (15 novembre) la cronaca recente delle sentenze di alcuni giudici del lavoro, favorevoli ai precari, e l’intervista a Marcello Pacifico, presidente dell’ANIEF, “sindacato che di ricorsi per i precari della scuola ne ha vinti un bel po’”.

La sentenza più recente è quella del Tribunale di Alba, ed è la terza in pochi mesi, considerando quelle del giudice del lavoro del tribunale di Siena (ha ordinato l’assunzione a t.i. di una precaria che era stata ripetutamente nominata a t.d.), e del giudice del lavoro di Treviso. Intervistato, il nostro presidente, Marcello Pacifico ha quantificato in parecchie decine di migliaia le posizioni anomale di precari della scuola ai quali il Miur rinnova il contratto di anno in anno, senza mai trasformarlo in un’assunzione a t.i. Si tratta di un comportamento illegale, perché tutte le leggi concordemente sanciscono che il contratto a t.d. può essere stipulato unicamente in via eccezionale, non come regola. L’articolo riporta la dichiarazione di Pacifico: “A studiare le cifre ufficiali del ministero si scopre che su 190 mila supplenze annuali, circa 108 mila sono posti liberi, vacanti, dunque coperti con precari che di continuo vengono usati in modo improprio”.


 

Stanziati i fondi per ristrutturazioni in 1706 istituti scolastici

Lo comunica (12 novembre) l’Ufficio stampa del Miur

Con i 358 milioni di euro sboccati, si interverrà non solo su elementi strutturali (strutture portanti, coperture, intonaci, impianto di riscaldamento, impianto idrico, impianto igienico sanitario) ma anche su elementi non strutturali degli edifici (controsoffitti, tramezzature, parapetti, barriere architettoniche, presenza di amianto ecc…). Un altro bando (scadenza fine novembre) per 220 milioni di fondi FESR (il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale riservato alle Regioni Obiettivo 1) è riservato alle scuole del Sud. Sono stati anche annunziati un bando sulla “cultura della sicurezza nelle scuole”, in collaborazione con l’INAIL e il Ministero del Lavoro, e un Protocollo d’Intesa con i Vigili del Fuoco per la formazione degli addetti alle misure antincendio, per l’informazione al personale scolastico, e per la formazione specifica delle “figure sensibili”.


 

Il collegato lavoro (legge 183/2010) delega il governo a riordinare la materia dell’Apprendistato, nell’arco dei prossimi 24 mesi.

Il rilancio dell’Apprendistato (equiparato alla scuola) passa per le intese con le regioni; la Lombardia ha già messo mano agli aspetti operativi dei contratti di Apprendistato.

Con l’Apprendistato si assolve al diritto-dovere di istruzione e formazione, e c’è chi intona il peana all’Apprendistato: “Con l’abbassamento a 15 anni dell’età per l’avviamento al lavoro… si andrebbe ad intercettare quei ragazzi che abbandonano la scuola prima dei sedici anni inserendoli in un regolare contesto lavorativo”. “L’apprendistato è il contratto di lavoro che meglio accompagna l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, eppure continua ad essere sottoutilizzato. Occorre perciò trovare gli strumenti per il rilancio di questa forma contrattuale, scoraggiando l’utilizzo improprio di altri contratti, concorrenti ma con finalità diverse, quali il contratto a progetto o i tirocini formativi” (ieri, su Il Sole 24 Ore). C’è, però, sul medesimo giornale, chi critica l’abbassamento a 15 anni dell’età dell’obbligo di istruzione considerandolo in contrasto con gli obiettivi del Trattato di Lisbona; effettivamente, l’art.48 comma 8 della legge 183/2010 abroga di fatto il comma 622 dell’art.1 della Legge finanziaria per il 2007 che. fissando in 10 anni il tempo obbligatorio della frequenza scolastica, innalzava a 16 anni l’età minima per l’avviamento al lavoro


 

La vicenda della corresponsione degli scatti di anzianità al personale della scuola.

Un passo della nota: “Il 17 novembre tutta la verità sugli scatti di anzianità

Il prossimo 17 novembre si dovrebbe chiarire ogni dubbio in merito, nel corso dell’incontro sindacale con il ministro Gelmini, appositamente convocato sull’argomento. Oggetto dell'incontro sarà la destinazione al personale della scuola della quota del 30% delle economie realizzate con la manovra sugli organici. Come preannunciato nel corso dell'incontro della settimana scorsa al MIUR sugli organici, tali risorse saranno utilizzate per la corresponsione degli scatti di anzianità (cioè per qualcosa concettualmente all’opposto rispetto al tanto decantato merito), "congelati"….

(Fonte: Tutto scuola News N. 463, 15 novembre 2010)