° Il Miur chiede riconoscimento dei propri meriti per il miglioramento della Scuola
L’Ufficio Stampa del Ministero ha pubblicato (7 DICEMBRE) le risultanze del Rapporto PISA segnalando che la Scuola italiana risale di qualche posto nelle classifiche OCSE.
Il commento della Gelmini: "Risultato eccezionale". Riportiamo in sintesi la nota.
L’OCSE ha reso noti i risultati dell’indagine (Programme for International student assessment) svolta nell’aprile 2009. Il rapporto segnala un grande successo dell’Italia che risale nelle classifiche europee di sei posizioni nella comprensione dell’italiano rispetto al 2006, di tre nella matematica e di una nelle scienze…L’indagine misura i livelli di competenza raggiunti dagli studenti nelle seguenti aree: lingua italiana, matematica, scienze…. Gli studenti dei licei fanno segnare buoni risultati collocandosi al di sopra della media nazionale e della media OCSE; anche gli studenti degli istituti tecnici sono al di sopra della media nazionale. Gli studenti dell’Italia settentrionale raggiungono i risultati migliori con punteggi ben al di sopra della media OCSE. Sono però gli studenti del Sud, in questa edizione dell’indagine, a registrare i progressi maggiori… Tra le regioni, la Lombardia è quella che raggiunge i migliori risultati, superando la media OCSE… la Puglia, unica regione del Sud, ottiene risultati superiori rispetto alla media nazionale…. Il numero dei Paesi che partecipano all’indagine PISA è andato aumentando, dai 35 paesi del 2000 ai 74 di quest’ultima edizione; tra questi tutti i 34 paesi membri dell’OCSE”.
La vera notizia è un’altra: partecipando per la prima volta all’indagine, la Repubblica cinese piazza i suoi giovani studenti di Shanghai ai vertici in tutte le classifiche. C’era da saperlo.

 
° Conferme, dal Censis, sul gradimento all’alternanza scuola-lavoro
Riportiamo la nota di Tuttoscuola circa un passaggio del Rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale del Paese nel 2009.
Per l’alternanza scuola-lavoro, la valutazione del Censis è alquanto positiva; il Censis l’ha ricavata acquisendo le opinioni dei dd.ss: “Il 71,2% ritiene che il ricorso all’alternanza scuola-lavoro permetta agli studenti di avere una migliore conoscenza del mondo del lavoro, il 55,9% pensa che consenta alla scuola di offrire un curriculum di studio più adeguato alle esigenze lavorative, il 53,2% ritiene che aumenti le opportunità occupazionali dei diplomati in quanto hanno l’occasione di farsi conoscere dalle aziende…. il 52,9% dei dirigenti ritiene che l’introduzione dell’alternanza influenzi i livelli motivazionali, contrastando i fenomeni di dispersione, e il 51% che funga da stimolo per una innovazione continua della didattica… Sul versante delle criticità, la più segnalata (55,1%) riguarda le risorse finanziarie, cui si correla la difficoltà ad offrire percorsi di alternanza a tutti gli studenti interessati (53,6%). Il 46,1% dei dirigenti scolastici sottolinea la problematicità di coinvolgere le aziende e gli altri soggetti economici. Nonsussistono preoccupazioni in merito alla comprensione e applicazione della normativa (solo il 7,4% dei dirigenti)…, che portano ad escludere uno scarso interesse delle famiglie (11,1%). In effetti si evidenzia una crescita negli ultimi tre anni dei soggetti coinvolti in queste attività.Nel 2008-2009 i corsi di professionalizzazione sono stati 8.023 per 140.409 studenti (+10% rispetto al 2006-2007)… Le imprese coinvolte passano da 27.720 a 48.081 (+41,5%). Nel 2008-2009 più di 1.000 istituti hanno attivato percorsi di alternanza scuola-lavoro, coinvolgendo 69.375 studenti (+51,2% rispetto al 2006-2007)”.
(Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 466 6 dicembre)

 
° “L’educazione come cura dell’esistenza”. Un libro scritto da un uomo di scuola. L’Autore è Nicolò Rosario Lombardo; l’editore © 2010 Editrice D.U.E.M.I.L.A.
L’educazione tradizionale è stata per lo più impostata secondo il modello della trasmissione di nozioni e di valori, attraverso stili palesemente coercitivi o forme larvatamente autoritarie ma nella seconda metà del secolo scorso la riflessione pedagogica e la prassi educativa si sono orientate, piuttosto, a considerare la centralità del soggetto che apprende, le dimensioni fenomenologiche della creazione e della negoziazione dei significati, i dinamismi individuali dell’apprendimento, i processi di formazione della conoscenza. Traendo spunto da autori quali Rogers, Freire, Buber, Ricoeur e principalmente V. E. Frankl, fondatore dell’Analisi Esistenziale e Logoterapia, l’Autore, dirigente scolastico, riflette con partecipazione autentica su concezioni centrate su l’ideale educativo della «coscientizzazione» come attività educativa finalizzata a favorire nell’alunno, la formazione della coscienza, come «organo di significato», nel difficile compito di discernere i significati esistenziali e di orientare la scelta e la decisione; la fiducia pedagogica consiste nell’individuare nel cuore del soggetto umano le potenzialità per ricostruire orizzonti di senso. Vale, a questo proposito, l’insegnamento di Frankl: “I valori non possono essere insegnati: devono essere vissuti; né un senso può essere dato dal maestro”.

° La definizione del nuovo quadro delle classi di concorso per le Secondarie riformate
Il CNPI ha avanzato una serie di riserve al testo presentato dal Miur.
La nuova configurazione delle classi di concorso è passaggio legislativo imprescindibile per mettere ordine nell’offerta formativa della scuola secondaria, riguardando il rapporto tra insegnamenti, titoli di accesso, formazione delle cattedre e armonizzazione delle classi di concorso con le nuove discipline di insegnamento. Tuttavia, potrebbe tardare di un anno, per le obiezioni mosse dal Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, e perché il Ministero vi ha inserito la norma sull’anagrafe dei docenti, che non era presente nel testo varato dal Consiglio dei Ministri. Secondo la proposta del CNPI, l’applicazione delle nuove classi di concorso dovrebbe avviarsi con l’a.s. 2012/2013.
(Fonte: Italia Oggi – 7 dicembre 2010)

 
°Contributi per progetti delle cooperative,con risorse del Fondo Europeo
Diamo notizia del finanziamento, disposto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per progetti sperimentali finalizzati al contrasto della povertà 
TERMINI: le proposte vanno inoltrate entro il 16/12/2010.
SOGGETTI BENEFICIARI: comuni sia in forma singola che associata (consorzi, ambiti, ecc. con indicazione del soggetto capofila e delle modalità di partenariato). I progetti devono necessariamente prevedere il coinvolgimento di Enti appartenenti al terzo settore.
INIZIATIVE FINANZIABILI: progetti sperimentali finalizzati alla realizzazione di interventi innovativi (per caratteristiche e/o gestionali e di governante) di contrasto alla povertà con riferimento a:Povertà alimentare; Persone senza dimora; Esclusione sociale dei migranti. Le iniziative ammesse a finanziamento non possono avere una durata superiore a 18 mesi.
CONTRIBUTO: massimo attribuibile a ciascun progetto non potrà superare un ammontare di:
- 20.000 € nel caso di Comuni che al 1° gennaio 2010 registrano, secondo i dati ISTAT, una popolazione residente inferiore a 50.000 unità; - 60.000 € nel caso di comuni che al 1° gennaio 2010 registrano un popolazione residente non inferiore a 50.000 unità e inferiore a 100.000; - 150.000 € nel caso di comuni che al 1° gennaio 2010 registrano una popolazione residente non inferiore a 100.000 unità. Per i progetti presentati in forma associata rileva la popolazione complessiva residente sul territorio di tutti i comuni coinvolti.
ITER PROCEDURALE: la proposta, con sulla busta la dizione “Progetto sperimentale finalizzato al contrasto della povertà”, va spedita tramite raccomandata con avviso di ricevimento o mediante corrieri privati o agenzie di recapito, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale per la gestione fondo nazionale politiche sociali e monitoraggio della spesa sociale – Divisione III – Via Fornovo n. 8 – 00192 Roma. La proposta, che deve pervenire entro le 12 del 16 dicembre 2010, può essere presentata a mano presso la su citata Direzione.
(Fonte: Confcooperative Friuli Venezia Giulia)

 
° Il volontariato si apprende anche in classe
L’ente provincia di Treviso, il Coordinamento delle associazioni di volontariato e l’U.S.P. sostengono la campagna di solidarietà “Viviamo il nostro Social Day”.
L’iniziativa “Viviamo il nostro Social Day” è promossa in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato, che apre ufficialmente l’anno europeo del Volontariato (2011). Gli studenti si confronteranno concretamente con l’emergenza povertà: organizzeranno una raccolta di generi di prima necessità da far confluire nelle realtà associative del territorio.
(Fonte: La Padania – 4 novembre 2010)

 
° Formazione sulle Competenze Linguistiche e Metodologiche per la Lingua Inglese
L’Ansas avvia un piano di formazione di tremila maestri elementari.
In applicazione della Riforma Gelmini del Primo ciclo di istruzione, a insegnare la Lingua inglese vengono designati alcuni tra i docenti in forza alle singole scuole, da qualificare mediante un corso triennale (oltre 300 ore) obbligatorio fino all’anno scolastico 2011/2012; man mano che progrediranno nel corso, andranno a sostituire i 4500 docenti specialisti esterni (in possesso dei requisiti previsti dall’art.7 comma 8 del regolamento adottato con DM 13 giugn 2007, n.131) che hanno prestato servizio negli anni passati; dopo il I anno di formazione linguistica, i docenti sono impiegati preferibilmente nelle prime 2 classi della primaria e sono assistiti da interventi di formazione linguistica e metodologica, anche col supporto di strumenti e dotazioni multimediali. Ogni cattedra è costituita per almeno 18 ore settimanali, su 7/8 classi.

° Mossa del Miur, nella partita a scacchi dell’inserimento a pettine nella GaE
Dall’altro lato della scacchiera c’è l’ANIEF, e vedremo chi altri difenderà il più elementare dei diritti degli aspiranti a supplenza: l’aggiornamento delle graduatorie
Nel decreto Milleproroghe, che il Governo farà approvare nei prossimi giorni, figurerà una norma che fa slittare di un anno l’aggiornamento delle graduatorie a esaurimento dei docenti. La ragione del provvedimento è, se bene comprendiamo, di arginare il trasferimento degli aspiranti a contratti a t.i. e a t.d. provenienti dal Meridione: sono la metà del totale degli iscritti nelle GaE. Tutti ricorderanno che una legge impegna il Ministro ad inserire a pettine gli aventi diritto, in occasione del rinnovo delle graduatorie biennali (previsto per il biennio 2011/2013).

 
°Selezione per assistenti di lingua italiana all'estero - Anno scolastico 2010/2011
Riportiamo la nota delDipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali – D.G. per gli Affari Internazionali
Per l’a.s.2011-2012, sulla base degli accordi culturali e dei relativi protocolli esecutivi tra l’Italia ed i Paesi sotto indicati, sono disponibili dei posti retribuiti di assistenti di lingua italiana all’estero. I posti, distribuiti presso scuole di vario ordine e grado, sono orientativamente AUSTRIA: 12; BELGIO (lingua francese): 3; FRANCIA: 180; IRLANDA: 6; REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA: 30; REGNO UNITO: 25; SPAGNA: 23.
I posti di assistente di lingua italiana all’estero sono attribuiti previa selezione dei candidati e riservati esclusivamente a studenti universitari di madrelingua e cittadinanza italiana in possesso di tutti i requisiti previsti ed indicati nell’Avviso prot. AOODGAI/14367 del 6/12/2010 (indirizzo: http://archivio.pubblica.istruzione.it/dg_affari_internazionali/area_assistenti.shtml).
Le comunicazioni relative alla procedura selettiva dovranno essere inviate a: MIUR, l seguente Dipartimento per la programmazione e gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per gli Affari Internazionali, Uff.V ,
Viale Trastevere, n°76/A, 00153 ROMA.
Il modulo della domanda sarà disponibile on-line dal 13 dicembre 2010.
Info al numero 0658493777 dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 15.00 esclusi i giorni prefestivi e il 7 gennaio 2011. Il numero di fax è: 0658492776.
Per la compilazione della domanda si consiglia di consultare la sezione “Domande e risposte” nella pagina dedicata sul sito del Ministero al programma di scambio di assistenti di lingua UE.

 
° Quali le prospettive per la Riforma Gelmini dell’Università
Riportiamo una valutazione di Tuttoscuola.
La scadenza del 14 dicembre, quando si voterà la questione di fiducia al Governo, sarà decisiva
perché il governo, se otterrà la fiducia alla Camera dei deputati, ne affretterebbe la calendarizzazione al Senato, dove non avrebbe difficoltà a ottenerne l’approvazione. Qualora, invece, il governo non ottenesse la fiducia alla Camera la Riforma dell’Università concluderebbe felicemente l’iter parlamentare sono nell’eventualità che ancora sostegno Pdl e la Lega fossero al governo. Al contrario, un governo comprendente esponenti del PD accantonerebbe la legge.
L’approvazione della riforma non dispiacerebbe a Confindustria, alla Conferenza dei rettori e al raggruppamento dei centristi (Fli, Udc, Mpa, Alleanza per l’Italia di Rutelli), i quali però difficilmente avrebbero la forza di imporla al Pd se non a prezzo di radicali cambiamenti”.
(Fonte: tuttoscuola.com - lunedì 6 dicembre 2010)

 
° Bonus alle classi che organizzano il viaggio d’istruzione nel territorio regionale
E’ l’iniziativa color verde-Lega della giunta regionale piemontese
Il Presidente della Regione Piemonte, Cota ha deciso di erogare un bonus di 150 euro (fino a esaurimento delle risorse disponibili, che ammontano a 150mila euro) alle classi delle scuole piemontesi che scelgano la propria regione per le visite scolastiche.
(Fonte l’Unità – 4 dicembre 2010
°FLC/CGIL ha proclamato uno sciopero del personale scolastico
Il prossimo 14 dicembre, la sospensione per un’ora di lezione o di servizio.
L’organizzazione sindacale indice lo sciopero nazionale del personale docente, educativo, ATA e dirigente del comparto scuola, in servizio in Italia e nelle istituzioni scolastiche all’estero.

°Approvato dal Consiglio dei Ministri il Piano Sud; 12,5 miliardi per Scuola e Ricerca.
Riportiamo alcuni passaggi della nota emessa dall’Ufficio stampa del Miur
Lo sviluppo della ricerca ed il potenziamento del sistema scolastico sono tra i fattori principali per il rilancio del Mezzogiorno e la riduzione del divario con le Regioni. Il potenziamento del sistema scolastico prevede svariati interventi tra i quali: la costruzione di una scuola-modello in ogni Provincia del Mezzogiorno;l’ammodernamento dei plessi scolastici, con precedenza a quelli del I e II ciclo;l’assegnazione di borse di studio agli studenti meritevoli; ilmiglioramento della qualità della didattica grazie ai nuovi meccanismi di valutazione degli istituti e dei docenti, introdotti in via sperimentale con la collaborazione dell’Invalsi e dell’Ansas; un programma, per i giovani in possesso della licenza media, di inserimento nel mondo del lavoro attraverso percorsi di apprendistato tecnico e professionale. Il Programma Nazionale della Ricerca 2011 – 2013 concentra le risorse per il Mezzogiorno su alcuni interventi di grande valore scientifico-tecnologico, capaci di favorire l’innovazione e la competitività del tessuto industriale e produttivo. Il piano prevede la realizzazione di Poli Integrati di Ricerca-Alta Formazione-Innovazione, ovvero centri di eccellenza dove il settore pubblico e quello privato lavorano insieme per favorire la ricerca in settori strategici per il futuro dei giovani.

 
°Un disegno di legge per i precari della scuola
Nell’utilizzare a tempo determinato decine di migliaia di precari, tra docenti e personale tecnico, il Miur non ne tutela i diritti. Riportiamo alcuni passi della proposta di legge di iniziativa dell’On. Russo (PD) che chiede al Governo diottemperare agli obblighi comunitari e ristabilire parità di trattamento con gli altri comparti della P.A. dove si è già proceduto con le stabilizzazioni dei precari.
(Disposizioni generali sui procedimenti per l’adempimento degli obblighi comunitari
nell’amministrazione scolastica)Onorevoli colleghi…,l’accordo quadro comunitario in materia di diritto al lavoro, introdotto dalla direttiva 1999/70/CE, vieta a ogni Stato membro di predisporre iniziative legislative finalizzate a realizzare disparità di trattamento tra personale a tempo determinato. Le sentenze della Corte di Giustizia Europea del 4 luglio 2006 su procedimento C. 212/04, del 7 settembre 2006 su procedimento C. 53/04, del 134 settembre 2007 su procedimento C. 307/2005 confermano tale indirizzo che, in verità, è stato recepito nel nostro ordinamento dal Decreto Legislativo 6 settembre 2001, n. 368, ma, purtroppo, mai attuato nel comparto della scuola, a differenza di quanto previsto dalla legge 26 dicembre 2006, n. 296 e dalla legge 24 dicembre 2007 n. 244, per altri comparti della p.a.… Articolo 1
1. Entro l’anno scolastico 2012-2013, al fine di dare attuazione nell’amministrazione scolastica a quanto disposto dalla direttiva comunitaria 1999/70/CE, e recepito nel nostro ordinamento dal decreto legislativo n. 368/01, e al fine di dare adeguata soluzione al fenomeno del precariato storico nel settore dell’istruzione e di evitarne la ricostituzione, di stabilizzare e rendere più funzionali gli assetti scolastici, di attivare azioni tese ad abbassare l’età media del personale docente, a domanda, è stabilizzato il personale scolastico in servizio a tempo determinato da almeno tre anni, anche non continuativi, o che consegua tale requisito in virtù di contratti stipulati anteriormente alla data del 31 agosto 2010 o che sia stato in servizio per almeno tre anni, anche non continuativi, nel quinquennio anteriore alla data di entrata in vigore della presente legge, che ne faccia istanza, purché sia stato assunto mediante procedure selettive di natura concorsuale o previste da norme di legge….
2. Considerata la normativa… possono inserirsi, a domanda, con riserva nelle graduatorie ad esaurimento disposte per il biennio 2011/2013, ai sensi dell’articolo 1, commi 605, lettera c), e 607, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, i docenti che hanno frequentato i corsi biennali abilitanti di secondo livello ad indirizzo didattico (COBASLID, ABA), il secondo e il terzo corso biennale di secondo livello finalizzato alla formazione dei docenti di educazione musicale delle classi di concorso 31/A e 32/A e di strumento musicale nella scuola media della classe di concorso 77/A, attivati nell’anno accademico 2008/2009 e 2009/2010, e coloro che si sono iscritti negli anni accademici 2008/2009, 2009/2010, 2010/2011 al corso di laurea in scienze della formazione primaria e ai corsi quadriennali di didattica della musica, e i docenti che sono in possesso di un’abilitazione conseguita in Italia.

°I punti essenziali della Riforma dell’Università
Entro 6 mesi dall'approvazione della legge, quando anche il Senato lo abbia votato, le università dovranno approvare statuti conformi alla Riforma, nei quali coniugare l’autonomia delle università con la diretta responsabilità finanziaria, scientifica, didattica (i finanziamenti agli atenei saranno commisurati in base alla qualità). Il ddl stabilisce nuove regole per il reclutamento del personale e la governance delle università, secondo criteri meritocratici. Segnaliamo alcuni dei punti più significativi.
Adozione di un Codice etico, con il quale si dovranno evitare incompatibilità e conflitti di interessi legati a parentele (fino al quarto grado). Limite massimo al mandato dei rettori, complessivo di 6 anni inclusi quelli trascorsi prima della riforma. Nuova Governance: distinzione di funzioni tra Senato Accademico e Consiglio d'Amministrazione: il primo, organo accademico, il secondo, organo di amministrazione e programmazione. Il Senato avanzerà proposte di carattere scientifico, ma sarà il Cda ad avere la responsabilità delle assunzioni di personale e delle spese, anche per le sedi distaccate. Nel Cda siederanno componenti esterni al mondo accademico (massimo tre), e gli studenti saranno rappresentati negli organi di governo. La figura del direttore amministrativo viene sostituita con quella del direttore generale, con compiti di maggiore responsabilità dovendo rispondere delle scelte come manager dell’ateneo. Gli atenei avranno la possibilità di aggregarsi su base federativa per realizzare economie. Riorganizzazione interna degli atenei: passa attraverso il taglio del numero di facoltà (potranno essere al massimo 12 per ateneo) specie quelle che hanno scarsi sbocchi nel mondo del lavoro. I docenti dovranno certificare la loro presenza a lezione;l’impegno dei professori a tempo pieno è stabilito in 1500 ore annue, per il complesso delle attività didattiche, di ricerca e di gestione, di cui almeno 350 destinate ad attività di docenza e servizio per gli studenti. Gli scatti stipendiali saranno appannaggio solo dei professori migliori:si rafforzano le misure annunciate nel DM 180 in tema di valutazione dell’attività di ricerca dei docenti. In caso di valutazione negativa si perde lo scatto di stipendio e non si può essere designati commissari ai concorsi.
Reclutamento dei giovani: ilddl introduce, come condizione per l’accesso all’associazione e all’ordinariato, l’abilitazione nazionale; sarà attribuita da una commissione, sulla base di specifici parametri di qualità. I posti saranno poi attribuiti a seguito di procedure pubbliche di selezione bandite dalle singole università, cui potranno accedere solo gli abilitati.

 
° A buon intenditore …. Parla la Gelmini e replica il PD
Una nota dell’Ufficio Stampa Miur fa una precisazione che potrebbe dividere il fronte dei contestatori del ddl Università. Riportiamo la nota e la replica che la smentisce.
Cosa succede se non passa la Riforma. Dopo il passaggio alla Camera dei Deputati, la Riforma dell'Università torna al Senato per l'approvazione definitiva. Se il ddl non dovesse ricevere il via libera definitivo o non essere calendarizzato potrebbero verificarsi le seguenti conseguenze per il sistema universitario: Nessun concorso per ordinari e associati: Il fondo per assumere 1.500 professori l'anno, tra il 2011 e il 2013, sarebbe inutilizzabile pur a fronte di un massiccio esodo di docenti già in larga parte avvenuto nel 2009-2010. La legge del 2005 ha abrogato le vecchie regole concorsuali ma non ne sono stati varati i decreti attuativi. Quindi al momento non si possono bandire concorsi né da associato né da ordinario, mancando una normativa in materia; Nessun concorso da ricercatore: Le norme sui concorsi da ricercatore, riviste con la legge 1/2009 scadono il 31 dicembre 2010. Dal 1 gennaio quindi, se non passa il ddl, non si potranno bandire posti da ricercatore; Blocco delle risorse per reintegrare scatti: Il ddl prevede un fondo premiale per il 2011-2013 che serve a reintegrare su base meritocratica parte degli scatti di stipendio: senza il ddl le risorse non saranno usate per lo scopo previsto”.
Il PD blocca la Gelmini, e le sue bugie, al Senato. La conferenza dei capigruppo del Senato ha respinto la richiesta della Gelmini di discutere il ddl università prima della mozione di sfiducia a Berlusconi. Lo slittamento della discussione sul ddl Gelmini è una vittoria del Pd. Se Berlusconi e il suo governo non avranno la fiducia allora non se ne discuterà più. Nelle ultime ore la Gelmini ha tentato nuovamente di mettere l’università sotto ricatto… Secondo il Ministro, senza l’approvazione della legge si perderebbero i fondi per i concorsi da associato. È falso, poiché quei fondi sono già stanziati nella legge di stabilità che verrà approvata la prossima settimana… la Gelmini paventa il rischio di un vuoto normativo sui concorsi che proprio lei ha creato al fine di piegare il mondo accademico….
(Fonte: On.Tonino Russo Newsletter N° 38 del 5 dicembre 2010)