° Indagine Internazionale sull’Insegnamento e Apprendimento
I dati OCSE-TALIS 2013 relativi all’Italia. Riportiamo dal Comunicato che ne fa l’Ufficio Stampa MIUR. I professori? Siamo tutti contenti, e toccheremo il cielo con un dito se il MIUR girasse un po’ di soldi a tecnici che ci aggiornassero sulle TIC.
“Gli insegnanti in ITALIA sono soddisfatti del loro lavoro e sentono di riuscire a motivare gli studenti anche nei contesti più difficili. Pensano tuttavia che l’insegnamento non sia valorizzato nella società. L’87 % dei docenti Italiani di secondaria di I grado ha fiducia nelle proprie capacità di saper motivare gli studenti che hanno scarso interesse per le attività scolastiche (70% Paesi TALIS, 71% Paesi UE); il 98% sente di saper portare gli studenti a credere nelle loro capacità di raggiungere buoni risultati (86% Paesi TALIS). La grande maggioranza degli insegnanti italiani (94%) afferma che tutto sommato è soddisfatta del proprio lavoro (91% media Paesi TALIS). In contrasto con queste dichiarazioni, l’88% degli insegnanti italiani percepisce che l’insegnamento è scarsamente valorizzato nella società (69% Paesi TALIS, 81% Paesi UE)…. La formazione sulle TIC è diventata una questione di assoluto rilievo per gli insegnanti italiani. E’ ai primi posti nelle attività di sviluppo professionale svolte nei 12 mesi precedenti l’indagine. E’ uno dei bisogni formativi più segnalati dai docenti, sia con riguardo alle competenze per l’uso didattico di queste tecnologie, sia per l’uso delle TIC nel contesto lavorativo…. In Italia sono praticati sistemi di valutazione formale del lavoro degli insegnanti. Solo il 30% degli insegnanti lavora in scuole dove i dirigenti riportano la pratica di una qualche valutazione formale (vs il 93% dei docenti dei Paesi TALIS). Oltre all’Italia sono privi di sistemi di valutazione anche Finlandia e Svezia… Con il 79% di donne insegnanti l’Italia si colloca al quinto posto nella graduatoria complessiva del tasso di femminilizzazione… Se si considerano solo i paesi industrializzati, il corpo docente italiano è quello più femminilizzato…L’Italia detiene il primato della classe insegnante più anziana (6 anni in più rispetto alla media TALIS).

° Tutti (quasi) dicono: I love paritaria
Manovre estive straordinarie: nell’esercitazione “finanziamento alle scuole paritarie”, il MIUR è in prima linea ! E ha anche mobilitato la Riserva (L. Berlinger).
Riportiamo, da una dichiarazione del sottosegretario Roberto Reggi:“Si lavori per dare dignità pari al sistema misto pubblico-privato. Il genitore non dovrebbe mai trovare un servizio al di sotto di una soglia minima di qualità. Occorre garantire omogeneità nei trasferimenti dei fondi, o rischiamo di avere Regioni di A e B. La legislazione deve tener conto di un sistema misto pubblico-privato dove ci sono diverse voci di pari dignità”. (Fonte: latecnicadellascuola.it – 20.06.2014)
Da Tuttoscuola, riprendiamo la notizia del convegno (Treellle, Roma, 25 giugno) “Scuole pubbliche o solo statali? Pluralismo dell’offerta. Francia, Olanda, Inghilterra, USA; il caso Italia”
L’Associazione TreeLLLe ha dedicato al convegno (25 giugno 2014, Roma, Università LUISS) il Quaderno n. 10 (giugno); tra i protagonisti, l’ex ministro Luigi Berlinguer, il ministro Giannini, Andrea Ichino e, ovviamente, Attilio Oliva, presidente di TreeLLLe. La ricerca oggetto del Quaderno attiene al rapporto fra ‘finanziamento’ e ‘gestione’ delle istituzioni scolastiche; sono individuati quelli che TreeLLLe ritiene essere limiti alla libertà di scelta educativa delle famiglie: diversamente che in altri Paesi europei, in Italia “l’assegnazione dei fondi pubblici viene effettuata in un clima di sostanziale incertezza e aleatorietà” e che il contributo poco risponde “ai principi di pluralismo dell’offerta, diritto di scelta delle famiglie, sussidiarietà tra iniziativa statale e privata, e natura pubblica del servizio educativo”. (Fonte: tuttoscuolaNews – 23.06.2014)
Il Ministro Giannini è atterrita al pensiero che le “paritarie” (crede che lavorino in perdita) chiudano: “Abbiamo un pericolo all'orizzonte: che le scuole non statali spengano le luci. Questo comporterebbe un problema serio per lo Stato…”. (Fonte: l’Unità – 26.06.2014)
L’Anief dice: I love Scuola statale, e sollecita risposte ai seguenti quesiti: 1- che ne è della locuzione “senza oneri per lo Stato”, inequivocabile, nella vigente Costituzione ? Il Parlamento procederà a modificare il testo costituzionale ? O il Governo si limiterà, con l’ipocrisia consueta di tutti i precedenti governi, a legiferare in contrasto alla Costituzione ? 2– Il Governo vigilerà a che tutte le scuole paritarie stipulino contratti consentanei all’autonomia della Scuola (richiede la partecipazione del personale, in forma collegiale nelle funzioni e nelle responsabilità), e cioè contratti di lavoro subordinato e mai contratti “a progetto” ? E vigilerà a che le scuole paritarie non assumano insegnanti in spregio alle graduatorie degli abilitati ? Quante decine di migliaia di insegnanti è stato necessario abilitare, con i PAS, perché erano state assunte senza avere conseguito l’abilitazione ? Vogliamo ricominciare a produrne ? Si vincoli il riconoscimento della “parità” scolastica alla tutela dei diritti del personale che presta servizio nelle scuole paritarie.

° Mod. B. Graduatorie di istituto del personale docente ed educativo, 2014-2017
Il modello B di scelta delle scuole, ai fini dell’inclusione nelle graduatorie di circolo o istituto, potrà essere presentato dalle ore 9.00 del 4 luglio alle ore 14.00 del 4 agosto
La D.G. per gli studi, la statistica e i sistemi informativi rende noto che la presentazione dovrà essere fatta esclusivamente accedendo al portale POLIS (Presentazione On line istanze), a norma dell’art.7 sez.B D.M.353/2014. Per accedere alla procedura occorre essere registrati al postale delle istanze on line, ed utilizzare le credenziali per l’accesso (username e password); per inoltrare l’istanza si deve avere a disposizione il Codice Personale. Fin dal giorno 4 luglio, gli interessati potranno chiedere assistenza mediante il numero verde 800.844999.
 

° 622mila. Ul precariato scolastico enorme, dentro una disoccupazione spaventosa
Il quotidiano Repubblica segnala (23 giugno 2014) un cifra monstre giustapponendo fasce professionali di differente spessore; comunque, i numeri sono i seguenti.
-I docenti precari inseriti in GE sono circa 155mila; sono in I fascia nelle graduatorie di istituto.
-Nella II fascia delle graduatorie di istituto stanno 130milacirca abilitati non sono inseriti in GE.
- Nella III fascia stanno i laureati non abilitati; 337.458, nel triennio che si sta per concludere.
- Dal II ciclo del TFA, in primavera fioriranno altri 22mila abilitati;gli atenei incassano subito 22000X2500 euro circa, e i futuri abilitati saranno inseriti in II fascia, in compagnia ai 130000. Per essi, il lavoro retribuito resta lontano, e l’assunzione in ruolo un miraggio (ai ritmi attuali del turn over, dovranno attendere che si esauriscano le G.E., e poi toccherà alla loro fila. Questo scadenziario potrà essere rallentato (una metà dei posti potrebbe essere riservata a un nuovo concorso), o accelerato (il d.l. n.5/2012 stabilisce che sia istituito l’organico funzionale). Dal sorriso che campeggia nel sito istituzionale, il ministro Giannini non sembra preoccuparsi; non sembra santo che suda, al contrario! Ha disposto, con il prossimo settembre un taglio di 1352 cattedre o posti, a fronte dell’aumento, rispetto allo scorso anno, di circa 33mila alunni.

° Sollecitazioni e progetti per la Scuola digitale
Segnaliamo da Tuttoscuola e dal Seminario «Rivoluzione digitale: pronti? Via!» organizzato a Montecitorio dalla fondazione Italiadecide, su politiche per il digitale. Repubblica.it (25 giugno), tuttavia, ha pubblicato un lungo articolo molto critico.
- Il mensile Tuttoscuola tratta, a giugno, di digitalizzazione scolastica: della funzione essenziale che in essa ha l’editoria scolastica (chiamata alla riconversione della mission) e l’insegnante (da detentore e dispensatore solitario del sapere disciplinare il docente diventa, nella scuola digitale, animatore e regolatore di processi di co-costruzione di competenze interdisciplinari).
- Il ministro Giannini: “Per proseguire nel processo di digitalizzazione nelle scuole dobbiamo compiere una vera e propria rivoluzione educativa nel senso che dobbiamo puntare moltissimo sulla formazione permanente degli insegnanti, anche rivisitando il contratto. Non basta soltanto investire in tablet e Lim: dobbiamo investire sulla formazione del personale docente".
- L’on. Elena Centemero: “'E' arrivato il momento di lanciare un grande progetto di digitalizzazione delle nostre scuole. La digitalizzazione permette di personalizzare i percorsi formativi, accanto a un apprendimento cooperativo che utilizza linguaggi conosciuti e vicini ai ragazzi. Per questo, serve un investimento forte nelle infrastrutture e nella formazione dei docenti, che vanno accompagnati in un mondo a volte lontano da loro ma che è fondamentale per migliorare i livelli di apprendimento e la motivazione”. (Fonte: latecnicadellascuola.it – 24.06.2014)
- Repubblica.it – A.Gussoni e S.Intravaia, “Il fallimento della Scuola 2.0. Fondi stanziati che arrivano con il contagocce, docenti a corto di preparazione e infrastrutture inadeguate. La fine dell'anno scolastico traccia ancora una volta un bilancio amaro: malgrado i tanti proclami, la sfida per digitalizzare l'insegnamento arranca e l'ambizione di avere elementari, medie e superiori al passo con i tempi resta un miraggio… Gli studenti delle 800 nuove Cl@ssi 2.0 portano a casa la delusione di un'occasione persa. … Il ministero dell'Istruzione non ha saputo stare al passo coi tempi e, per il momento, ha lasciato gli investimenti solo sulla carta. I piani di azione, previsti dal bando indetto dal Miur per l'anno 2013/2014, prevedevano un impegno di 40 milioni circa in cofinanziamento con le Regioni, da distribuire su tre obiettivi: Piano Lim, Cl@ssi 2.0 e Scuola 2.0. Di questi solo il primo è stato attivato nei tempo previsti, forse anche in virtù del fatto che le spese per il kit Lim - le lavagne multimediali dotate di proiettori - erano a carico delle Regioni che avevano sottoscritto il piano. Progetti da rimandare. Il resto delle dotazioni arriverà, anzi, sta arrivando proprio in questi giorni, secondo quanto fanno sapere dal Ministero…. Quest'anno in particolare fra le iniziative volte alla digitalizzazione delle scuole, sono stati previsti ben 15 milioni di euro - decreto 128/2013, l'Istruzione Riparte - per il potenziamento della rete internet preesistente, attraverso l'installazione di dispositivi wireless. Stanziamenti pensati solo per le superiori però, mentre elementari e medie, da sempre le più deboli dal punto di vista delle infrastrutture di rete, per il momento sono rimaste a guardare…. Il registro elettronico rappresenta forse l'emblema dello stato di arretratezza nella digitalizzazione della PA. Centoundici euro in tutto: questi i fondi stanziati nel 2012 per raggiungere l'ammirevole traguardo di un pc in ogni classe. Ma i 24 milioni impegnati dal Miur, 40 milioni in tutto contando anche i fondi regionali, sono risultati più che insufficiente per colmare le enormi carenze strutturali che aggravano la galassia scuola.

° Graduatorie ad esaurimento: Pubblicato il D.M. n. 486 del 20 giugno 2014
Apre i termini: per lo scioglimento della riserva; per l'inserimento (fino alle ore 14,00 del 18 luglio 2014) del titolo di specializzazione sul sostegno; per l'inserimento dei titoli che danno diritto alla riserva dei posti prevista dalle Leggi 68/1999 e 4/2006.
I docenti già iscritti con riserva nelle G.E., in attesa del conseguimento del titolo abilitante dovranno compilare il Mod. 2. I docenti già iscritti nelle G.E. e che entro il 18 luglio conseguano il titolo di specializzazione al Sostegno dovranno avvalersi del Mod.4. I docenti già iscritti nelle G.E. e che intendano beneficiare, avendone acquisito titolo entro il prossimo 18 luglio, della riserva dei posti di cui alla l.n.68/1999 e al d.l. n.4/2006 dovranno avvalersi del Mod.3. Le domande di scioglimento della riserva, di inclusione negli elenchi di sostegno, e di aggiornamento dei titoli di riserva dei posti, corredate delle relative dichiarazioni sostitutive di certificazione, dovranno esser e presentate entro il prossimo 18 luglio, via internet.

° Ancora difficoltà, per problemi tecnici sul portale SIDI
Riportiamo la Nota n.6359 del 23 giugno 2014 –D.G. per il personale scolastico
OGGETTO: Organico di diritto e mobilità del personale ATA a.s. 2014/15. Considerate le difficoltà incontrate nello svolgimento delle operazioni propedeutiche alla mobilità del personale della scuola dovute a problemi tecnici riscontrati sul portale SIDI, si comunica che le date di pubblicazione dei movimenti relativi al personale ATA e le date concernenti i termini di acquisizione delle disponibilità e di pubblicazione dei movimenti, fissati dall’O.M. 28/02/2014, n.32, art. 2 comma 2, sono articolate come segue: termine ultimo comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili 12 luglio; pubblicazione dei movimenti 4 agosto.

° “…Se gli insegnanti non saranno in grado di scendere dalla cattedra” - Giannini
Una perla nel contesto delle parole pronunciate dal ministro Giannini a margine di un convegno sulla digitalizzazione della P.A., alla Camera, e riportate su lastampa.it (“Giannini: la scuola digitale? Ancora a macchia di leopardo” - 24 giugno)
Gentile Presidente Renzi, Lei ha capito questa “uscita”? A scuola, ha visto docenti in cattedra? Questo è quel che capita di dovere sentire quando al vertice dell’Istruzione pubblica si nomina chi della Scuola non ha esperienza. E’ da quattro/cinque lustri, almeno, che nei corsi di formazione in ingresso e in itinere, domina – quasi pensiero unico – la pedagogia “non direttiva”. E perfino la normativa la indica come via maestra. Una citazione su due, nei corsi di Pedagogia e nei corsi di Didattica, fa riferimento a. Rogers, a Maslow, a Schön, a Gordon, a Neill. E i nostri Mencarelli, Scurati, Reguzzoni che cosa ci hanno spiegato? E che cosa abbiamo appreso leggendo Comoglio, Santoianni, Striano, Montuschi, Lumbelli, Franta, Colasanti, Meazzini, Carugati, Selleri, e altri ? Di insegnare stando in cattedra? Perfino i massimi accusatori della “scuola-istituzione”, Lorenzo Milani e Ivan Illich sono nella mente degli insegnanti e, ai due lati di Socrate, nel pantheon dei Maestri ai quali i docenti si ispirano. C’è, chi, pur riconoscendo gli effetti positivi che l’autonomia degli studenti produce sull’interesse allo studio, segnala che la “orizzontità” del rapporto pedagogico può inibire una importante funzione pedagogica, perché la figura dell’insegnante deva anche fungere da riscontro esterno che favorisca lo sviluppo dell’identità dell’adolescente, delle sue caratteristiche e aspirazioni, e la sua propensione e disponibilità ad assumere ruoli propositivi. Da parte nostra diciamo che la pedagogia non è una scienza esatta. Dai maestri della Pedagogia fenomenologico-umanistica abbiamo appreso che l’insegnamento è un’arte che postula la capacità di relazionarsi con gli alunni valorizzandone le caratteristiche, comunicando in modo empatico ed esplicito, facendosi carico delle difficoltà psicologiche dell’alunno e minimizzando ciò che è di ostacolo al rapporto pedagogico e a quello tra alunni. Tutto, ovviamente, con la retribuzione che conosciamo e con le contumelie cicliche dei responsabili politici (ricordiamo: “strumentalizzazioni”, “bastone e carota” ecc..). Adesso, non comprendiamo l’estemporanea ”uscita” della Giannini. Di che cosa sta parlando? Della didattica negli atenei? E neanche! Forse sta parlando degli anni 80 quando ancora non era stata avviata l’evoluzione didattica di cui abbiamo detto. Cattedre, nelle scuole, non ce ne sono. Forse qualche insegnante sta arroccato (ammesso e non concesso che l’esperienza non gli abbia insegnato come motivare gli alunni), ma si tratta di pochi docenti. Sono il prodotto del mancato turn over: decisori politici inadeguati hanno trattenuto al lavoro insegnanti che hanno 50 anni in più dei loro alunni, e per ragioni politiche opposte non sanno pensionare magistrati di 70 anni che non mollano la toga. Leonardo MAIORCA

° Organico di diritto del personale A.T.A. a.s. 2014-15
Per gli Ambiti territoriali provinciali, le funzioni di organico di diritto del personale A.T.A. per l’a.s. 2014-15 saranno disponibili dal 23 giugno 2014 al 12 luglio 2014, data di chiusura della funzioni per di consentire l’avvio delle operazioni di mobilità.

Lo comunica la D.G. per il personale scolastico che rende note le tabelle della ripartizione regionale dei diversi contingenti per profilo; a saldo immutato (205.554 posti) rispetto all’a.s. in corso, segnaliamo gli incrementi in Emilia Romagna, Lombardia e più contenuto in Toscana.

° Manifestazione internazionale “Maker Faire Rome 2014”
Presentazione progetti innovativi; invito per gli istituti tecnici e professionali
Dal 28 settembre al 5 ottobre 2014 si svolgerà a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, la manifestazione “Innovation Week/Maker Faire Rome 2014”, dedicata all’innovazione, alla creatività ed alla sperimentazione. La mattinata del 3 ottobre 2014 sarà dedicata all’Education Day con numerosi workshop rivolti agli studenti per la diffusione della cultura tecnologica. All’interno dell’evento è prevista una sezione dedicata alle Scuole – in particolare a quelle tecniche e professionali - che potranno presentare i loro migliori progetti e prodotti connotati da caratteri di originalità e innovazione tecnologica, specialmente progetti innovativi e sperimentali nel campo della robotica, meccatronica, domotica, droni, sensori, elettronica, stampa 3d, food, healtcare e tutto quello che è riconducibile all’universo dei makers. Per maggiori informazioni si può consultare http://www.makerfairerome.eu/call-for-school/. Nel sito istituzionale del MIUR è pubblicato il calendario della manifestazione.

° I test strutturati ? Poco attendibili per selezionare alle professioni “delicate”
Il ministro Giannini, intervistata (18.06.14) dal quotidiano Il Mattino, lo ha detto con riferimento ai test per l’accesso delle matricole a Medicina. Riportiamo.
«Non considero un giusto metodo di selezione per una vita professionale così delicata, stiamo parlando dei futuri medici, quello fondato su sessanta domandine, talvolta perfino ridicole, alle quali bisogna rispondere in due ore». L’ANIEF ritiene che la valutazione del ministro debba essere estesa a ogni selezione che conduca a professioni. Lo abbiamo sostenuto quando il MIUR ha improvvidamente ritenuto di indire preselezioni con questo metodo nei concorsi a cattedra e in quelli a d.s. e abbiamo individuato nell’esercitatore ufficiale percentuali allarmanti di quesiti errati o inappropriati sotto il profilo docimologico. (Fonte: ”Il Mattino” - 18 giugno 2014)

° Ricevuta al MIUR una delegazione di docenti vincitori dell’ultimo concorso 2012
Lo scorso 19 giugno hanno ricevuto rassicurazioni in ordine all’assegnazione di tutte le cattedre che erano state messe a concorso. Riportiamo da TuttoscuolaNews
L’incontro era stato richiesto per evidenziare l’anomalia di un concorso che avrebbe dovuto assorbire 11.542 candidati risultati vincitori negli anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015 (in base ad una accertata ed effettiva disponibilità di posti e cattedre da assegnare) e invece, per il solo anno scolastico 2013/2014, ha visto appena 3.255 immissioni in ruolo, e il ritardo di molti Uffici scolastici regionali (Toscana in primis, ma anche Lazio, Sicilia e Calabria), nell’espletare tutto l’iter amministrativo necessario”. La delegazione ha anche avuto rassicurazioni sul fatto che, nella eventualità che venga indetto a breve un altro concorso, potrà riguardare solo “classi di concorso e regioni per le quali non sussistano vincitori del concorso 2012”. (Fonte: Tuttoscuola - 20 giugno 2014)

° Wanted. 10 milioni di euro per l'aggiornamento
Su La Tecnica della Scuola una indiscrezione: Sarebbero già stati dirottati.
“La somma era espressamente prevista dall'articolo 16 del decreto legge "La scuola riparte" del 12 settembre 2013. Il Ministro avrebbe dovuto emanare un decreto applicativo per dare il via alle attività formative. Ma per ora non se ne sa ancora nulla…. Dall’approvazione del decreto legge 104 del 12 settembre 2013 denominato “La scuola riparte” sono passati ormai più di 9 mesi.… Una disposizione molto sbandierata a suo tempo, quella sullo stanziamento di 10milioni di euro per la formazione e l’aggiornamento dei docenti. Norma che peraltro aveva destato non poche perplessità per diverse ragioni: 10milioni di euro vogliono dire, in pratica, 1.200 euro in media per ciascuna istituzione scolastica o, se preferite, 12-13 euro per ogni docente in servizio”. …. (Fonte: R.Palermo, tecnicadellascuola.it - 22 giugno 2014)

 

° Le difficoltà del sito  www.istruzione.it

La più recente, segnalata dalla D.G. per il Personale Scolastico, riguarda gli uffici che stanno lavorando agli organici di diritto e alla Mobilità dei docenti della Secondaria.

“Considerate le difficoltà incontrate nello svolgimento delle operazioni propedeutiche alla mobilità del personale della scuola, dovute a problemi tecnici riscontrati sul portale SIDI, e facendo seguito alla nota prot. n. AOODGPER 5795 del 5.6.2014, si comunica che le date di pubblicazione dei movimenti relativi al personale docente della scuola secondaria di I grado e le date concernenti i termini di acquisizione delle disponibilità e di pubblicazione dei movimenti relativi al personale docente della scuola secondaria di II grado, fissati nell’O.M. 28.2.2014, n. 32, art. 2 comma 2, sono articolate come segue: - Personale docente della scuola secondaria di I grado, pubblicazione dei movimenti: 4 luglio; - Personale docente scuola secondaria di II grado: 1 – termine ultimo comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili 1° luglio; 2 – pubblicazione dei movimenti 18 luglio.” Fin qui la Nota n.6235/2014. Ma c’è da dire che altri comunicati hanno riguardato sia gli uffici che gli utenti; ad esempio, in data 30 maggio, la medesima D.G. ha comunicato la Nota (Prot. n. 5541 del 30 maggio 2014) con oggetto: Graduatorie ad Esaurimento di cui al D.M. 235 del 1 aprile 2014. Istanze non andate a buon fine. “Pervengono segnalazioni in merito alle difficoltà di portare a buon fine la procedura di istanze-on-line POLIS, registrate nella giornata di chiusura delle funzioni on-line per la presentazione delle domande di aggiornamento/permanenza/trasferimento/conferma o scioglimento della riserva. Al riguardo, in considerazione della circostanza che il termine di scadenza del 17 maggio u.s. ricadeva nella giornata di sabato, giorno di chiusura degli uffici territoriali, si ritiene che possano essere accolte le richieste di assistenza pervenute oltre tale termine e comunque non oltre il 23 maggio 2014, previa dimostrazione del disguido tecnico subito nella suddetta giornata del 17 maggio (diagnostico del sistema o dichiarazione sotto propria responsabilità, verificabile dal Fornitore dei Servizi Informativi). Si ritiene inoltre, in ragione della complessità e della novità della procedura, che possano essere prese in considerazione, previa compilazione del fac-simile del modello 1 di domanda allegato al DM n. 235 del 1 aprile 2014, anche le istanze inserite ma non inoltrate, ivi comprese quelle degli aspiranti che in fase di rettifica di una domanda precedentemente inoltrata abbiamo omesso di effettuare un nuovo inoltro”. A parte questa difficoltà dell’ultimo momento, tutti i giorni si erano presentate difficoltà e disagi di collegamento al sistema web, in occasione dell’inoltro delle domande di aggiornamento delle G.E. Quanto all’episodio della intrusione hacker nel sito Invalsi, il MIUR ha precisato che quanto accaduto non ha correlazione col blocco del portale Sidi. A tutto oggi il sito MIUR presenta qualche (minore) difetto anche dopo (13 giugno) che è finito il fermo tecnico. A parere nostro, il MIUR dovrebbe farsi carico di ammortizzare le conseguenze dei disguidi senza caricare di ulteriori adempimenti e preoccupazioni il personale scolastico; occorre, anche in vista dell’imminente inoltro del Mod.B per le graduatorie di Circolo e di Istituto, che il personale scolastico possa compiere in tutta tranquillità le procedure relative al proprio futuro lavorativo.

 

° Scuola/Lavoro e organico funzionale: Il MIUR vada avanti con determinazione

Dichiarazioni del ministro Giannini riportate da Il Mattino e da La tecnica della Scuola

«Non ci può essere un distacco così netto, come quello visto finora, tra la scuola e il lavoro: non esiste in alcun paese europeo. …. Cento aziende di Federmeccanica hanno già preso contatti per accordi con altrettante scuole…. Ho dato un messaggio chiaro e forte: massima semplificazione. Non ci devono essere intralci tali da scoraggiare le scuole a impegnarsi in questo percorso e le imprese a spalancare le porte agli studenti. Stiamo parlando di un pezzo che diventa essenziale nel percorso formativo».                       (Fonte: ”Il Mattino” - 18 giugno 2014)

«Il tema dell'organico funzionale è per noi fondamentale. Stiamo lavorando da due mesi a quello che abbiamo definito 'Il cantiere scuola' presso il ministero e nelle prossime due settimane metteremo insieme le proposte che sono emerse e faremo anche un'ampia consultazione nel mondo della scuola… ».                   (Fonte latecnicadellascuola.it – 21 giugno 2014)

Il commento de “La Tecnica della scuola”: Il problema è stato sempre quello della copertura economica, nella convinzione che i supplenti costano molto meno dei docenti di ruolo perché vengono assunti a settembre e licenziati a giugno, senza dover pagare loro le ferie estive, ma dimenticando che a sostegno di questi lavoratori interviene l'indennità di disoccupazione Inps.