° Profili professionali dell’area A e B del personale ATA. Concorso per titoli
Indizione dei concorsi per l’accesso ai ruoli provinciali per l’a.s. 2013/2014
Con la Nota Prot. n.565 del 24 gennaio 2014, il Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per il Personale scolastico ha inoltrato agli UU.SS.RR. (ad esclusione di quelli della regione Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano) disposizioni per l’indizione dei concorsi, e ha segnalato le integrazioni e modifiche rispetto al bando 2012/2013. I candidati che presentino domanda di aggiornamento della graduatoria permanente dovranno riformulare le dichiarazioni, precedentemente rese, concernenti i titoli di riserva, i titoli di preferenza limitatamente alle lettere M, N, O, R e S, nonché le dichiarazioni concernenti l’attribuzione della priorità nella scelta della sede di cui agli artt. 21 e 33, commi 5, 6 e 7 legge 104/1992, in quanto trattasi di situazioni soggette a scadenza. Queste le modalità di inoltro: “a) con modalità tradizionale, i modelli di domanda allegati B1, B2, F e H, mediante raccomandata a/r ovvero consegnati a mano, all’Ambito Territoriale Provinciale della provincia d’interesse, entro i termini previsti dal relativo bando; b) tramite le istanze on-line, il modello di domanda allegato G di scelta delle sedi delle istituzioni scolastiche. Per quest’ultimo non dovrà essere inviato il modello cartaceo in formato pdf prodotto dall’applicazione, in quanto l’Ufficio territoriale destinatario lo riceverà automaticamente al momento dell’inoltro”.

° Rosicchiando il MOF
In audizione dinanzi alla VII Commissione del Senato, la ministro Carrozza ha snocciolato le cifre del progressivo abbattimento del Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa. Le riportiamo, quali risultano negli atti parlamentari.
AUDIZIONE DINANZI ALLA VII COMMISSIONE PERMANENTE ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI) DEL SENATO DELLA REPUBBLICA… “I fondi per il MOF sono destinati alla retribuzione del personale scolastico, prevalentemente, per lo svolgimento di attività aggiuntiva: - FIS (Fondo delle Istituzioni Scolastiche), per attività aggiuntive in favore degli alunni, corsi di recupero, turni notturni nei convitti, ecc.; - Incarichi specifici, per remunerare gli impegni lavorativi 'extra' del personale ATA; - Funzioni strumentali all’O.F., per remunerare il maggiore impegno del personale docente nei progetti; - Ore eccedenti per progetti di pratica sportiva; - Progetti nelle aree a forte rischio sociale, immigratorio, ecc.; - Ore eccedenti per sostituire i colleghi assenti. I fondi per il miglioramento dell'offerta formativa erano complessivamente pari a 1.480 milioni nell’a.s. 2010/2011. Sono stati ridotti, in proporzione alla riduzione del personale in servizio, ai sensi dell'art. 9 comma 2bis del DL 78/2010, per circa 47 - 41 milioni, a seconda dell'anno. Una ulteriore riduzione di euro 45 milioni è stata disposta dalla legge di stabilità per il 2013. Sono anche stati ridotti con il CCNL 13/3/13, per finanziare il recupero dell'utilità del 2011 ai fini della maturazione dell'anzianità economica. A seguito delle riduzioni elencate, lo stanziamento del MOF ha avuto il seguente andamento nel tempo: - 2010/2011, 1.480 milioni; - 2011/2012, 1.432 milioni; - 2012/2013, 924 milioni; - 2013/2014 - 984 milioni; 2014/2015 e ss. - 1.041 milioni. Quando si concluderà la sessione negoziale per il "recupero degli scatti 2012", il MOF si ridurrà ulteriormente a partire dal 2013/2014”.

° E’ più conveniente abilitarsi con i PAS o con i TFA?
Il dilemma è aperto e i colleghi sono nell’incertezza; riportiamo da OrizzonteScuola
Capitolo amaro, soprattutto per l'incertezza in cui vengono lasciati per mesi i docenti. Tutti gli abilitati, al momento dell’aggiornamento delle graduatorie, si inseriscono nella II fascia delle graduatorie di istituto (il Ministro ha annunciato che nel periodo in cui le graduatorie saranno chiuse, gli abilitati avranno una precedenza per gli incarichi di III fascia). ma con quali punteggi? Ci sarà una distinzione di punteggio tra l'abilitazione conseguita con il TFA ordinario selettivo e quella conseguita con il PAS (Percorso Speciale Abilitante), sulla base del servizio svolto?... "Si tratterà comunque – afferma Luciano Chiappetta, responsabile capo dipartimento del Miur – di una differenziazione di punteggio, e non di fascia. Non ci saranno fasce diverse per Tfa e Pas perché le abilitazioni, legalmente, sono tutte uguali". … Si tratterà di una differenziazione di punteggio che gli abilitati PAS potranno eventualmente equilibrare con il servizio già svolto? O la differenziazione sarà tale da rendere molto più appetibile il TFA ordinario, e magari farci un pensierino al posto del PAS? Domande che non troveranno risposte immediate, per cui ogni candidato sarà chiamato a scommettere sul proprio futuro lavorativo.
(Fonte: OrizzontescuolaNews - 20/01/2014)

° Lunedì prossimo, 27 gennaio si celebrerà il "Giorno della Memoria"
E’ la ricorrenza del giorno del 1945 in cui gli eserciti alleati penetrarono nel campo di sterminio di Auschwitz.
Il "Giorno della Memoria" è stato istituito per ricordare lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani deportati in Germania. Il MIUR è tradizionalmente attivo per questa rievocazione rinnovando iniziative nate in applicazione della legge n.211 del 20 luglio 2000. Tra queste: - le attività di formazione per i docenti, in materia di Didattica della Shoah; - la promozione di viaggi della Memoria in Italia e all’estero; - progetti educativi e mostre itineranti, per studenti di ogni ordine e grado; - il Concorso nazionale "I giovani ricordano la Shoah", giunto alla XII edizione e che da qualche giorno vede in esposizione, a Roma, le opere migliori.

° PAS. Requisiti di accesso e ambiti disciplinari.
Per le classi di concorso ricomprese in ambiti disciplinari, i titoli di accesso sono, in deroga a quanto previsto dal D.M. 39/1998, quelli elencati nel D.M. 354/1998.
Riportiamo la Nota MIUR n. 475 del 21 gennaio 2014. “Si precisa che le disposizioni contenute nel Decreto Ministeriale n. 354 del 10 agosto 1998, costituivo degli Ambiti Disciplinari, già utilizzate per i titoli di abilitazione conseguiti attraverso le SSIS e, in analogia, alle abilitazioni conseguite attraverso i percorsi di TFA, possono essere applicate anche ai percorsi Abilitanti Speciali. Pertanto, per le classi di concorso ricomprese in ambiti disciplinari, in deroga a quanto previsto dal D.M. 39/1998, i titoli di accesso sono quelli elencati nel sopracitato D.M. 354/1998 e successive modificazioni ed integrazioni”.

° Negli ultimi sette anni, mai un Governo “amico” della Scuola
In un anno, persi 23 milioni di finanziamenti all’istruzione; dal 10,8% (2008) siamo al 8,7% del bilancio statale. Riportiamo la tabella pubblicata su OrizzonteScuola
Finanziamento nel 2008, 58.07 milioni. Finanziamento nel 2009, 57.114 milioni. Finanziamento nel 2010, 55.326 milioni. Finanziamento nel 2011, 53.565 milioni. Finanziamento nel 2012, 53.196 milioni. Finanziamento nel 2013, 51.474 milioni. Finanziamento nel 2014, 51.451 milioni. (Fonte: OrizzonteScuolaNews – 20 gennaio 2014)

° La ministro mette le mani avanti: per il rinnovo contrattuale soldi non ce ne sono.
Bambole, non c’è una lira! E il comparto Scuola continua a scivolare verso il sottoscala
Abbiamo visto ministri rinviare d’autorità i rinnovi contrattuali; altri hanno menato il cane per l’aia; altri si mostrano contriti. Ma la sostanza rimane la stessa: negli ultimi decenni, il comparto scuola ha perduto posizioni e posizioni, comparativamente nel pubblico impiego. In audizione dinanzi alla VII Commissione del Senato, l’attuale ministro ha detto: "Spesso ci si sente richiedere nuovi investimenti, ma siamo ai limiti di possibilità di spesa… Per gli scatti dobbiamo prelevare dal MOF". E’ bene ricordare che la progressione di carriera non è una elargizione, munifica graziosa concessione; è, invece, un impegno del governo (sia pure, di un governo precedente). Tollererebbe, il governo, (la Funzione pubblica) che i 50mila dipendenti ai quali si intendeva bloccare gli scatti si astenessero, per una quota, da obblighi contrattuali ? La Ministro trova che la corresponsione degli scatti stipendiali comporta l'utilizzo di ingenti risorse; e120 milioni di euro ci sono: si devono alla Gelmini che le ha fatto cumulare con il metodo brevettato: il depotenziamento del servizio pubblico di istruzione e formazione.(Fonte: Latecnicadellascuola – 22 gennaio 2014)

° Carta vince, carta perde. Adesso si sa chi ha vinto
Improvvidamente il Governo ha intrecciato la questione del personale inidoneo all’insegnamento, con quella delle assunzioni del personale ATA: I polli di Renzo. Il MIUR sta lavorando alla ripartizione per regioni e profili, di 3740 posti di ruolo ATA
In questa rubrica, lo abbiamo scritto continuamente: non ricordiamo (in 40 anni di vita scolastica) operazione più cinica di questa fatta a danno degli “inidonei”. E adesso che l’Amministrazione ha dato il via alle operazioni per l’assunzione in ruolo in 3740 posti di personale A.T.A., rispetto alla quale la questione degli inidonei era stata posta come impasse, non ci resta che dire: Le jeux sont faits. A parte la soddisfazione per la stabilizzazione (sembra con decorrenza giuridica primo settembre 2013), del personale A.T.A, e a parte il rammarico per i colleghi docenti – personale con problemi di salute, del quale il Governo disconosce titoli e professionalità -, restiamo convinti che il governo abbia voluto stabilire un precedente che giudichiamo pericoloso per come potrà essere applicato in futuro nella P.A. La vicenda degli inidonei si chiude, dunque, in questi termini: passerà nei ruoli del personale non docente chi ne fatto richiesta; gli altri saranno soggetti alla mobilità intercompartimentale.

° Una iniziativa nel Progetto e Concorso Nazionale Articolo 9 della Costituzione
Oggi, nell'aula magna dell'Università di Sassari sarà rievocata una drammatica pagina della Grande Guerra, a cento anni di distanza.
La storia della costruzione di una piccola chiesa in stile tirolese sull'isola dell'Asinara in Sardegna sarà il punto di partenza per raccontare una delle pagine più drammatiche della Prima guerra mondiale: la morte per tifo e colera di 4.574 prigionieri austriaci e ungheresi. Erano tra i 23.379 prigionieri dell'esercito austro-ungarico, che dopo una tragica, interminabile marcia tra le montagne della Serbia e dell'Albania, laceri, prostrati dalla fame e dalle malattie, furono imbarcati a Valona, nel dicembre del 1915, per essere trasferiti per un periodo contumaciale di quarantena nella Stazione sanitaria dell'Asinara, istituita dal Governo italiano. L’Italia rende onore alla loro memoria e all’abnegazione degli ufficiali e medici civili e militari italiani che si adoperarono per alleviare le sofferenze dei prigionieri austriaci. Dalle ore 11,00 gli studenti che partecipano al Progetto Articolo 9 potranno seguire l'incontro in diretta streaming nel sito www.articolo9dellacostituzione.it.

° Regole più stringenti in materia di acquisto dei software per la P.A.
I pubblici dirigenti- dd.ss. compresi - dovranno attenersi alle direttive contenute nel decreto (8 gennaio 2014) dell’Agenzia per l’Italia Digitale
La scelta del software da acquisire dovrà essere fatta secondo i criteri contenuti nella griglia di valutazione disegnata con l’art.68 del Codice dell'Amministrazione Digitale (Dicembre 2013) preferendo, tra i prodotti utili all’amministrazione il “software libero o a sorgente aperto o in riuso… Non si potrà più scegliere un software proprietario senza una valutazione comparativa, pena l'impugnabilità al Tar e la responsabilità amministrativa del Dirigente”.
(Fonte: OrizzonteScuolaNews – 21 gennaio 2014)

° Iscrizioni per gli alunni con disabilità all'A.s. 2014/15.
Per gli alunni disabili e con Disturbi Specifici di Apprendimento è prevista la procedura on line, da ultimare con quella cartacea. Riportiamo da www.disabili.com
I genitori degli alunni disabili dovranno presentare alla scuola prescelta la certificazione rilasciata dall’ASL di competenza, a seguito degli accertamenti collegiali previsti dal D.P.C.M. del 23/02/06, n. 185. Dopo la presentazione delle domande, la scuola potrà fare richiesta del personale necessario: docenti di sostegno ed eventuali assistenti educativi a carico dell’Ente locale. In riferimento alla documentazione da presentare per l’iscrizione degli alunni con disabilità, la circolare indica il Profilo Dinamico Funzionale (PFD). Come già ha sottolineato Salvatore Nocera, si tratta di un evidente errore materiale, dal momento che la L. n. 104/92 individua a corredo della documentazione dell’ASL la Diagnosi Funzionale (DF), mentre il PDF è un documento che dovrà essere compilato collegialmente solo in seguito. …Anche le iscrizioni di alunni con diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento… dovranno essere perfezionate con la presentazione alla scuola prescelta, da parte dei genitori, della relativa diagnosi rilasciata ai sensi della L. n. 170/10 e secondo quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 24/07/12….”. (Fonte: http://www.disabili.com/scuola-a-istruzione – 20 GENNAIO 2014)

° Progetto nazionale per l'educazione fisica nella scuola primaria. A.S. 2013/2014
Le candidature delle scuole e degli esperti, on line entro il 31 gennaio. indicazioni operative per l'adesione delle scuole.Linee generali per l'anno scolastico 2013/2014. Il progetto presenta caratteristiche comuni e omogenee su tutto il territorio nazionale. Il coordinamento è affidato al Comitato Direttivo Nazionale, composto da rappresentanti di P.C.M., M.I.U.R., C.O.N.I. e C.I.P. che ne assicura il governo delle attività, l'uniformità delle linee programmatiche e dei correlati adempimenti attuativi…. Il Progetto per l'anno scolastico in corso propone l'aggiornamento di alcuni elementi della didattica…: - affiancamento all'insegnante della scuola primaria da parte di un esperto laureato in scienze motorie o diplomato ISEF per 2 ore a settimana; - realizzazione in tutte le Regioni e Province dello svolgimento di due ore settimanali di attività nelle classi coinvolte, ripartite in giorni separati; - uniformità dell'impostazione scientifica e metodologica su tutto il territorio nazionale, sotto la diretta responsabilità educativa degli insegnanti della scuola primaria, cui viene affiancato un esperto di scienza motorie; - gli obiettivi di apprendimento perseguiti sono saldamente radicati in quelli previsti nelle Indicazioni nazionali per la scuola primaria; - particolare attenzione al coinvolgimento degli alunni con disabilità, secondo una linea inclusiva alla quale l'educazione fisica può fornire un ulteriore prezioso contributo; - progettazione congiunta delle attività tra insegnante titolare della scuola primaria ed esperto, ad inizio attività, in coerenza con la progettazione già predisposta dall'insegnante; - ulteriore arricchimento della proposta didattico-motoria per le classi 3^, 4^ e 5^, importanti in quanto momento di passaggio dall'educazione al movimento all'acquisizione di competenze motorie in chiave pre-sportiva; - valutazione ex-ante e ex-post degli apprendimenti; - realizzazione di una fase di formazione/aggiornamento specifica, rivolta agli esperti e ai tutor che saranno coinvolti nel progetto. Profili organizzativi….. A livello regionale il Progetto è curato dalle Commissioni paritetiche regionali, presiedute dal Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale o da un suo delegato, delle quali fanno parte rappresentanti di pari livello territoriale del C.O.N.I. e del C.I.P. ed eventualmente il rappresentante di ogni altro Ente che possa svolgere un ruolo attivo nel rafforzamento dell'attività progettuale. Le Commissioni paritetiche regionali rappresentano il cardine del governo locale del sistema e costituiscono riferimento privilegiato per l'interlocuzione costante con il M.I.U.R. e il C.O.N.I. La Commissione paritetica regionale, i coordinatori territoriali di educazione fisica, i referenti regionali C.O.N.I., i team operativi provinciali, sono impegnati sui rispettivi livelli a garantire il pieno sviluppo del progetto….Il progetto prevede il coinvolgimento nel corrente anno scolastico di circa 3.000 plessi scolastici, ripartiti secondo quanto indicato nella Tabella in allegato (Allegato 1). ….. Le Istituzioni scolastiche interessate a prendere parte al progetto dovranno formalizzare la loro richiesta compilando l'apposito modulo raggiungibile all'indirizzo internet: http://promozione.coni.it. Le richieste per le scuole e gli esperti dovranno pervenire a partite dal 20 gennaio fino al 31 gennaio p.v. A ciascun plesso sarà data la possibilità di effettuare la sperimentazione su un solo corso (5 classi dalla prima alla quinta). Su parere della Commissione paritetica regionale per Istituzioni scolastiche situate in aree a rischio e disagio sociale e per i piccoli comuni possono essere prese in considerazione le richieste di plessi che si discostano di poco dal numero delle cinque classi previste. Le risorse umane incaricate della realizzazione del progetto sono rappresentate da esperti e tutor. A coloro che si candideranno in qualità di esperti viene richiesto di presentare apposita domanda di partecipazione nella quale dovranno specificare gli ambiti territoriali provinciali presso i quali vogliono prestare servizio. I moduli per la presentazione delle domande sono pubblicati all'indirizzo internet: http://promozione.coni.it.... Il termine per l'acquisizione delle candidature degli esperti e delle scuole è il 31 gennaio 2014 e la loro designazione ed abbinamento dovrà essere conclusa il 10 febbraio 2014. … Coloro che sono interessati a presentare la candidatura di esperto dovranno essere in possesso del diploma I.S.E.F. o di una laurea in Scienze Motorie e di una buona competenza informatica di base. L'Esperto deve essere capace di tradurre gli obiettivi di programma in contenuti/attività. Requisiti per gli aspiranti tutor: I tutor saranno selezionati dal Comitato Difettivo Nazionale tra coloro che hanno già svolto la funzione di supervisore nel progetto di "Alfabetizzazione Motoria nella Scuola Primaria" nei precedenti aa.ss…. Saranno selezionati in tutto 150 tutor…. (Valle d'Aosta 1; Piemonte 10; Liguria 3; Lombardia 25; Bolzano 1; Trento 1; Veneto 13; Friuli Venezia Giulia 2; Emilia Romagna 12; Toscana 8; Umbria 2; Marche 3; Lazio 14; Abruzzo 3; Molise 1; Campania 17; Puglia 11; Basilicata 1; Calabria 5; Sicilia 14; Sardegna 3). Il ruolo di tutor è incompatibile per coloro che ricoprono l'incarico di Coordinatore territoriale di educazione fisica e sportiva e di Coordinatore tecnico del C.O.N.I. Modalità di designazione ed affidamento incarichi: I Dirigenti Scolastici interessati designeranno l'esperto scegliendolo liberamente tra coloro che sono inseriti nell'apposito/i elenco/chi predisposto/i secondo le indicazioni della Commissione paritetica regionale… L'abbinamento degli esperti ai plessi ed ai tutor e la sottoscrizione dei contratti dovranno completarsi entro il giorno 10 febbraio 2014….Tutti i tutor sono chiamati a partecipare ad una sessione nazionale di formazione/aggiornamento a Roma il 25 gennaio 2014…Le sessioni di formazione/aggiornamento per tutti gli esperti si svolgeranno a livello regionale… Riepilogo scadenze: dal 20 al 31 gennaio 2014: Presentazione domande scuole, esperti; entro il 10 febbraio 2014: Individuazione scuole; 25 gennaio 2014 a Roma: Formazione nazionale tutor; entro il 10 febbraio 2014: Individuazione esperti ed abbinamento con scuole e tutor; entro il 15 febbraio 2014: Formazione regionale esperti. In allegato la ripartizione regionale plessi.

° Trend demografico negativo
Dal 2008 – in concomitanza con la crisi economica – il numero delle nascite è in calo.
Secondo i dati Istat, nel 2012 sono nati complessivamente 521.855 bambini, cioè oltre 48 mila in meno di quei nati che sono in obbligo scolastico da quest’anno, pari ad un decremento dell’8,4%. Si tratta del numero più basso di nascite del millennio, tra le più basse in assoluto (si calcola che gradualmente andranno alla chiusura circa 2.500 classi, e si avrà la riduzione di circa 3.700 unità di insegnanti. (Fonte: TuttoscuolaNews – 19 gennaio 2014)

° Endorsement?
Si parla insistentemente dell’imminente bando per la partenza del secondo ciclo dei Tirocini formativi attivi; avranno una graduatoria nazionale, di ammissione, per consentire il transito degli idonei in atenei e istituzioni in cui residuano posti.
E’ imminente la seconda infornata di abilitazioni, e qualche insegnante è confortato dalla notizia che i sacrifici (tempo e denaro) che farà frequentando i corsi universitari potranno essere prontamente spendibili nelle graduatorie di istituto. Todos Caballeros, dunque; ma le prospettive di lavoro ? Di lavoro, intendo, per i futuri insegnanti (non di lavoro per i docenti dei corsi universitari). La scuola, con i suoi settecento mila docenti si sta rivelando il mammellone da cui gli atenei, in tempi di freddezza delle matricole universitarie, suggono nettare. Qualcuno ha calcolato quanto le famiglie stanno spendendo, in questo turbine di corsi di specializzazione, di qualifica, nei corsi-concorsi ecc… A occhio e croce, penso si raggiunga una cifra che compensa i tagli all’Università fatti dai governi recenti: piano perfetto, che postula la sensibilità per le fortune degli atenei che può avere un rettore universitario. Anzi due rettori. Intanto i nostri giovani, plurilaureati e onusti di titoli culturali (master, dottorati, corsi professionali) – che uno come me, formatosi 40 anni addietro, e giunto in cattedra a 23 anni con la semplice laurea, si dovrebbe andare a nascondere –, il lavoro lo vedono con il binocolo. OrizzonteScuola riporta (18 gennaio 2014) il testo di un comunicato con il quale la ministro Carrozza informa di avere predisposto il decreto ministeriale che modifica in parte l’attuale Regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti. La novità maggiore, quella che dovrebbe confortare gli aspiranti alla prossima tornata di TFA, è questa: chi conseguirà l’abilitazione potrà farla valere nelle graduatorie di istituto, di anno in anno, senza attendere la scadenza dell’aggiornamento triennale. “Il titolo garantirà una ‘corsia preferenziale’ per l’attribuzione delle supplenze brevi all’interno della terza fascia”: Parole melodiose che fanno sobbalzare i cuori dei nostri giovani abilitati, ai quali sembra di intravedere già la Eden. Raccomandiamo di mettere la testa in un secchio d’acqua, perché il decreto deve ancora passare per i ministeri co-interessati e per il Consiglio di Stato. Quando sarà legge, sarà già il tempo della ordinanza incarichi e supplenze 2014-2017. Dunque, tutto è consegnato al futuro; un futuro per il quale l’ANIEF sta provando – con l’aiuto dell’U.E. - a creare uno spazio sufficientemente largo per accogliere questi lavoratori. Una notizia, questa davvero subito spendibile, è che l’anno scolastico 2012/2013 sarà valido per la maturazione dei 3 anni di servizio necessari per poter essere ammessi ai Pas.

 

° Il Ministro Carrozza ad Auschwitz con gli studenti
Lo comunica l’ufficio stampa del MIUR
Il Ministro Maria Chiara Carrozza, insieme al Presidente del Senato Pietro Grasso e al Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei) Renzo Gattegna si è recata domenica scorsa, insieme a una delegazione di oltre cento studenti in Polonia per rendere omaggio alle vittime dell’ex ghetto ebraico di Cracovia e del campo di sterminio di Birkenau.

 

° Gli altri step della riforma previdenziale del 2011
Questo 2014 porta criteri restrittivi per le donne che vorrebbero andare in pensione. Ai “quota 96” della scuola li ha portati da tempo ma gli interessati non si rassegnano
Dal prossimo marzo non varrà più, per le lavoratrici, la possibilità di andare in pensione a 58 anni, con 35 anni di contributi, con la decurtazione (intorno al 15% mediamente) connessa al criterio interamente contributivo del calcolo. Dal prossimo settembre non varrà più, per le lavoratrici, la possibilità di andare in pensione, con le medesime modalità, a 57 anni. Resta una speranza, perché la commissione Lavoro del Senato ha chiesto al Governo di rivedere la situazione. E di rivedere la situazione è stato chiesto, dal PD al Governo, anche per la situazione dei “quota 96”, una delle peggiori prodotte dalla draconiana gestione della Fornero. Draconiana e “frettolosa” (fa notare Luca Cifoni) perché: “Quando nell’autunno del 2011 vennero approvate le nuove regole, molti docenti avevano già fatto domanda per andare in pensione alla fine dell’anno scolastico: nel corso del 2012 avrebbero raggiunto i 61 anni di età e 35 di contributi, oppure rispettivamente 60 e 36, cioè appunto la “quota 96” richiesta per l’accesso alla pensione di anzianità. La riforma ha però stabilito che questa possibilità non era più valida, indistintamente, in caso di maturazione dei requisiti dopo lo spartiacque del 31 dicembre. Anche per chi lavorava nella scuola quindi la data dell’uscita del lavoro era spostata in avanti di alcuni anni”. Come rimediare, se la Ragioneria generale dello Stato è ferma nel giudicare non adeguate le coperture finanziarie proposte.
(Fonte: Luca Cifoni - Il Messaggero - 19 gennaio 2014)