°Commissioni degli esami di Stato nell’istruzione secondaria di II grado, a.s.2013/14
Dopo che il D.M. 31 gennaio 2014, n. 63, ha individuato le materie della II prova scritta e le materie affidate ai commissari esterni, la C.M. 29 del 13 febbraio 2014 dà istruzioni su: formazione delle commissioni, con particolare riguardo all’abbinamento delle classi e designazione dei commissari interni; partecipazione alle commissioni del personale avente titolo; adempimenti richiesti ai dd.ss. ed agli uffici scolastici periferici; criteri di nomina dei presidenti e commissari esterni. Diamo il sommario.
1 FORMAZIONE DELLE COMMISSIONI (Premessa; Adempimenti preliminari; Abbinamenti; Designazione dei commissari interni). 2 AVENTI TITOLO A NOMINA E ORDINI DI PRECEDENZA (Schede di partecipazione del personale scolastico in servizio o non in servizio - modello ES-1), Schede di partecipazione di personale universitario o appartenente alle A.F.A.M. -Modello ES-2) 2.1 PERSONALE OBBLIGATO ALLA PRESENTAZIONE DELLA SCHEDA. 2.2 PERSONALE CHE HA FACOLTÀ DI PRESENTARE LA SCHEDA. 2.3 CRITERI DI NOMINA DEI PRESIDENTI E DEI COMISSARI ESTERNI. 2.4 PRECLUSIONI IN ORDINE ALLA PRESENTAZIONE DELLA SCHEDA. 2.5 DIVIETI DI NOMINA. 3. NORME COMUNI. 3.1 OBBLIGO DI ESPLETAMENTO DELL’INCARICO 3.2 PRECLUSIONI ALL’ESPLETAMENTO DELL’INCARICO A COMMISSARIO. 3.3 IMPEDIMENTO A ESPLETARE L’INCARICO. 3.4 PERSONALE DA ESONERARE. 3.5 PERSONALE NON UTILIZZATO. 3.6 SOSTITUZIONI DEI COMPONENTI LE COMMISSIONI. 4 REPERIMENTO DEI PRESIDENTI E COMMISSARI. 5. COMMISSIONI NEI CORSI A INDIRIZZO MUSICALE PRESSO i CONSERVATORI DI MUSICA. 6. NOMINE DEI COMMISSARI ESTERNI DI STRUMENTO NEI LICEI MUSICALI SPERIMENTALI. 7. COMMISSIONI NELLE SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO. 8. PERSONALE UNIVERSITARIO E PERSONALE APPARTENENTE ALLE ISTITUZIONI Alta Formazione Artistica Musicale Coreutica (modello ES-2). Allegati 1 Modello per formulazione delle proposte di configurazione delle commissioni (mod. ES-0), con le istruzioni per la compilazione; 2 Modello per l’individuazione dei commissari interni (mod. ES-C), con le istruzioni per compilazione; 3 Scheda di partecipazione, in qualità di presidente e/o commissario, alle commissioni degli esami di Stato (mod. ES-1), con le relative istruzioni per la compilazione; 4 Scheda di partecipazione, in qualità di presidente, alle commissioni degli esami di Stato, riservata agli aspiranti provenienti dal mondo universitario e dalle istituzioni A.F.A.M. (mod. ES-2), con le relative istruzioni per la compilazione; 5 Elenco recante l’indicazione dei termini degli adempimenti amministrativi e tecnici; 6 Elenco delle priorità tra le categorie degli aventi titolo alla nomina a presidente; 7 Elenco delle priorità tra le categorie degli aventi titolo alla nomina a commissario; 8 Elenco delle istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica da indicare nel modello ES-2 per la nomina a presidente; 9 Elenco delle istituzioni universitarie da indicare nel modello ES-2 per la nomina a presidente; 10 Elenco degli UU.SS.RR. cui trasmettere i modelli ES-2; 11 Elenco delle classi di concorso da indicare sul modello ES-1; 12 Riepilogo degli adempimenti dei dirigenti scolastici e dei Direttori Generali regionali.

° Dell’autorevolezza politica che la Ministro Carrozza ha avuto nei rapporti con il MEF
Perfino nelle ore del tramonto della gestione Carrozza, la Scuola ha ricevuto l’ennesima timpulata, da mano Economia.
Sembra (è emerso, il 13 febbraio, in seno alla Commissione Bilancio del Senato) che il Governo non abbia adeguatamente dato copertura finanziaria per gli scatti stipendiali dei docenti. Adesso, i tempi per la conversione in legge del decreto sono stretti, e sono stretti (per la Scuola, non per la rivalutazione delle quote Banca d’Italia) i cordoni di Saccomanni/Letta. “Occorre chiarire - ha detto in Commissione il relatore D’Alì - se il riconoscimento della maggiore anzianità stipendiale acquisita nell'anno 2013 consolidi in capo al dipendente una situazione giuridica soggettiva perfetta, che andrà dunque riconosciuta anche in futuro. In tal caso, trattandosi di oneri a regime, andrà fornita la proiezione decennale dei costi di cui all'articolo 17, comma 7, della legge di contabilità e chiarito come verrà affrontato il maggior onere per gli anni 2014 e segg.” (Fonte: www.latecnicadellascuola.it,14.02 2014). Alla Ministro Carrozza, la volontà di fare e la dignità nel difendere le proprie iniziative non sono mancate; ancora lo scorso 14 febbraio, il MIUR ha segnalato sul sito istituzionale, con slide efficaci, le risorse del d.l. L’istruzione riparte”. Alla Carrozza è però mancata conoscenza adeguata dell’universo scuola, e autorevolezza politica, per un incarico di così ampia portata ed esposto a conflittualità con il MEF. Al MIUR ci vuole una persona che abbia solida conoscenza e lunga esperienza diretta nella Scuola; da ciò gli verrebbe l’autorevolezza necessaria nel rapportarsi a politici privi delle sue specifiche competenze: per spiegare. Tre auspici: che il prossimo ministro non tagli un anno del corso di studi, né tolga ai titoli di studio valore legale, e che i finanziamenti (diretti e indiretti) alle scuole paritarie li eroghi preferibilmente solo a quelle che il personale lo assumono rispettando le graduatorie concorsuali e le G.E. Con il diritto al lavoro dei giovani non si può più giocare. Adesso inizia un altro giro, e noi torniamo a puntare, sul prossimo inquilino del Palazzo di Viale Trastevere, la solita quota di speranze e aspettative, la stessa con cui abbiamo atteso tutti i ministri che si sono succeduti al Palazzo. Da Misasi in poi, pochi hanno incrementato questa quota; i più l’hanno erosa via via, compresi Profumo e Carrozza, entrambi comprensibilmente affetti da strabismo a pro delle Università favorendo introiti spropositati per i corsi di aggiornamento dei docenti e degli aspiranti docenti e per la formazione iniziale e in itinere.

° Tra il dire (efficacemente) e il fare (timidamente) del Governo Letta....
Nel documento "Impegno Italia" che, a 10 mesi dall'insediamento, il presidente Letta ha presentato, una parte riguarda la "formazione".
E’ una parte articolata in cinque punti: 14. Riformare i cicli scolastici; 15. Introdurre criteri più stringenti di valutazione e valorizzazione del merito; 16. Garantire la sicurezza e l’adeguatezza delle strutture scolastiche; 17. Reclutare nuovi insegnanti e superare il precariato; 18. Riformare il sistema di finanziamento delle università e promuovere il diritto allo studio universitario. La premessa è il solito apprezzabile peana sull’investimento in capitale umano: “Un’Italia più competitiva e giusta vuole investire nella conoscenza e nelle competenze quali leve della crescita culturale, civile ed economica della persona e della società. Scuola, università e ricerca richiedono interventi decisi di miglioramento strutturale, che valorizzino la qualità dell’offerta e le competenze di insegnanti e professori universitari, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza dell’investimento in capitale umano”. Il primo punto invece riserva una novità rispetto alla linea della riduzione dei cicli scolastici a 12 anni (vagheggiata da Profumo e sperimentata dalla Carrozza). Riportiamo il testo. “14. Riformare i cicli scolastici. La scuola dell’infanzia ha un ruolo fondamentale nello sviluppo personale, sociale e cognitivo del bambino. Valorizzare questa fase integrandola nel ciclo di istruzione ha lo scopo di mettere gli studenti nella condizione di iniziare ad apprendere prima e meglio, con la possibilità di terminare gli studi in anticipo con un livello di conoscenze e occupabilità pari, o superiore, a quello garantito dal sistema attuale. Ci impegniamo a: ● avviare la sperimentazione di un modello, da introdurre in modo graduale, in cui la scuola dell’infanzia costituisca il primo grado nel ciclo di istruzione obbligatoria; ● ristrutturare i cicli scolastici in modo da consentire ai giovani italiani di diplomarsi prima in linea con gli standard europei…. Entro il terzo trimestre saranno individuate risorse per l’istituzione, in via sperimentale, di sezioni aggiuntive di scuola dell’infanzia”. Sostanzialmente lo Stato manterrebbe in 13 anni la durata del servizio scolastico ma modificando i cicli. Quali sono i presupposti della proposta ? 1) Già a cinque anni, i bimbi di questa generazione sono in grado di imparare ciò che i bimbi della precedente generazione imparavano a anni, e possono altresì essere ammessi in ambiente scolastico con vantaggio per la crescita psico-sociale . 2) Tirata la coperta verso il basso, il Governo procederebbe a tagliare in alto un anno del curricolo scolastico. A prima vista la proposta sembra potere funzionare ma i due presupposti vanno analizzati in sede tecnica, da chi davvero ne ha gli strumenti culturali. Più precisamente: - Il primo presupposto va valutato in chiave psicopedagogica (e non secondo criteri politico-economici) interpellando gli studiosi più qualificati e maestri che hanno lunga esperienza di insegnamento elementare; - il secondo presupposto va valutato in chiave didattica, perché è ben diverso eliminare un anno di offerta formativa in età puerile o in età adolescenziale. Anche a questo proposito, la cosa va affidata a chi ha scienza ed esperienza, senza guardare a calcoli meschini (dei docenti e dell’erario). Non sappiamo se la proposta Letta costituisce il suo canto del cigno o se avrà seguito. Sappiamo però che ai due su citati presupposti occorre aggiungerne un terzo: tutta l’operazione di riforma dei cicli dovrebbe presupporre che il numero delle ore complessive di offerta formativa curricolare nei 13 anni va riportato alla cifra qual era prima del passaggio del tandem Gelmini/Tremonti; tutti lo abbiamo detto e scritto, compresi i politici dei partiti di governo, tutti critici verso la gestione politica della scuola attuata dalla Gelmini. Segnaliamo, infine, un dato di fatto che (non sappiamo) potrebbe riproporsi: nel periodo cruciale della gestazione del Riordino Berlinguer dei cicli (poi fallito in sede parlamentare), l’ipotesi di conteggiare la scuola dell’infanzia nell’obbligo scolastico fu fieramente avversata dai politici che si accreditavano nella parte cattolica, con l’argomento che lo Stato non dovrebbe surrogare la funzione educativa delle famiglie verso i bimbi d’età precoce. Occorre vedere se l’argomento è stato riposto nella soffitta delle ideologie, visto che nel frattempo lo statalismo di marca sovietica è passato a miglio vita e visto che la parte cattolica deve confrontarsi con Francesco (che viene dalla fine del mondo, dove certe…).

° Taglia taglia, e il “recupero” scolastico va a ramengo
Indagine del portale Skuola.net su un campione di 2250 studenti tra i 14 e i 19 anni
Sembra che si possano finanziare corsi di recupero a scuola per uno studente su due, tenuti dagli insegnanti dell’istituto di appartenenza dei richiedenti, e si aggiunga che in qualche caso si chiede ai corsisti di versare un contributo. (Fonte: www.tuttoscuola.com – 12 febbraio 2014)

° Olimpiadi di Italiano negli istituti di istruzione secondaria di II grado; A.s. 2013-14
La prima prova selettiva, per oltre 15mila studenti concorrenti, si terrà il prossimo 13 febbraio nelle oltre 600 le scuole italiane e straniere partecipanti.
Verranno selezionati i concorrenti della fase a livello interprovinciale che si terrà il 13 marzo. Le prime due fasi si svolgeranno online, tramite una piattaforma informatica; novità di quest'anno è anche il nuovo sito (www.olimpiadi-italiano.it), dalla veste più vivace e moderna. Le Olimpiadi si concluderanno a Firenze – con la partecipazione di 60 concorrenti delle scuole italiane e 8 concorrenti delle scuole straniere -, l'11 e 12 aprile 2014, nell’ambito delle “Giornate della lingua italiana", iniziativa di valorizzazione della lingua e letteratura italiana. I premiati fruiranno di stage formativi in centri internazionali di approfondimento dell'italiano.

° L’unificazione delle aree di Sostegno nelle scuole superiori danneggerebbe i precari
Questa è la valutazione di Carlo Forte sugli effetti del provvedimento, se la Carrozza riuscisse a renderlo operante, quest’anno, come regola per la Mobilità. Riportiamo.
“L'unificazione delle aree del sostegno nelle scuole superiori si farà già da quest'anno. E con lei sono a rischio moltissimi posti di lavoro nella scuola. Il ministero dell'istruzione sta spingendo il piede sull'acceleratore e ha già presentato alle organizzazioni sindacali una bozza di accordo. La proposta dell'amministrazione centrale è diretta a modificare l'ipotesi di contratto sui trasferimenti e sui passaggi siglata il 17 dicembre scorso ed inviata alla funzione pubblica il 22 gennaio. L'intenzione del dicastero di viale Trastevere è quella di procedere celermente così da chiudere l'accordo in tempo per le prossime operazioni di mobilità…. Il testo del nuovo accordo andrà a sostituire l'articolo 30 del contratto sulla mobilità è disporrà l'unificazione delle 4 aree (AD01, AD02; AD03; AD04) in cui attualmente sono suddivise le specialità del sostegno delle superiori. Il tutto in analogia con quanto già avviene nelle scuole secondarie di I grado. In buona sostanza, dunque, l'amministrazione scolastica avrebbe deciso di non attendere la mobilità annuale per dare attuazione all'articolo 13, del decreto legge n. 104/92 (così come modificato dall'art.15, comma 3bis, della L.128/2013)… Il rischio che si corre, con l'applicazione della nuova disciplina, è quello di ingenerare una forte riduzione dei posti di lavoro per i docenti a tempo determinato. E la fase più rischiosa per i precari è proprio quella dei trasferimenti. Al momento, infatti, il passaggio sul sostegno (che si configura giuridicamente come un trasferimento) può essere chiesto solo con riferimento all'area di appartenenza. E ciò limita fortemente le probabilità di ottenere il movimento richiesto…. Il colpo di grazia verrà al momento delle utilizzazioni: oltre ai movimenti e conferme dei docenti della Dos (dotazione organica del sostegno) e cioè dei docenti di sostegno di ruolo che insegnano alle superiori, verranno disposti anche più provvedimenti di utilizzazione sul sostegno. Proprio perché, mancando il vincolo dell'area di appartenenza, gli interessati avranno molte più probabilità di ottenere i movimenti richiesti (sulla Dos). E ciò farà diminuire sensibilmente le disponibilità per gli incarichi di supplenza. … Va detto subito, però, che l'interpretazione del ministero non è indenne da elementi di criticità. Il decreto Carrozza, infatti, nel disporre in generale l'unificazione delle aree del sostegno, reca una serie di disposizioni di dettaglio che sembrerebbero orientare l'interprete nel senso dell'applicabilità delle nuove disposizioni solo ai fini del reclutamento. Per giunta, ai soli concorsi che saranno banditi dopo l'entrata in vigore della riforma. Salvo una graduale applicazione anche alla disciplina delle supplenze da conferire tramite lo scorrimento delle graduatorie di istituto…”. (Fonte: Carlo Forte - ItaliaOggi - 11/02/2014)

° Rinnovo delle G.E e delle graduatorie di istituto.
OrizzonteScuola riassume le questioni imminenti. Riportiamo
Saranno valide per il triennio 2014/2017. Sarà consentito modificare la provincia di attuale titolarità. Chi ha conseguito il titolo di studio dopo il 19 luglio 2013 potrà inserirsi nella III fascia delle graduatorie di istituto. La permanenza, a pieno titolo o con riserva, nelle GE avviene su domanda; la mancata presentazione della domanda comporta la cancellazione definitiva dalla graduatoria. La richiesta di trasferimento da una ad altra provincia comporta, automaticamente, il trasferimento da tutte le graduatorie in cui l’aspirante è iscritto e, conseguentemente, la cancellazione da tutte le graduatorie della provincia di provenienza. Al punteggio posseduto dai candidati già iscritti in graduatoria, si aggiunge quello relativo ai nuovi titoli conseguiti successivamente al 1° giugno 2011, ed entro la data di scadenza del termine di presentazione delle domande, o a quelli già posseduti, ma non presentati entro giugno 2011. Le graduatorie di istituto prevedono: I fascia: gli aspiranti inseriti in GE per il medesimo posto o classe di concorso, cui è riferita la graduatoria di circolo o d’istituto. II fascia: gli aspiranti non inseriti nella corrispondente graduatoria ad esaurimento, forniti, relativamente alla graduatoria di circolo o d’istituto interessata, di specifica abilitazione o di specifica idoneità. III fascia gli aspiranti forniti di titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento richiesto.
(Fonte: www.orizzontescuola.it - 10/02/2014)

° Scade dopodomani il termine per le domande di pensionamento
Il termine è fissato al 14 febbraio. Secondo il quotidiano la Repubblica, nel 2014 intendono lasciare la scuola, delusi, molti più lavoratori che l’anno scorso.
L’incremento sarebbe di circa il 15% ed è da spiegarsi con delusione verso la conduzione dei decisori politici della Scuola, e con frustrazione nel lavoro. Resta il fatto che la Legge Fornero ha messo paletti tali da rendere forse impossibile il raggiungimento dei numeri del pensionamento 2012, quando lasciarono il servizio oltre 21100 insegnanti e oltre 5300 ATA.

° Progetti didattici contro la dispersione negli IICC e nel primo biennio delle superiori
Pubblicato il D.M. n.87 del 7 febbraio 2014, in attuazione dell’art.7 d.l. ‘L’Istruzione riparte’: il MIUR mette a disposizione delle scuole i 15 milioni di Euro del Programma di didattica integrativa e innovativa per il contrasto della dispersione scolastica.
Riportiamo, dal comunicato Stampa MIUR.… Le scuole potranno presentare la propria candidatura agli UU.SS.RR. entro il prossimo 28 febbraio. … Le attività didattiche proposte dovranno essere avviate nel corso di questo anno scolastico e proseguire nell’anno scolastico 2014-15. Le scuole - anche in rete fra loro - potranno proporre azioni finalizzate alla prevenzione del disagio causa di abbandoni scolastici precoci, al rafforzamento delle competenze di base, all’integrazione degli alunni di cittadinanza non italiana. … Possono candidarsi tutti gli istituti comprensivi e le scuole secondarie di secondo grado (queste ultime per azioni rivolte alle classi del biennio iniziale). I progetti verranno selezionati sulla base dell’impatto previsto sugli indicatori del rischio di dispersione scolastica, del grado di innovazione didattica, della trasferibilità delle azioni proposte e della solidità delle partnership. Particolare attenzione verrà rivolta a quelle azioni che sono già state sperimentate con successo e che vedono il coinvolgimento diretto degli Enti Locali. I progetti selezionati riceveranno un finanziamento destinato alla realizzazione di percorsi didattici personalizzati e per piccoli gruppi di studenti a rischio abbandono e ad attività integrative rivolte a tutti gli studenti, anche attraverso il prolungamento dell’orario scolastico….” In allegato A, l’elenco dei documenti richiesti a corredo del progetto; in allegato B, la Tabella di riparto regionale del finanziamento; in allegato C, i criteri di valutazione dei progetti ammessi al finanziamento.

° I docenti italiani sono in testa nei comportamenti fiscali irregolari
Riprendiamo l’informazione che OrizzonteScuola ha dato sulle irregolarità fiscali – numerose, come evidenzia lo Studio Eures sull'evasione fiscale nel 2012 - compiute dagli insegnanti che danno “lezioni private”. Riportiamo dalla pagina informativa ”Che cos’è il lavoro occasionale di tipo accessorio”, postata nel sito INPS
“Il lavoro occasionale di tipo accessorio… non dà diritto alle prestazioni a sostegno del reddito dell'INPS (disoccupazione, maternità, malattia, assegni familiari ecc.), ma è riconosciuto ai fini del diritto alla pensione. Vantaggi. Il committente può beneficiare di prestazioni nella completa legalità, con copertura assicurativa INAIL per eventuali incidenti sul lavoro, senza rischiare vertenze sulla natura della prestazione e senza dover stipulare alcun tipo di contratto. Il prestatore può integrare le sue entrate attraverso queste prestazioni occasionali, il cui compenso è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato. È, inoltre, cumulabile con i trattamenti pensionistici e compatibile con i versamenti volontari. Limiti economici per il prestatore. I compensi complessivamente percepiti dal prestatore non possono superare 5.000€ nette (6666€ lorde) nel corso di un anno solare, con riferimento alla totalità dei committenti. Obblighi per il committente. Prima dell’inizio dell’attività di lavoro occasionale accessorio, (anche il giorno stesso purché prima dell’inizio della prestazione), il committente deve effettuare la comunicazione di inizio prestazione all’INPS (valida anche ai fini INAIL)” (http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5590)

° Il punto sulla vertenza per gli ATA
A decorrere dal 1° settembre 2011, circa 12mila unità ATA fruiscono, per mansioni aggiuntive a quelle previste dai contratti, della prima e seconda posizione economica
Le mansioni affidate ai collaboratori scolastici sono l'assistenza agli alunni diversamente abili e l'organizzazione degli interventi di primo soccorso; agli assistenti amministrativi e tecnici sono attribuiti compiti aggiuntivi caratterizzati da autonomia e responsabilità operativa, perfino in sostituzione del DSGA. MIUR e MEF intendono disporre “la restituzione delle somme percepite con decorrenza settembre 2013; resta sospesa la richiesta di restituzione delle somme corrisposte ai titolari delle 2 posizioni economiche dal 1° settembre 2011 al 31 agosto 2013”.
(Fonte: ItaliaOggi - 11/02/2014)

° Si celebra oggi il Safer Internet Day 2014
La giornata di sensibilizzazione è istituita dalla Commissione Europea per la promozione di un utilizzo sicuro e responsabile dei Nuovi Media, tra i più giovani.
Tra le iniziative, segnaliamo la campagna “Se mi posti ti cancello”, che culminerà nella realizzazione di una web serie da presentare a 2014 inoltrato. INFO dall’Ufficio Stampa MIUR.

° Progetto: “L’italiano per studenti neo arrivati in Italia”
Promosso dal Miur, è finanziato dalla Fondazione Telecom Italia. Riportiamo da un Avviso della D.G. per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione, la Comunicazione
Il progetto nazionale “L’italiano per studenti neo arrivati in Italia”, attivato nel mese di dicembre 2013, prevede il coinvolgimento di 75 scuole dislocate nelle regioni con più alta presenza di alunni neo arrivati frequentanti la classe 3^ delle scuole secondarie di primo grado, provenienti da paesi di lingua non latina. Gli alunni coinvolti nei corsi di apprendimento della lingua italiana saranno circa 750, affiancati da un corpo docente di circa 150 elementi. L’idea progettuale prevede, attraverso l’attivazione di corsi di lingua italiana, il perseguimento di tre obiettivi: • facilitare l'apprendimento della lingua italiana a studenti stranieri non italofoni e di recente immigrazione inseriti nelle classi III di scuole secondarie di I grado, specie agli studenti provenienti da sistemi linguistici non latini; • facilitare la preparazione all'Esame di Stato attraverso l'insegnamento intensivo della lingua italiana; • fornire elementi di orientamento agli studenti e loro famiglie riguardo alla scelta del successivo percorso scolastico. La presentazione del progetto è consultabile anche nel sito della Fondazione Telcom Italia all’indirizzo http://www.fondazionetelecomitalia.it/progetti/progetti-attivi?page=1.

° Fondi per la fornitura di libri di testo in favore degli alunni meno abbienti
Sul sito del MIUR, è pubblicato il Decreto Direttoriale n.22 del 6 febbraio 2014 Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, recante le tabelle di ripartizione regionale di E. 49.440.000
La cifra complessiva - come somma residua accantonata ai fini della fornitura agli alunni, per l’a.s. 2013/14 - è stata così suddivisa: E. 37.080.000 per gli alunni delle scuole dell’obbligo (calcolati nel numero di 2.798.855); E. 12.360.000 per gli alunni delle scuole secondarie di II grado (calcolati nel numero di 1.361.973). Il riparto dei fondi è effettuato con riferimento alla distribuzione degli alunni meno abbienti stimata sulla base della percentuale, per regione, delle famiglie con reddito imponibile (nell’anno fiscale 2011) inferiore a E. 15.493,71.

° L’Anagrafe edilizia: Siglato l’accordo in Conferenza Unificata Stato-Regioni.
SNAES è l’acronimo di Sistema nazionale delle Anagrafi dell'edilizia scolastica
Il nuovo Snaes curerà, con procedure più snelle, la raccolta dei dati sull'edilizia scolastica. … Nuova formulazione anche per l'Osservatorio sull'edilizia scolastica… verificherà la funzionalità del sistema e la conformità alle regole tecniche. (Fonte:TuttoscuolaNews – 8 febbraio 2014)

° Limiti massimi di reddito ai fini dell'esonero dalle tasse scolastiche - a.s.2014/15
Il MIUR li ha resi noti con la Nota prot. n. 936 del 5 febbraio 2014; si riferiscono a tassa di iscrizione, tassa di frequenza; tassa per esami; tassa di rilascio dei diplomi.
I limiti risultano rivalutati rispetto allo scorso a.s. in base al tasso di inflazione programmato: nucleo formato: una persona, limite E. 5.251,00; due persone, limite E. 8.708,00; tre persone, limite E. 11.192,00; quattro persone, limite E. 13.367,00; cinque persone, limite E. 15.540,00; sei persone, limite E. 17.612,00; sette persone e oltre, limite E. 19.680,00. Riportiamo: “Le famiglie degli studenti che si iscrivono alla scuola primaria e secondaria di primo grado sono esonerati dal pagamento delle tasse scolastiche erariali; l’esonero è stato esteso anche agli studenti che si iscrivono al primo, secondo e terzo anno dei corsi di studio degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Pertanto, le tasse erariali scolastiche sono dovute unicamente per il quarto e quinto anno degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. La tassa di iscrizione deve considerarsi esigibile una tantum all’atto dell’iscrizione al quarto anno. Il versamento del contributo da parte di candidati esterni agli esami di Stato nella misura richiesta, regolarmente deliberata dal Consiglio di Istituto, è dovuto esclusivamente qualora essi intendano sostenere esami con prove pratiche di laboratorio”.
(Fonte:notiziedellascuola.it – 8 febbraio 2014)