Progetto Articolo 9 della Costituzione: “Cittadinanza attiva per valorizzare il patrimonio culturale della memoria storica, a 100 anni dalla Prima guerra mondiale”
La D.G. per gli Ordinamenti Scolastici e per l'Autonomia Scolastica rende noto il Bando e il Regolamento del Progetto e del Concorso per l’a.s. 2013-2014
Il Progetto, promosso dal MIUR in collaborazione con numerose istituzioni, fondazioni ed enti, intende sostenere la progettazione di docenti e consigli di classe nell’ambito dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”. Le iscrizioni saranno dal 20 ottobre e fino a l’esaurimento dei posti, on line, dal sito www.articolo9dellacostituzione.it. L’elenco delle classi che potranno partecipare dal vivo sarà reso noto nel sito internet dell’iniziativa. Per tutti vi è la possibilità di assistere alle lezioni in diretta streaming, collegandosi allo stesso sito internet, e di interagire con i relatori attraverso quesiti e osservazioni a distanza, nei limiti del tempo a disposizione. Oltre alle lezioni, le classi iscritte potranno partecipare, in tempi concordati autonomamente, a visite guidate in luoghi storici, archivi e musei, facendo domanda ai Servizi Educativi del MiBACT, che ne cureranno l’organizzazione. INFO: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il Bando, il Regolamento e l’elenco degli incontri sono su: sito MIUR e www.articolo9dellacostituzione.it.

Corsi PAS. Sono quasi 3.000 le domande incomplete o compilate male
Lo ha reso noto il Direttore generale del Miur ricevendo (13 ottobre) vertici del sindacato autonomo Conitp . Riportiamo quanto il Comunicato Conitp dice sui PAS
Il direttore ha chiarito che per il momento le direzioni regionali stanno iniziando ad esaminare i requisiti di accesso dei candidati che hanno presentato domanda di partecipazione ai PAS , riscontrando diversi problemi per chi ha inserito l’anno scolastico 2012/2013 ai fini dei 3 anni di servizio utili per partecipare ai corsi PAS. Infatti , ci sono circa 2500/3000 domande che vanno verificate dagli USR perché incomplete o trascritte male. In merito, il direttore ha informato il presidente prof. Guastaferro Crescenzo, che il requisito dell’anno scolastico 2012/2013 è valido ai fini dei requisiti utili per partecipare ai PAS…. Per lo scaglionamento in più anni dei percorsi PAS il direttore ha informato che dipenderà molto dalle università e sarà probabilmente solo per alcune classi di concorso della tabella “A” , infanzia e primaria, mentre per la tabella “C” e “D” ,strumento musicale e alcune classi di concorso della tabella “A” non ci sarà alcun scaglionamento. Il percorso abilitante… per i docenti della tabella “C” e “D” sarà gestito in parte dalle scuole e in parte dal MIUR come è avvenuto per le abilitazioni riservate indette con la legge…”. (Fonte: http://www.conitp.it - 13 ottobre 2013)

Sarà riformato l’ordinamento per le istituzioni scolastiche italiane all’estero
Approvate le proposte emendative, presentate dal gruppo PD al Senato, in fase di conversione del decreto legge 31 agosto 2013 n.101 “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”.
In particolare, si sopprime la norma che autorizzava, in alcuni casi e per alcune discipline, l'assunzione di personale in loco. Un apposito o.d.g., inoltre, chiede al governo di riordinare il sistema dell’istruzione scolastica all’estero e della diffusione della lingua e della cultura italiana. All'estero ci sono 294 istituzioni:183 scuole italiane; 111 sezioni italiane in scuole straniere (bilingui o a carattere internazionale) e presso scuole europee. (Fonte: Tuttoscuola - 11 ottobre 2013)

In tasca ai laureati
Dati Istat (relativi al 2011) sull’inserimento professionale dei laureati a.a.2007
- A quattro anni dalla laurea, lo stipendio è mediamente di mille e trecento euro netti al mese.
- Ma chi ha trovato lavoro fuori Italia dispone, mediamente, di 1783 euro al mese di stipendio.
- Le lauree sanitarie sono le più redditizie al Centro-Nord; al Sud lo è ingegneria informatica.
- Le lauree meno redditizie sono quelle di area educativo-formativa e psicologica, Lettere, Arte, Lingue, Storia e Filosofia. (Fonte: Corriere della sera.it - 14 ottobre 2013)

Presentazione del libro di Vito Mancuso “Il principio passione”
Lunedì 21 ottobre h. 20.45, Chiesa San Francesco Saverio (Albergheria), Palermo
Presente l’autore, teologo, docente presso l’Università di Padova, interverranno Don Cosimo Scordato e Augusto Cavadi. Affascinante racconto di una profonda avventura intellettuale, Il principio passione con la sua «formula del mondo» (Logos + Caos = Pathos) si offre alla mente perplessa come una guida per rinnovare in modo responsabile la fiducia nella vita e nell’amore.

Istruzione secondaria di secondo grado: Esami di Stato a.s. 2013/2014
La C.M. n.26 dell’11/10/2013 stabilisce, nei modi consueti, i termini di presentazione delle domande e le procedure di assegnazione dei candidati esterni alle commissioni.
Nella Nota di accompagnamento, il direttore generale, Carmela Palumbo riassume le scadenze:
-30 novembre 2013 termine per domanda dei candidati interni al proprio dirigente scolastico;
-30 novembre 2013 termine per la domanda degli esterni agli UUSSRR (Regione di residenza);
-31 gennaio 2014 termine per la domanda di alunni di penultima classe (ammessi per merito);
-31 gennaio 2014 termine di presentazione agli UUSSRR. delle domande tardive degli esterni;
-20 marzo 2014 termine di presentazione della domanda agli UU.SS.RR.(Regione di residenza) da parte degli alunni (ritiratisi dalle lezioni tra 31 gennaio e 15 marzo 2014) candidati esterni.
Alcune precisazioni. 1) Sono ammessi, a domanda, per abbreviazione per merito, agli esami di Stato del II ciclo gli alunni della penultima classe che hanno riportato, nello scrutinio finale, non meno di otto decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non meno di otto decimi nel comportamento, che hanno seguito un regolare corso di studi di istruzione secondaria di secondo grado e che hanno riportato una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non inferiore a otto decimi nel comportamento negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti. Le votazioni suddette non si riferiscono all’insegnamento della religione cattolica. 2) Sono ammessi agli esami di Stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Per gli studenti di tutte le classi di istruzione secondaria di secondo grado, ai fini della valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno 3/4 dell’orario annuale personalizzato. 3) I candidati esterni provvisti di idoneità o promozione all'ultima classe, o ammissione a frequenza di detta classe, ottenuta in precedenti esami di maturità o di abilitazione o di qualifica professionale quadriennale, dello stesso corso di studio, sostengono l’esame preliminare sulle materie dell’ultimo anno. Sostengono l’esame preliminare sulle materie dell’ultimo anno i candidati esterni che abbiano frequentato l’ultimo anno di corso nell’anno o negli anni scolastici precedenti e, ammessi all’esame di Stato, non abbiano conseguito il relativo diploma; così parimenti i candidati esterni che abbiano superato nell’anno o negli anni precedenti l’esame preliminare e, ammessi all’esame di Stato, non abbiano sostenuto le relative prove, ovvero non le abbiano superate.

Sul radar, tracce minacciose di fuoco amico
Per esperienza e qualità professionale dei redattori, La tecnica della scuola sbaglia raramente le previsioni. A metà ottobre ci sarà il varo della Legge di Stabilità.
“Il silenzio assordante, del ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza sui provvedimenti che riguarderanno la scuola, da inserire nella temuta legge di stabilità 2014, potrebbero essere percepiti come la quiete prima della tempesta… Il silenzio e lo stretto riserbo sui provvedimenti che riguardano la scuola, da inserire nella prossima bozza di legge di stabilità, danno l’idea di una calma apparente forse anche troppo ingannevole che fa presagire rumorose proteste e contestazioni. Quali potrebbero essere i provvedimenti capaci di creare tanto trambusto ? Il primo provvedimento che creerà non pochi mal di pancia, è l’affossamento definitivo degli scatti di anzianità, che non rappresenteranno più il meccanismo di avanzamento stipendiale. Con l’abolizione dei gradoni di anzianità, la progressione di carriera dei docenti non sarà più garantita per tutti, ma soltanto per chi sarà disposto a lavorare di più e con risultati di qualità. Il governo pensa di legare l’aumento di stipendio al maggior impegno di orario di servizio del docente ma anche al risultato della performance del docente. Quanto detto si lega al tentativo di fare passare, ad un anno dalla sua totale bocciatura, l’aumento dell’orario di servizio dei docenti proposto lo scorso anno dall’ex ministro Profumo…. Un altro tema potrebbe trovare ospitalità nella legge di stabilità si tratta delle ferie dei docenti che parzialmente dovrebbero essere fruite anche durante le vacanze natalizie e pasquali, oltre che in luglio e agosto. Questo provvedimento dovrebbe rendere i docenti più disponibili durante la stagione estiva, per prendere parte alle attività aggiuntive all’insegnamento e di organizzazione del lavoro, senza percepire una retribuzione accessoria….”. Fin qui, La Tecnica della scuola (L.Ficara scrive di avere avuto queste premonizioni assistendo ad assemblee sindacali; come dire che i sindacati ne sanno qualcosa). Un’aberrazione ottica ci ha fatto apparire sul volto della Carrozza un lampo del perenne sorriso dell’ex ministro Profumo, e apparire sotto la maschera di Letta il volto di Monti (insinuò che i docenti strumentalizzassero per calcoli di bottega le proteste studentesche). Comunque, a non dare soverchia importanza alle evanescenze ectoplasmatiche, resta un fatto duro: Nelle commissioni parlamentari competenti in materia di Scuola, sempre più spesso le proposte emendative a noi gradite sono appoggiate da commissari dei partiti di opposizione.

Competenze digitali di “Computer Science” afferenti ai contenuti delle Olimpiadi Italiane di Informatica (OII)
Diamo notizia del bando di partecipazione a un corso gratuito on line riservato ai docenti dell’area matematica-scientifica-tecnologica della Secondaria di II grado.
Organizzato dalla D.G. per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica, il Corso ha l’obiettivo di far acquisire competenze nello sviluppo algoritmico per il problem solving e nella traduzione dei problemi nei linguaggi di programmazione. Il Corso, omologato a 25 ore di formazione in presenza, sarà erogato su piattaforma e-learning; è corredato da materiali didattici, quali video conferenze, audiovisivi e documenti, condivisi via web; sono previste azioni di tutoraggio sincrono ed asincrono. Sarà rilasciato un attestato di partecipazione a seguito di una prova finale che consisterà in una prova online che prevederà la soluzione di problemi nel linguaggio di programmazione oggetto del percorso di formazione. Iscrizioni: https://docs.google.com/forms/d/1jtqBx3OlAVXoWkhJGmYDyHwVSwvBpTpMb7FzcvFkmvQ/viewform. Il termine di iscrizione è fissato al 26 ottobre 2013; saranno ammessi 150 insegnanti, secondo l’ordine di iscrizione, la distribuzione territoriale e la tipologia di Istituto. Il programma definitivo del seminario di avvio sarà reperibile sul sito www.olimpiadi-informatica.it

Conferme. Sono gli insegnanti, il proletariato intellettuale. Ovviamente, gli alunni….
1) Il Global Teacher Status Index (20mila intervistati di 21 Paesi), pubblicato dalla Fondazione Varkey Gems, registra la scarsa considerazione dei docenti, in Italia.
L'indice rivela che in Cina, Corea del Sud, Turchia, Egitto e Grecia gli insegnanti sono rispettati molto più che in tutti gli altri paesi europei e anglosassoni. Per il loro status, dunque, gli insegnanti italiani si piazzano in fondo alla classifica dei paesi oggetto del sondaggio, seguiti da Israele, Brasile e Repubblica Ceca e la loro condizione viene considerata molto simile a quella degli assistenti sociali. Sempre in Italia, le persone che pensano che gli studenti non abbiano rispetto per gli insegnanti (45%) sono più numerose di quelle che pensano il contrario (20%), percentuali queste molto simili a quelle dei vicini europei. E le persone che sarebbero propense a far desistere il proprio figlio dall'intraprendere la carriera dell'insegnamento (più del 35%) sono più numerose di quelle che lo incoraggerebbero…
(Fonte:latecnicadellascuola.it – 3 Ottobre 2013)
2) Il Teachers' and School Heads' Salaries and Allowances in Europe, 2012/13 è uno studio elaborato dalla rete U.E. Eurydice confrontando i salari, in termini reali cioè di potere d’acquisto, degli insegnanti e dei capi di istituto tra il 2000 e il 2012-13.
Paesi Ue i salari in termini reali sono aumentati fino al 2009 (anche del 20%) per poi bloccarsi o addirittura diminuire nei quattro anni successivi. Ora la situazione in media è la stessa che c’era nell’anno 2000. In questi ultimi tre anni circa metà dei Paesi europei ha effettuato tagli ai salari o li ha congelati. In Italia, Portogallo, Slovacchia e Regno Unito le retribuzioni, sempre in termini reali, sono diminuite nel 2013, rispetto al 2009, di una percentuale compresa tra il 6 e l’11%. In Irlanda, Ungheria e Slovenia il decremento ha raggiunto una consistenza tra l’11 e il 18%. Il calo più forte si è verificato in Grecia (-40%). Tuttavia gli incrementi salariali realizzati tra il 2000 e il 2009, sostiene il rapporto, hanno consentito a molti Paesi, con l’eccezione della Grecia, di mantenere lo stesso salario reale: anche l’Italia fa parte di questi Paesi, con: Belgio (comunità francofona), Francia, Danimarca, Spagna, Austria, Portogallo, Slovenia, Finlandia, Svezia e Regno Unito (Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord)…
(Fonte:tuttoscuola – 3 Ottobre 2013)
3) Consequenziale è il livello del profitto scolastico. Riportiamo da una ricerca OCSE.
Italiani ultimi in italiano e penultimi in matematica, è quanto risulta dall’ultima indagine Ocse sulle «capacità fondamentali» della popolazione adulta (dai 16 ai 65 anni) in 24 Paesi sviluppati. …La mappa delle competenze fondamentali tracciata dall’indagine è la seguente: in cima stanno Giappone e Finlandia, seguiti dalla maggioranza dei Paesi del Nord Europa. In fondo i tre grandi Paesi mediterranei dove più morde la disoccupazione (la Grecia non è inclusa nella classifica)…. I dati della classifica, raccolti in Italia dall’Isfol (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori), parlano chiaro: in una scala che va da 0 a 500, il punteggio medio degli italiani nelle capacità linguistiche ed espressive (la cosiddetta «literacy») è pari a 250, contro una media Ocse di 273. Nelle competenze matematiche (la «numeracy») scendiamo a 247 (contro 269). Un dato appare particolarmente allarmante: quello degli italiani senza un diploma. Un adulto su due ne è sprovvisto contro il 27% della media Ocse (la Germania ha raggiunto l’obiettivo di Lisbona 2010: sotto il 15%). I diplomati sono il 34% e i laureati solo il 12% . E comunque un diplomato giapponese si destreggia meglio di un laureato italiano…. Ma il dato forse più drammatico è quello che riguarda i cosiddetti «Neet» (Not education, employment or training), un brutto acronimo per indicare i giovani fra i 16 e i 29 anni che non studiano né lavorano. Parliamo di oltre due milioni di persone: una vera e propria generazione perduta il cui destino si incrocia con quello dei ragazzi che abbandonano la scuola (700 mila l’anno). … (Fonte:corrieredellasera.it – 9 Ottobre 2013)

Competenza linguistica per l’esercizio della professione di docente
Nota n.5274/2013 - D.G. Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica – Oggetto: Riconoscimento qualifiche professionali (Dir.U.E.2005/36; d.lgs. 206/2007)
In data 26 settembre 2010 sono state indicate, con la C.M. n. 81, le modalità di accertamento e di documentazione della lingua italiana ai fini del riconoscimento della professione di docente, ai sensi della normativa indicata in oggetto. … Con la presente Circolare si intendono fornire indicazioni per l’applicazione della disposizione comunitaria di cui sopra allo scopo di armonizzarla con le esigenze previste dall’ordinamento scolastico italiano per il reclutamento del personale docente, riferite: 1. all’accertamento della competenza linguistica necessaria all’esercizio della professione di docente dopo l’adozione del provvedimento di riconoscimento; 2. alla delega di accertamento del possesso dell’attestato della competenza linguistica, caso per caso, alle istituzioni scolastiche autonome presso le quali i migranti sono chiamati ad esercitare la professione di docente; 3 all’accertamento del livello di competenza linguistica necessaria in relazione alla specifica disciplina di insegnamento. … Per coloro ai quali sarà rilasciato il decreto di riconoscimento professionale senza l’indicazione del possesso della competenza linguistica necessaria ai fini degli insegnamenti riconosciuti dal Ministero, l’accertamento della competenza linguistica sarà verificato, di volta in volta, dalle istituzioni scolastiche statali e/o paritarie autonome, all’atto della stipula del contratto individuale di lavoro secondo le indicazioni fornite dalla D.G. del Personale Scolastico di questo Ministero… Ai fini della determinazione del livello linguistico per i docenti, si ritiene di fissare livelli differenziati in relazione alle discipline d’insegnamento. Di conseguenza, ai fini dell’esercizio della professione di docente, l’interessato dovrà conseguire una certificazione corrispondente al livello avanzato C2 e C1 del Q.C.E. di riferimento, a seconda che l’insegnamento riguardi materie umanistiche o tecnico-scientifiche, come indicato nell’allegato A alla presente circolare. Ai fini dell’esercizio della professione di docente di scuola primaria e dell’infanzia, professioni non comprese tra gli insegnamenti di cui allegato “A”, la certificazione da conseguire è rispettivamente al livello avanzato C2 e C1. Sono esentati, di norma, dalla presentazione della Certificazione di competenza linguistica coloro i quali: • abbiano superato l'esame di Stato conclusivo di un corso di studio di istruzione secondaria superiore (di durata quinquennale) frequentato presso istituzioni scolastiche italiane con insegnamento impartito in lingua italiana; • abbiano superato l'esame di Stato conclusivo di un corso di studio di istruzione secondaria superiore (di durata quinquennale) frequentato presso istituzioni scolastiche italiane con lingua di insegnamento diversa da quella italiana; • abbiano superato l'esame di Stato conclusivo di un corso di studio di istruzione secondaria superiore, frequentato presso istituzioni scolastiche italiane funzionanti all’estero; • siano laureati ed abilitati all’estero in italiano quale lingua straniera; • siano in possesso di laurea conseguita presso una Università italiana, utile per l’accesso all’insegnamento; • siano in possesso del titolo accademico di “Dottorato di Ricerca” conseguito presso Università italiane con insegnamento in lingua italiana. Sono fatte salve le posizioni giuridiche di coloro nei cui confronti l’iter di riconoscimento della propria formazione professionale sia stato già avviato nella vigenza delle precedenti disposizioni.

I numeri dell’EsaBac
L’acronimo sta per “Esame di Stato-Baccalauréat” e indica il diploma italo-francese
Si tratta dell’esame di fine studi secondari bi-nazionale per il rilascio del diploma italiano di Esame di Stato e del Baccalauréat francese. Il curricolo italiano – spiega una nota dell’Ufficio Stampa del MIUR - prevede per 3 anni lo studio della Lingua e Letteratura francese, e della Storia veicolata in lingua francese. In Francia, il curricolo prevede un insegnamento in italiano di Lingua e Letteratura italiana e di Storia veicolata in italiano. I licei coinvolti nell’accordo sono 280 in Italia (con migliaia di allievi) e 42 in Francia. 800 circa sono gli insegnanti coinvolti.

Lavoro nel Servizio Civile Nazionale per i giovani dai 18 ai 28 anni
Data di scadenza: lunedì 4 novembre 2013 alle ore 14.00
Nella sezione "Bandi SCN" del sito ufficiale della Presidenza del Consiglio sono pubblicati i Bandi 2013 del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, delle Regioni e Province autonome, per la selezione di 15.466 volontari da impiegare in progetti di Servizio civile in Italia e all'estero. E’ possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile Nazionale, da scegliere tra quelli inseriti nel bando nazionale o nei bandi regionali e delle provincie autonome, pena l'esclusione.

Oggi, a Venezia, il convegno: "Pubblica amministrazione e immigrazione"
Alle ore 9.15, presso l'Aula Baratto dell'Università Ca' Foscari - Dorsoduro 3246 -
Studiosi di varie nazioni interverranno con relazioni su: I servizi sociali in Germania e l’interculturalità: approcci e sfide per le professioni sociali; Il sistema educativo belga e gli immigrati; La formazione professionale degli immigrati in Francia; Gli organismi istituzionali contro le discriminazioni razziali nei paesi europei; Le Regioni e le politiche sociali verso gli immigrati; I Comuni e le politiche sociali verso gli immigrati; La magistratura e l’immigrazione; Quando la Pubblica Amministrazione discrimina; I Comuni e le politiche d’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. In convegno proseguirà nel pomeriggio.Scuola: Aggiornamenti in progress -venerdì 11 ottobre 2013

L’indagine Programme for the International Assessment of Adult Competencies
L’Ufficio Stampa del MIUR riferisce il commento preoccupato rilasciato dalla Ministro, e anche la rassicurazione prospettata con l’elenco delle politiche avviate
I dati dell'Ocse sono allarmanti; desta particolare preoccupazione la condizione dei giovani che non studiano né lavorano, e il sottoutilizzo, in Italia, delle professionalità al femminile. Lo dichiarano, in una nota congiunta, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, e il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, commentando i dati resi noti oggi dall'Ocse sulle competenze alfabetiche e matematiche della popolazione adulta. I due responsabili politici assicurano che il governo del quale fanno parte sta adottando le opportune contromisure: con il decreto Lavoro dello scorso giugno e il decreto Scuola approvato a settembre, sono stati stanziati 560 milioni di euro per il triennio 2013-15. In concreto, con il Decreto Lavoro: - si rifinanziano per 3 anni nei territori del Mezzogiorno le forme di autoimpiego e autoimprenditorialità (ex D.Lgs.185/2000); - si rifinanzia l'azione del Piano di coesione rivolta alla promozione e realizzazione di progetti promossi da giovani e da categorie svantaggiate, per infrastrutture sociali e valorizzazione di beni pubblici nel Meridione; - si istituiscono borse di tirocinio formativo a favore di Neet, di età compresa tra i 18 e 29 anni, residenti o domiciliati nelle Regioni meridionali; -si rendono operative misure di semplificazione dell'apprendistato, specie di quello professionalizzante o contratto di mestiere; - si adottano nuove misure per i tirocini nel settore pubblico (“Fondo mille giovani per la cultura", e Fondo per consentire alle amministrazione dello Stato di avviare tirocini formativi); - si promuove l'alternanza studio-lavoro e il sostegno delle attività di tirocinio curricolare degli studenti universitari; - si finanziano per il 2014 le spese di trasporto verso le sedi scolastiche e quelle di ristorazione destinati ai capaci e meritevoli ma privi di mezzi; - si rifinanzia la lotta alla dispersione scolastica mediante la didattica integrativa; si potenzia l’orientamento degli studenti della scuola secondaria di secondo grado, già dal quarto anno; - incrementa il Fondo per le borse di studio degli studenti universitari a partire dal 2014 e per gli anni successivi.

I Giochi delle Scienze Sperimentali 2014
Li indìce, con il patrocinio del MIUR, l’Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali. Sono rivolti agli studenti delle classi III delle scuole secondarie di I Grado.
• I Giochi delle Scienze Sperimentali consistono in prove scritte formate da domande a scelta multipla o aperta riguardanti diversi argomenti scientifici. I quesiti, indipendenti l’uno dall’altro, sono volti ad accertare la capacità di analizzare, interpretare e selezionare informazioni su vari aspetti delle conoscenze scientifiche e di utilizzare procedure trasversali e strumenti logici e matematici per individuare o proporre corrette soluzioni. I giochi sono articolati in più fasi di svolgimento. Le informazioni sui Giochi, nel sito web www.anisn.it

Progetto LS-OSA a sostegno dei Licei Scientifici Opzione Scienze Applicate
La D.G. per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica ha reso noti i risultati del secondo questionario di monitoraggio del progetto.
Novantuno istituti selezionati quali poli regionali, con indirizzo Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, hanno partecipato al monitoraggio Progetto LS-OSA a sostegno dei Licei Scientifici Opzione Scienze Applicate per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali relative agli insegnamenti della Fisica, delle Scienze Naturali e della Matematica a.s. 2013-2014. Il monitoraggio è stato effettuato tramite la compilazione di un questionario on line centrato sulla acquisizione di competenze degli studenti al termine del I biennio, sulle metodologie didattiche ed i contenuti relativi alle discipline di Fisica, Biologia, Chimica e Scienze della Terra. I dati della elaborazione – effettuata in collaborazione con l’Università Roma Tre - sono consultabili nel sito del MIUR.

Dati Eurostat sulla dispersione scolastica in Europa
All’Italia la non invidiabile percentuale del 17,6% di abbandoni sotto i 16 anni
L'Italia si colloca in fondo alla classifica europea, dove la media dei ragazzi che abbandonano è il 14,1%. La U.E. si è data l’obiettivo di contenere il fenomeno al 10% entro il 2020. Il dato del 17,6% dei ragazzi italiani minori di 16 anni che lascia la scuola cresce tra i giovani fino a 24 anni al 18,2%. Si calcola che questo fenomeno incida per 70 miliardi di euro di spesa pubblica.
(Fonte: ItaliaOggi – 1 Ottobre 2013)