° Ai primi di ottobre in 4.447 saranno assunti nei ruoli degli insegnanti di Sostegno
Per l’a.s. 2014/15 sono previste altre 13.342 assunzioni nei ruoli del Sostegno, e le ultime 8.895 programmate sono per il 2015/16.
I contratti a t.i. contrattuali vanno stipulati entro il 7 ottobre ma è auspicabile che gli Uffici Territoriali possano concluderli prima delle convocazioni per il conferimento dei contratti a t.d. perché non pochi specializzati figurano anche nelle graduatorie dei posti “comuni”; si eviterebbe di moltiplicare i valzer dei docenti.

° E’ la scuola la porta d’accesso all’integrazione degli immigrati
Presente a Piacenza, al Convegno “Prove di futuro. Integrazione, cittadinanza, seconde generazioni”, la ministro Carrozza ha confermato l’impegno della Scuola per l'Innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione di origine immigrata.
La Scuola mette in campo, oltre che l’offerta formativa ordinaria, la mediazione linguistico/culturale con le famiglie, supporti extra scolastici, e specifici corsi di italiano; le scuole possono programmare e realizzare eventi o attività interculturali a partire dalle occasioni di incontro in cui può coinvolgere gli alunni con obiettivi di informazione e conoscenza delle culture, di scambio e riconoscimento delle differenze. A ciò si è giunti progressivamente. Già nel 1990 il Ministero dell’Istruzione emanava direttive per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni immigrati, e prospettava alle scuole il tema della società multiculturale, con l’indicazione della valenza interculturale di tutte le discipline e delle attività interdisciplinari. Si veniva precisando la normativa specifica attinente le modalità di iscrizione, l’accoglienza e l’inserimento dei minori e degli adulti immigrati, il loro diritto/dovere all’istruzione scolastica, i dispositivi e le risorse (anche attraverso intese con gli enti locali, con le comunità e le associazioni) per i corsi di apprendimento dell’italiano, e per l’accesso al curricolo comune. Quasi uno, su dieci alunni che frequentano la scuola pubblica, non è cittadino italiano: 271.857 frequentano la Scuola primaria, 180.515 la secondaria di II grado, 169.963 quella di I grado. I più numerosi sono i rumeni, poi gli albanesi e i marocchini. Sul totale di 736.654, oltre il 44% è un immigrato di seconda generazione; nell’a.s. 2010/11, gli alunni stranieri di seconda generazione erano 300mila, pari al 42,2% degli studenti stranieri, e nell’a.s. 2009/10 il 13,6%. Pur non sottovalutando la funzione delle altre istituzioni statuali, riteniamo che sia la Scuola il principale riferimento delle famiglie degli immigrati, almeno per ciò che attiene alla progettualità e alla speranza nel futuro; la Scuola rappresenta il primo luogo di integrazione culturale, sociale e civile: la promessa di una vita normale.

° Come può uno scoglio arginare il mare?
Il Portavoce Nazionale Rete degli Studenti Medi pone questa domanda retorica, sulla portata dei provvedimenti per la Scuola proposti dalla ministro, e mentre indice manifestazioni studentesche per il prossimo 11 ottobre, avanza queste proposte:
“Se c’è la volontà di migliorare la scuola e la didattica lo si faccia ripensando la struttura dei cicli, nella direzione di un biennio unitario e di maggiore flessibilità dei corsi di studio. Si ripensi la valutazione immaginando un sistema inclusivo, che recuperi le carenze e non che punisca le difficoltà, magari partendo dall’abolizione delle rimandature a settembre, inutili e costose, figlie di un’ idea di scuola degli anni ’50. Se questo provvedimento resta senza seguito sarà una goccia nell’oceano, e i problemi resteranno sostanzialmente intatti. Apprezziamo il segnale, dopo tanti anni di silenzio, ma non ci basta. Adesso si abbia il coraggio di mettere davvero la scuola al centro delle politiche statali, investendo e ascoltando le idee degli studenti, senza paura. Noi stiamo scrivendo la nostra idea di scuola. Vogliamo poter leggere il futuro. L’11 Ottobre saremo in piazza proprio per questo”. (Fonte: Dazebao.org – 16.09.2013)

° Freschi di stampa, per gli insegnanti di Sostegno
-Edito da La Tecnica della scuola, il libro:“Bes e inclusione”, di Claudio Beretta, si propone di dare indicazioni pratiche per la progettazione e la realizzazione di attività inclusive a livello di classe (PDP) e di istituto (PAI), quali sono previsti dalla C.M. n. 8/2013, applicativa del D.M. del 27/12/2012, relativa agli strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali.
-Edito dalla Simone Libri, il libro: “Test commentati per le prove di ammissione ai corsi di specializzazione”, a cura di Leonardo Maiorca, verte: sulle competenze socio-psico-pedagogiche e didattiche; su empatia e intelligenza emotiva, creatività e pensiero divergente; sulle competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche; sulle competenze linguistiche e comprensione dei testi.

° Orientascienze per i docenti: Premio nazionale Didattica della Scienza
Il bando, unitamente alla Scheda di Progetto, è pubblicato sul sito del MIUR.
I destinatari del Premio sono i docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che parteciperanno con un gruppo di studenti o una classe a nome dell'istituto di appartenenza. Le attività richieste rientrano in tre tematiche: “Orientamento verso la scienza e la tecnologia”, “Scienza e tecnologia” e “Scuola 2.0” e dovranno consistere in uno o più percorsi con particolare riferimento al segmento dell'istruzione tecnico-professionale, e all'orientamento di genere. I percorsi dovranno avere natura fortemente laboratoriale. Gli interessati dovranno fare pervenire, entro il 27 settembre prossimo la Scheda del progetto a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Comitato per lo Sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica – D.G. per gli Ordinamenti scolastici e per l'autonomia scolastica), con oggetto – Premio didattica della Scienza 2013. La documentazione richiesta dal bando dovrà pervenire entro il 4 ottobre 2013 a: MIUR, Comitato per lo Sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica – Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l'autonomia scolastica – Via Ippolito Nievo, 35 – 00195, ROMA

° Avvio A.s. 2013/2014: aggiornamento Anagrafe Nazionale degli Studenti
Riportiamo un Avviso della D.G. per gli studi, la statistica e i sistemi informativi
A partire dal 16 settembre 2013 vengono rese disponibili sul SIDI, per tutte le scuole statali e non statali primarie, secondarie di I e II grado, le relative funzioni di aggiornamento, da completare improrogabilmente, entro il 21 ottobre. Come per il passato, tali attività di aggiornamento, riguardanti i dati di frequenza degli alunni (composizione delle classi, tempo scuola, indirizzi di studio, ecc.), possono essere effettuate attraverso una delle due seguenti modalità operative: trasmissione di flussi (per scuole che utilizzano i sistemi applicativi locali); caricamento diretto sul SIDI, utilizzando la funzione di Shift, che consente lo “scorrimento” delle posizioni dei singoli alunni dall'a.s. 2012/13 all'a.s. 2013/14… Al termine della trasmissione dei dati e indipendentemente dalla modalità adottata, la scuola deve comunicare al SIDI la conclusione delle attività, utilizzando l’apposita funzione (“Chiusura attività”)…. Dopo questa fase, la scuola può effettuare in corso d’anno gli aggiornamenti puntuali in Anagrafe, secondo una delle seguenti modalità: Aggiornamento diretto nel SIDI; Aggiornamento sincronizzato con il sistema locale, su tecnologia web services (per i pacchetti che dispongono del servizio). … A partire dal 16 settembre è disponibile, nell’Area dei procedimenti amministrativi, la guida operativa che illustra nel dettaglio l’intera procedura.

° Il CIDI di Palermo ha trenta anni
Nel pomeriggio di lunedì 23 settembre, i soci si incontreranno presso l’I. C. “Giovanni XXIII - G. Piazzi” via M. Rutelli. Interverranno: l’assessore Barbara Evola, il direttore USR Sicilia Maria Luisa Altomonte, e i professori Cristina Morrocchi e Silvio Vitellaro.
Terranno comunicazioni: Giuseppe Bagni, presidente CIDI nazionale, “Accogliere attraverso il curricolo”; Giancarlo Cerini, Ispettore MIUR, “La scuola dell'inclusione”; Maurizio Muraglia, già Presidente CIDI Palermo, “La scuola dei significati”. Organizzazione e coordinamento a cura di Valentina Chinnici, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Info: 331 2306049, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il CIDI è un punto di riferimento per tutte le avanguardie degli insegnanti e laa sua sigla (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti) esprime, coniugandole, l’idea di Iniziativa e quella di Democrazia: due dei riferimenti ideali dei docenti nella loro attività professionale.

° La privacy nelle comunicazioni sui siti internet delle scuole
Il Garante per la privacy raccomanda cautela, per proteggere i dati riservati
A volte, per ragioni di praticità i dd.ss. privilegiano la comunicazione sul proprio sito, dimenticando però che i dati sensibili degli utenti sono coperti da privacy. E lo sono, a buona ragione, le informazioni sull'appartenenza etnica o religiosa e quelle sui pagamenti di rette e contributi, a maggior ragione, le informazioni circa il ritardo eventuale nei pagamenti. Nello stesso errore incorrono gli ufficio dell’ente locale quando pubblicano on line le graduatorie degli utenti di servizi scolastici gratuiti includendo negli elenchi nomi, indirizzi, titolo in base al quale l’utente fruisce d iun determinato servizio. E accaduto anche che nei siti e nelle bacheche scolastiche sia stato possibile leggere graduatorie con l’indicazione dei recapiti privati del personale. (Fonte: Il Messaggero – 12 settembre 2013)

° L’idea è che i dd.ss. debbano formarsi alla Scuola nazionale di amministrazione
Nel nuovo modello di reclutamento– che nasce dalle macerie del recente concorso - la Ministro Carrozza mette in campo la prestigiosa struttura nazionale.
Negli anni Settanta e Ottanta, non pochi presidi giungevano a dirigere le scuole per preclare virtù culturali: pedagogisti, classicisti, umanisti. Poi, pian piano, emerse la necessità che i dirigenti avessero anche altre competenze, e ai primi si affiancarono dirigenti di formazione tecnica ed economica che curavano di acquisire anche le competenze dei predecessori, in una sintesi che non va perduta nel futuro. I dirigenti pubblici passano per la Scuola Nazionale di Amministrazione. Perché non anche quelli preposti alle scuole? Superata un preselezione (e pagando una somma a copertura delle spese per il corso/concorso), gli insegnanti candidati alla dirigenza dovranno frequentarvi un corso di formazione (6 mesi ?) e affrontare un esame.

° Sedi, alunni, classi, dotazioni organiche del personale docente - A.S. 2013/14
Ancora un pubblicazione tempestiva e utile della Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e per i Sistemi Informativi – Servizio Statistico. Ne riportiamo alcuni dati.
Fornisce un’anticipazione dei dati al 10.09.2013, con riferimento alle principali grandezze della Scuola statale. I dati della scuola paritaria riguardano l’a.s. concluso: 13.847 scuole (il 72% per l’infanzia) e poco più di un milione di alunni. Il conclusione, il focus segnala la questione cruciale: nell’ultimo quinquennio (dal tandem Tremonti-Gelmini in poi) a fronte dell’incremento (+2) di alunni, la scuola ha perduto classi (-2 %), e posti nell’organico di fatto (-12 %). Attualmente le scuole statali sono 8.644 (41.483 sedi con codice meccanografico proprio): Piemonte 589; Lombardia 1.149; Veneto 613; Friuli 172; Liguria 191; Emilia Romagna 539; Toscana 483; Umbria 150; Marche 245; Lazio 768; Abruzzo 207; Molise 82; Campania 1.030; Puglia 690; Basilicata 141; Calabria 393; Sicilia 888; Sardegna 314. Ne sono 5782 di Primo ciclo e 2862 di Secondo ciclo. Le frequentano 7.878.661 alunni (divisi in 366.838 classi), dei quali 736.654 con cittadinanza non italiana (180.516 nelle scuole secondarie di II grado). Secondo un dato previsionale, gli alunni disabili dovrebbero essere 207.244. Nel focus del Servizio statistico sono riportati numerosi grafici e numerose tabelle; vi si legge, tra altro, la distribuzione per indirizzo secondario di II grado e per anno di corso dei 2.580mila alunni (il 46,8% frequenta i licei e il 32% i tecnici) e la distribuzione regionale degli alunni con disabilità. Quanto ai posti in organico di fatto del personale docente – dato, questo, particolarmente utile a quanti, la primavera prossima, aggiorneranno la collocazione nelle GaE o vi si iscriveranno –, ecco la tabella di distribuzione regionale attuale (posti comuni e Sostegno) per livello scolastico

REGIONE INFANZIA PRIMARIA I GRADO II GRADO TOTALE
PIEMONTE 6.603 17.539 11.558 15.318 51.018
LOMBARDIA 10.574 40.622 25.031 29.496 105.723
VENETO 4.400 19.705 13.346 17.199 54.650
FRIULI 1.715 4.701 3.049 4.350 13.815
LIGURIA 1.896 5.493 3.691 5.146 16.226
EMILIA ROMAGNA 4.861 17.073 10.083 15.397 47.414
TOSCANA 5.827 13.772 8.687 13.769 42.055
UMBRIA 1.663 3.547 2.350 3.550 11.110
MARCHE 3.073 5.956 3.955 6.631 19.615
LAZIO 7.924 24.262 15.776 21.905 69.867
ABRUZZO 2.749 5.073 3.823 5.536 17.181
MOLISE 646 1.305 936 1.519 4.406
CAMPANIA 12.968 24.956 21.347 28.297 87.568
PUGLIA 7.896 15.977 12.439 19.677 55.989
BASILICATA 1.224 2.520 1.938 2.906 8.588
CALABRIA 4.305 9.190 7.062 9.900 30.457
SICILIA 9.622 21.347 17.794 21.983 70.746
SARDEGNA 2.943 6.514 5.051 7.389 21.897
ITALIA 90.889 239.552 167.916 229.968 728.325


Di seguito, la tabella di distribuzione regionale previsionale del Sostegno, per livello scolastico:

REGIONE INFANZIA PRIMARIA I GRADO II GRADO TOTALE
PIEMONTE 585 2.364 1.981 1.780 6.710
LOMBARDIA 1.050 6.016 4.124 1.939 13.129
VENETO 493 2.927 2.224 1.468 7.112
FRIULI 141 452 377 265 1.235
LIGURIA 175 917 664 562 2.318
EMILIA ROMAGNA 443 2.446 1.637 1.777 6.303
TOSCANA 450 1.638 1.225 1.147 4.460
UMBRIA 118 537 380 375 1.410
MARCHE 299 959 681 840 2.779
LAZIO 1.225 5.226 3.273 2.812 12.536
ABRUZZO 276 870 719 696 2.561
MOLISE 87 262 184 240 773
CAMPANIA 1.191 4.820 4.123 3.459 13.593
PUGLIA 801 2.794 2.212 2.700 8.507
BASILICATA 86 330 268 330 1.014
CALABRIA 356 1.553 1.002 1.068 3.979
SICILIA 983 3.925 3.167 1.982 10.057
SARDEGNA 297 998 824 796 2.915
ITALIA 9.056 39.034 29.065 24.236 101.391

 

° Di Sandro Faraci
Una figura decisiva, provvidenziale.
Il vigore vitale con cui l’ANIEF è uscito dal bozzolo e nell’arco di tre anni ha saputo presidiare la difficile arena sindacale scolastica meraviglia molti, e anche me personalmente, che resto di volta in volta sorpreso da tanta energia e intraprendenza. Poi mi dico: - è la forza dei giovani. E la saggezza? La saggezza che l’ANIEF ha costantemente dimostrato? Quella viene da qualche figura che ha guidato questi giovani, messa lì provvidenzialmente. Sandro, appunto.

° Soggiorni professionali, presso Istituti scolastici francesi, riservati a docenti italiani
Un avviso (9 settembre 2013) del MIUR - D.G. per gli Affari Internazionali - Autorità di Certificazione fondi strutturali e Cooperazione bilaterale Paesi UE
Nell’ambito delle iniziative di cooperazione bilaterale fra Francia e Italia sono disponibili, per l’a.S. 2013/2014 10 soggiorni professionali della durata di due settimane presso Istituti scolastici francesi. Possono candidarsi i docenti di lingua e cultura francese ovvero di DNL in possesso dei seguenti requisiti: a) Non aver compiuto il sessantesimo anno di età alla scadenza del presente avviso (3 ottobre 2013); b) alternativamente: 1. essere in possesso di un incarico a tempo indeterminato ovvero determinato in lingua e cultura francese ed essere coinvolto in iniziative in ambito CLIL/EMILE. ovvero interessato ad approfondire le metodologie didattiche in uso presso altre istituzioni scolastiche; 2. Essere in possesso di un incarico a tempo indeterminato ovvero determinato in una DNL, possedere una buona conoscenza della lingua francese (almeno livello B2 secondo il QCER), ed essere coinvolto in iniziative in ambito CLIL/EMILE ovvero interessato ad approfondire le metodologie didattiche in uso presso altre istituzioni scolastiche. “Il soggiorno professionale – spiega la nota - è un’attività di formazione di tipo job-shadowing presso un’istituzione scolastica del paese partner. L’esperienza si concentra principalmente sull’osservazione delle lezioni nelle classi, sullo scambio e la mutualizzazione di pratiche ed esperienze con i colleghi dell’altro Paese, sull’insegnamento della propria lingua d’origine o di una disciplina veicolata in lingua straniera secondo l’approccio CLIL/EMILE”. A ciascun docente partecipante il MIUR offrirà un contributo spese massimo di 950,00€. La domanda di candidatura - corredata del CV, del progetto didattico (max 1300 caratteri, senza gli spazi), e del nulla osta del proprio dirigente scolastico - va redatta secondo il modello postato nel sito istituzionale del MIUR (allegato 2) ed inviata, entro e non oltre le ore 16.00 del 3 ottobre 2013 all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Ciascun candidato potrà individuare un solo istituto fra i 10 elencati nella nota (allegato 1).

° “Giornata di formazione a Montecitorio”
La indice la Camera dei deputati, con la collaborazione del MIUR, per favorire la reciproca conoscenza tra le Istituzioni parlamentari e il mondo della Scuola.
L’iniziativa è diretta agli studenti, coordinati da uno o più docenti, delle classi o gruppi interclasse, dell'ultimo biennio delle scuole secondarie di II grado, nel limite di 30-40 alunni. Possono partecipare le classi che abbiano affrontato, nell’ambito di un progetto formativo, studi sul sistema istituzionale o approfondito temi collegati all'attualità politico-parlamentare, sviluppando un lavoro di ricerca da presentare sotto forma di tesi, dossier di documentazione o proposta di legge accompagnata da una relazione introduttiva e suddivisa in articoli. Tutti i lavori di ricerca devono essere accompagnati da una bibliografia o comunque dalla indicazione delle fonti utilizzate per il lavoro. Per la preparazione di progetti di legge o per ampliare il lavoro di ricerca, gli insegnanti possono rivolgere richieste di collaborazione all’Ufficio pubblicazioni e relazioni con il pubblico della Camera (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Nel periodo da ottobre a dicembre 2013, partecipano al programma classi già selezionate nel precedente a.s. 2012-2013. Successivamente, da gennaio a maggio 2014, partecipano classi scelte tra quelle selezionate dagli Uffici Scolastici Regionali, sulla base delle domande che saranno presentate entro il 2 dicembre 2013 utilizzando i sotto riportati fac-simile di domanda (Allegato 5A) e modulo di partecipazione (Allegato 5B), reperibili anche sul sito della Camera dei deputati (www.camera.it). Le domande devono contenere tutti i dati identificativi dell’Istituto, del Dirigente scolastico, del professore referente del progetto e della classe partecipante, nonché due copie del lavoro di ricerca (su cui vanno riportati i dati identificativi). La suddetta documentazione deve essere inoltrata direttamente ai Direttori Generali degli UU.SS.RR.
 

° Pane al pane Nelle pieghe del provvedimento c’è un passaggio clamoroso: L'adozione dei testi scolastici diventa facoltativa; i docenti potranno decidere di sostituirli con altri materiali. Diciamo chiaramente che la ministro dell'istruzione, Maria Chiara Carrozza, è riuscita dove i suoi predecessori non erano riusciti: a portare la Scuola nell’agenda del MEF. E, però, sul provvedimento approvato dal CdM restano parecchie incertezze.
La notizia pessima è che il CdM non è in condizione di rimediare al pastrocchio di “Quota 96”. Una notizia ottima (da verificare quando sarà noto il testo definitivo del provvedimento) è che i docenti “inidonei” non passeranno nelle funzioni degli ATA, e che libereranno i posti che saranno coperti nel 2014 assumendo il personale ATA che ne ha diritto. Un segnale interessante è il potenziamento dell’insegnamento della Geografia generale ed economica, ai primi due anni degli istituti tecnici e professionali: un’ora in più è poco ma è significativa. La Ministro ha anche provveduto (con piccole cifre che valgono come segno di attenzione) a qualche facilitazione: welfare per gli studenti meritevoli economicamente in difficoltà; borse di studio per l'alta formazione artistica, musicale e coreutica; finanziamento di progetti didattici nei musei e nei siti di interesse storico, culturale e archeologico; per il personale docente di ruolo, accesso gratuito nei musei statali e nei siti di interesse archeologico, storico e culturale. Sembra deciso che nel prossimo triennio vi siano 85mila nuovi assunti con contratto a t. i.(16 mila per il personale ausiliario, tecnico e amministrativo). Saranno assunzioni a “invarianza finanziaria”: i neo assunti costeranno complessivamente all’erario quanto costavano da supplenti, ma la stabilità lavorativa è valore aggiunto, come lo è la continuità didattica. Le 69mila nuove assunzioni di docenti (26 mila dei quali su Sostegno) e di personale educativo sono una cifra di poco superiore a quella del precedente triennio (nell’agosto 2011, l’assunzione di personale docente ed educativo a.s. 2011/2012 è stata di 30.300 unità; per il 2012/2013 è stata di 21.112; per il 2013/14 è stata di 11.268) ma il vero problema è che si tratta di una cifra incerta, la stima di una operazione vincolata al criterio di invarianza finanziaria. In pratica, ogni anno saranno verificati i posti vacanti e disponibili, le cessazioni per pensionamento e gli effetti del processo di riforma previsto dall'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112. Sarà nostro dovere, pertanto, vigilare sul numero delle assunzioni, e in questo senso l’ANIEF guarda con fiducia alla Corte di giustizia europea che non potrà non imporre al Governo italiano la normativa europea (vieta di stipulare contratti a tempo determinato sui posti in organico, per più di tre anni). Carlo Forte .(ItaliaOggi–10 settembre) segnala nell’art. 14 del provvedimento governativo quello che è, a parere nostro, il pericolo di un condizionamento indiretto dell’INVALSI sulla didattica: “I docenti delle scuole in cui i risultati dei test di valutazione siano stati meno soddisfacenti ed è maggiore il rischio socio-educativo saranno assoggettati alla frequenza di corsi di formazione obbligatori. Le attività formative saranno finalizzate al rafforzamento delle conoscenze e delle competenze di ciascun alunno, necessario per aumentare l'attesa di successo formativo, in particolare nelle regioni dove i risultati delle valutazioni sugli apprendimenti effettuate dall'Invalsi, anche in relazione alle rilevazioni Ocse Pisa, risultano inferiori alla media nazionale. Oppure al potenziamento delle competenze nelle aree ad alto rischio socio-educativo e a forte concentrazione di immigrati; all'aumento delle capacità nella gestione e programmazione dei sistemi scolastici; all'aumento delle competenze relativamente ai processi di digitalizzazione e di innovazione tecnologica; all'aumento delle competenze dei docenti degli istituzioni scolastiche impegnate nei percorsi di alternanza scuola-lavoro”. Facciamo notare che già i test INVALSI influiscono indirettamente sulle scelte dei docenti in sede di programmazione; ancora più ciò sarà, se saranno imposti corsi obbligatori agli insegnanti. A parere nostro, si rafforzerà la diffusa pratica del “teaching for test“.

° Quanto si spende, per Cultura e Scuola
Dato Eurostat (l’istituto di statistica europeo)
Comparando i dati della spesa pubblica del 2011 tra i Paesi dell’Unione europea, rileva che nell’istruzione l’Italia è penultima. Spendiamo l’8,5% del Pil, la media dell’Unione è del 10,9%. Siamo imbattibili, invece, e purtroppo, quando si tratta di spendere poco sulla cultura: solo l’1,1% del Pil, ultimissimi in Europa. (Fonte: Il Messaggero – 10 settembre 2013)