A tutta astronomia
1) Olimpiadi di Astronomia 2014. Sono organizzate dalla Società Astronomica Italiana e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica, nell’ambito del Protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Sono ammessi a partecipare gli studenti e le studentesse delle scuole italiane nati/e negli anni 1999 e 2000 (categoria junior) e negli anni 1997 e 1998 (categoria senior), senza distinzione di nazionalità e cittadinanza. La competizione, individuale, si svolge in tre fasi: preselezione (per via telematica, collegandosi a: www.olimpiadiastronomia.it nei giorni tra il 7 ottobre 2013 e il 18 novembre 2013); gare interregionali, in data 17 febbraio 2014; finale nazionale, in data 13 aprile 2014, a Siracusa. I vincitori delle Olimpiadi Italiane di Astronomia saranno invitati a partecipare a uno Stage Estivo di Formazione, per poter far parte della Squadra Italiana alle IAO, le Olimpiadi internazionali.
2) Il Concorso nazionale “Giovanni Virgilio Schiaparelli” –IV Edizione A.S. 2013-2014 è promosso dalla Società Astronomica Italiana e dall'Osservatorio Astronomico di Brera, in collaborazione con il Miur e con l'Istituto Nazionale di Astrofisica. E’ rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e la data di scadenza per l’invio degli elaborati è il 26 gennaio 2014 a: Segreteria Società Astronomica Italiana, Largo Fermi n.5 - 50125 Firenze. . Il bando si legge nel sito www.istruzione.it

Che cosa ci riserverà la contrattazione decentrata
Pacifico, presidente dell’ANIEF, è pessimista sulle prospettive contrattuali; ha scritto:
“È evidente che anche il Governo in carica intende attuare il d.lgs 150/09, andando ad avviare una contrattazione decentrata che dietro allo sbandierato merito nasconde solo una volontà: mettere sul piatto, per gli aumenti contrattuali, una cifra irrisoria di euro. Tanto poi si prendono dalla stessa scuola. Tutto nasce dall’approvazione del d.lgs 29/93, che nel privatizzare il rapporto di lavoro nel pubblico impiego avrebbe dovuto armonizzare il sistema pubblico con quello privato. Con il risultato, a distanza di 20 anni, che oggi gli statali sono licenziabili, hanno delle buste paga con importi al limite della soglia della povertà e hanno perso anche sul fronte del TFR. E il futuro? Se non cambia il vento, sarà sempre più nero: dal 2015, dopo la fine del blocco dei contratti, non saranno più riconosciuti gli scatti automatici, entrerà in vigore il merito. Con le “prestazioni” individuali rese all’interno dell’unità aziendale”. Con il d.lgs. 3 febbraio 1993, n.29, recante “Razionalizzazione della organizzazione delle Amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego”, l’allora presidente del Consiglio Giuliano Amato ha avviato una parziale “privatizzazione” del rapporto di lavoro alle dipendenze dello Stato e delle altre pubbliche amministrazioni, modificando l’ordinamento previgente (in cui il rapporto di lavoro nel pubblico impiego era costituito con atto di nomina a seguito di pubblico concorso, era disciplinato mediante regolamenti ed atti amministrativi emanati dallo Stato, ed era assoggettato al potere gerarchico e alla giustizia amministrativa). In effetti, attuando la legge delega n.421/1992, il d.lgs. n.29/1993 ha esteso, gradualmente e parzialmente, al rapporto di lavoro dei pubblici dipendenti, norme stabilite nei contratti di lavoro subordinato delle imprese private. Il carattere parziale della “privatizzazione” nei contratti dei pubblici dipendenti si spiega col fatto che “pubblici” restano lo scopo del rapporto di lavoro e il datore di lavoro. Permane, quindi, una disciplina “speciale”: 
- la procedura d’assunzione nel pubblico impiego resta il concorso (ai sensi dell’art.97 cost.);
- il tipo di contratto d’assunzione è individuale solo formalmente, e però conforme al contratto collettivo perfino nella determinazione del trattamento economico (art.49 del decreto legislat.);
-la disciplina del licenziamento individuale è regolata con i contratti collettivi, previa “mobilità”.

Piatto piange
“La prima sfida contenuta nel d.l. n.104/2013 è già stata persa”.
Lo scrive latecnicadellascuola (23 settembre 2013), con riferimento alla ritardata emanazione del decreto ministeriale per la distribuzione dei fondi alle scuole (2milioni 700 mila E.). Previsto con l’articolo 6 del DL 104, lo stanziamento è destinato “all'acquisto, anche tra reti di scuole, di libri di testo e dispositivi per la lettura di materiali didattici digitali da concedere in comodato d'uso a studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, individuati sulla base dell'Indicatore della situazione economica equivalente”.

Sezioni primavera – Stipula delle Intese regionali
Riportiamo, in parte, la Nota del 19 settembre 2013, con la quale, in applicazione dell’art.2 Accordo Conferenza Unificata 1/8/2013, il MIUR fornisce indicazioni per la definizione delle intese tra UU.SS.RR e assessorati regionali, e all’avvio del servizio.
Si richiama: a) l'urgenza della stipula dell'lntesa per consentire il regolare avvio delle attività educative; b) la conferma della prosecuzione delle sezioni già funzionanti negli anni precedenti, previa verifica e accertamento del rispetto effettivo di quei parametri qualitativi spesso violati, come rilevato dal monitoraggio ministeriale del 2010/2011: – mancato rispetto del rapporto 1 a 10; – iscrizione di bambini di età inferiore a quella prevista di 24 mesi compiuti entro il 31 dicembre; – esternalizzazione dei servizi, con l'eccezione delle convenzioni stipulate dagli Enti locali; – eccedenza del numero di bambini per sezione; – mancato rispetto degli orari minimi e massimi per il funzionamento; – genericità del progetto educativo; – altri elementi eventualmente non conformi ai parametri qualitativi richiamati dall’art. 1 dell’Accordo, anche con riferimento alla tipologia di contratti stipulati con il personale docente/educativo e ai titoli di studio posseduti dal personale in servizio nelle sezioni primavera.

Studenti con sindrome di Down. Validità certificazioni
Riportiamo le precisazioni e i chiarimenti (prot.4902 del 19 settembre 2013) della D.G. per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia Scolastica.
“Sono giunte a questo Ufficio segnalazioni in merito al mancato riconoscimento, da parte di alcuni istituti scolastici, delle certificazioni rilasciate dai medici di base a studenti con sindrome di Down, ai sensi dell’articolo 3 della legge n. 104/1992. A riguardo, si segnala che l’articolo 94 della legge n. 289/2002 ha disposto che “in considerazione del carattere specifico della disabilità intellettiva solo in parte stabile, definita ed evidente, e in particolare al fine di contribuire a prevenire la grave riduzione di autonomia di tali soggetti nella gestione delle necessità della vita quotidiana e i danni conseguenti, le persone con sindrome di Down, su richiesta corredata da presentazione del cariotipo, sono dichiarate, dalle competenti commissioni insediate presso le aziende sanitarie locali o dal proprio medico di base, in situazione di gravità ai sensi dell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ed esentate da ulteriori successive visite e controlli.” Le istituzioni scolastiche possono ritenere valide, ai fini scolastici e, quindi, per l’assegnazione dei docenti per le attività di sostegno, le certificazioni rilasciate dai medici di base, ai sensi della citata normativa, agli alunni con sindrome di Down”.

Seminario di Formazione in Filosofia
E’ programmato nell’ambito delle attività ministeriali a supporto del Riordino dei Licei e delle nuove Indicazioni Nazionali per i Licei.
Il 17 ottobre 2013 si terrà a Roma, presso il MIUR, il Seminario di formazione dal titolo La filosofia nella scuola, la filosofia nella società, inerente al Progetto “Olimpiadi di Filosofia”, attivato dalla Direzione generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica, a supporto del Riordino dei Licei e delle nuove Indicazioni Nazionali per i Licei. Le due sessioni del seminario (- Tradizioni filosofiche e filosofia globalizzata; - Come si scrive un saggio di filosofia: retorica o argomentazione ?) sono rivolte ai docenti delle discipline filosofiche e di lingua della scuola secondaria superiore, in particolare a coloro che intendono partecipare alla XXII Olimpiade di Filosofia, per approfondire contenuti filosofici e metodologie didattiche utili al CLIL. L’adesione al Seminario di formazione a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il Programma del Seminario di formazione e il Bando della Olimpiade, si leggono sul sito www.istruzione.it

Concorso per l’a.s. 2013/2014: "La letteratura italiana d'Istria, Fiume e Dalmazia"
E’ una delle iniziative programmate al fine di promuovere la conoscenza della storia delle popolazioni del confine orientale italiano all'indomani della II Guerra mondiale.
Per il contenuto del bando, si veda, nel sito istituzionale del MIUR, la Nota prot. n. 4900 del 19 settembre 2013 - D.G. per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica.

A.S. 2013/2014: i numeri del Sostegno
Dati (al 10.09.2013) della D.G. per gli Studi, la Statistica e per i Sistemi Informativi
101.391 sono gli insegnanti di sostegno; 207.244 gli alunni con disabilità (circa il 2,3%, ma nella secondaria di I grado in percentuale del 3,75%) numero in crescita dal 2007/2008 in poi.

Fervent opera (senza nessun riferimento a Didone)
Il MIUR si attiva per l’immissione in ruolo di ulteriori 4.447 docenti di sostegno. Quanto alle nomine dei supplenti annuali (insegnanti e Ata) i dati del Ministero confortano la Ministro Carrozza circa l’efficienza degli Ambiti scolastici periferici, e circa l’efficienza dei dd.ss. che stanno attribuendo le supplenze sugli spezzoni-orari.
In molte Regioni le operazioni di competenza degli Uffici 
scolastici sono state concluse, e la previsione del Ministero è che entro fine mese avranno completato anche gli
Uffici scolastici che stanno ancora operando (per lo più, quelli meridionali). Quali le ragioni del successo ?: “Le disponibilità 
delle supplenze sono state elaborate per la prima volta, seppure
 ancora parzialmente, dal sistema informativo del ministero
 (prima venivano raccolte manualmente); c’è stata poi una
 maggiore celerità delle commissioni mediche delle Asl nel
 riconoscere la presenza di disabilità o eventuali aggravamenti.
 Il che ha consentito alle scuole di stabilire i posti di 
sostegno in tempo rapido". (Fonte: Tuttoscuola.com – 17 settembre 2013)
E si prospetta un altro successo: la tempestiva immissione in ruolo su 4.447 posti di Sostegno. Sarà presto alla firma della Ministro il provvedimento riguardante la ripartizione territoriale per l’incremento dell’organico di diritto del Sostegno, ai sensi dell’art. 15, comma 3 del d.l. n.104/2013; per le assunzioni in ruolo sarà subito attivata la richiesta ai ministeri competenti.

Graduatorie di istituto del personale docente ed educativo: Qualche inciampo nella gestione delle procedure informatizzate - a.s. 2013/14
Tramite l’apposita funzione del portale POLIS di visualizzazione delle graduatorie d’istituto, gli aspiranti a supplenza possono, come di consueto, verificare la propria posizione. Riportiamo la Nota. n. 9060 del 12 settembre 2013, con cui la Direzione Generale per il personale scolastico ha fornito “chiarimenti” sulle criticità riscontrate
“Pervengono a questo ufficio numerose segnalazioni interpretate come malfunzionamenti delle procedure automatiche, riferibili al seguente motivo: - assenza di aspiranti da graduatorie di istituti in cui lo scorso anno erano presenti. Detta situazione è causata da una precisa scelta finalizzata ad evitare confluenze improprie lamentate lo scorso anno e per le quali è stato chiesto ai dirigenti scolastici di cancellare dalle graduatorie prodotte dal sistema informativo gli aspiranti confluiti impropriamente (si veda nota prot. 9582 del 14 dicembre 2012). Per risolvere il suddetto problema l’attribuzione delle sedi per l’a.s. 2013/14 è ripartita dalle sedi espresse dagli aspiranti con il modello B dell’a.s. 2011/12 e non dalle sedi attribuite dal sistema per l’a.s. 2012/13. Al fine di verificare la rispondenza delle graduatorie prodotte dal sistema informativo con le indicazioni che il gestore ha ricevuto per elaborarle, si invitano le istituzioni scolastiche a contattare il corrispondente ufficio provinciale/regionale per controllare la corretta comunicazione delle confluenze sia dall’a.s. 2011/12 all’a.s. 2012/13, sia dall’a.s. 2012/13 all’a.s. 2013/14 (si veda nota prot. 5792 del 12 giugno 2013). Solo nel caso in cui l’ufficio provinciale/regionale dovesse riscontrare una difformità fra le confluenze comunicate e le graduatorie prodotte, lo stesso ufficio segnalerà il problema riscontrato alla casella di posta Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per altri quesiti di natura puntuale per i quali non si trovi riscontro in questa nota, si ricorda che le istituzioni scolastiche hanno a disposizione il numero verde. Sono altresì pervenute alcune segnalazioni, relative ai seguenti problemi: - assenza di alcuni aspiranti dalle graduatorie del personale educativo. Tale problema riguarda un numero molto esiguo di aspiranti ed è stato sanato; - assenza di aspiranti dalle graduatorie della scuola primaria di circoli didattici di Bari, Brindisi e Trieste. Il problema è dovuto al mantenimento improprio del vincolo sul numero massimo di circoli didattici a due anche per queste province per le quali il vincolo non doveva essere mantenuto. Tale problema è in via di risoluzione; - assenza di alcuni aspiranti della fascia aggiuntiva delle G a E dalle graduatorie d’istituto. I motivi sono due: blocco a due dei circoli didattici, malgrado in sede di trasmissione del modello B per l’a.s. 2012/13 fosse stata comunicata l’eliminazione di questo vincolo; mancata conferma delle sedi per alcuni aspiranti; entrambi i problemi sono in via di risoluzione; -assenza di alcuni aspiranti dalle graduatorie della scuola secondaria di secondo grado. Tale problema riguarda un numero molto esiguo di aspiranti ed è in via di risoluzione. Per i limitati casi segnalati di erronee o mancate confluenze, si precisa che, per quest’anno scolastico, non è prevista la rielaborazione delle graduatorie. Pertanto gli uffici territoriali, con la collaborazione delle scuole interessate, provvederanno manualmente a riformulare le graduatorie da utilizzare per il conferimento delle supplenze…”.

Concorso “Noi e le donne”
Possono partecipare gli studenti delle Scuole Secondarie di II Grado, statali e non
Il concorso, indetto dall’USP di Novara in collaborazione con l’Associazione Diplomatici, ha per tema “Noi e le Donne - Crea uno spot che possa sensibilizzare gli adolescenti ed i giovani contro il femminicidio“. La durata massima dello spot è di 4 minuti; la partecipazione comporta la cessione dei diritti di utilizzo dei lavori inviati al Comitato Organizzatore. I lavori dovranno pervenire via posta entro il 30 Gennaio 2014 all’Ufficio Scolastico Provinciale di Novara, all’attenzione della prof.ssa Gabriella Colla, Largo Donegani 5/A - 28100 Novara. Premi : 1 ° Classificato - Partecipazione al CWMUN (Change the World Model United Nations) a New York dal 20 al 26 Marzo 2014. 2 ° e 3 ° Classificato - Partecipazione al Seminario del CWMUN (Change the World Model United Nations) presso la FAO di Roma (Marzo 2014). Gli spot verranno inoltre presentati a Torino durante il Salone del Libro 2014. Per il regolamento e per il fac simile della scheda tecnica da compilare e inviare, si rimanda al sito del Ministero. Per informazioni: tel.0321/ 396826 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Tieffini e abilitandi dei PAS
Il Coordinamento Nazionale dei docenti e degli studenti di TFA organizza, per la giornata di giovedì 26 settembre 2013, una manifestazione di protesta a Roma
Nel comunicato con il quale indicono la manifestazione, i “tieffini” invitiamo a partecipare tutti gli abilitati tramite TFA Ordinario, i neo-laureati e gli studenti di Scienze della Formazione Primaria, gli organi di stampa locali e nazionali, le organizzazioni ed i privati cittadini; temono “che il Ministero si appresti a varare un provvedimento per il TFA ordinario, che intenda conferire agli abilitati con TFA una priorità nell’assegnazione delle supplenze temporanee a partire da gennaio-febbraio in poi !... E’ arrivato il momento di far sentire la nostra voce in maniera ancora più forte e decisa, affinché le prevaricazioni e i soprusi subiti fino a questo momento possano essere denunciati sulla pubblica piazza e si possa adeguatamente informare l’opinione pubblica sulle scriteriate politiche scolastiche assunte dal Ministero dell’ Istruzione…”. Questo allarme dei “TIEFFINI” che hanno conseguito l’abilitazione nei corsi “ordinari” nasce dalla contrapposizione con coloro che potranno (quando, frequentati i PAS, avranno conseguito l’abilitazione riservata) fare valere nelle graduatorie per le supplenze, in aggiunta alle altre voci utili, il punteggio ottenuto con il servizio scolastico pregresso. Sono denominati PAS, i Percorsi Abilitanti Speciali, ai quali si accede senza preselezione, avendo maturato i requisiti previsti.

La via stretta tracciata dal Decreto Ministeriale 9 agosto 2013 n. 706
Piuttosto esiguo il numero dei posti disponibili per i percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione Sostegno didattico agli alunni con disabilità.
Com’è noto, il MIUR ha decretato quali università possono attivare, e per quanti corsisti ciascuna, i percorsi di formazione a.a.2013/2014 per il conseguimento della specializzazione per l'attività di sostegno didattico agli alunni disabili. Le cifre complessive degli ammessi ai corsi sono le seguenti: 1.285 per la scuola della infanzia, 1.826 per la scuola primaria, 1.753 per la scuola secondaria di primo grado, 1.534 per la scuola secondaria di secondo grado. L'ammissione dei candidati va disposta, a norma del DM 30 settembre 2011, dalle università (alcune sono in ritardo) designate in: Abruzzo (L' Aquila), Calabria (Università della Calabria), Campania (Suor Orsola Benincasa, Salerno), Emilia Romagna (Bologna, Modena e Reggio Emilia), Friuli Venezia-Giulia (Udine), Lazio (Foro Italico, Roma Tre, Studi internazionali UNINT, LUMSA), Liguria (Genova), Lombardia (Bergamo, Milano Bicocca, Cattolica), Marche (Macerata, Urbino Carlo BO), Molise (Università del Molise), Piemonte (Torino), Puglia (Bari), Sardegna (Cagliari), Sicilia (Kore, Messina, Palermo), Toscana (Firenze, Pisa, Siena), Umbria (Perugia), Veneto (Padova), Trentino Alto-Adige (Trento), Valle D'Aosta (Università della Valle D'Aosta).

Bicentenario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri: Concorso artistico
E’ rivolto a studenti degli ultimi 2 anni dei licei artistici e istituti d’arte (statali e non)
Il concorso consiste nella creazione di un’opera artistica sul tema: L’Arma dei Carabinieri: duecento anni di storia. I valori senza tempo da preservare…ieri,oggi…sempre. Le scuole interessate dovranno segnalare l’adesione in modalità elttronica, entro il giorno 8 novembre 2013, all’USR di appartenenza. Per ogni altra informazione si veda il sito del MIUR e si faccia riferimento alla prof.ssa Patrizia De Socio (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 0658492169).

° Al MIUR hanno creato un cocktail. Propongo di chiamarlo “Fuoco amico”
L’art.14 del d.l. n.104 - 12 settembre 2013 - dispone corsi di aggiornamento obbligatori per i docenti delle scuole dove i risultati dei test Invalsi sono al di sotto della media nazionale. Shakerando il valore professionale dell’insegnante, il MIUR estrapola una variabile (la professionalità) e chiude gli occhi su altre di più difficile estrapolazione ma che concorrono non meno incisivamente nel profitto degli studenti
Il messaggio implicito nella norma è che parte maggiore o minore dell’insuccesso scolastico va addebitata alla qualità degli insegnanti (ad eccezione di quelli in servizio nelle scuole migliori). E’ un messaggio che, facendo il paio con i giudizi che piovevano sugli insegnanti all’epoca del governo Monti, accresce la pubblica disistima per l’insegnamento visto come attività irrilevante che, a buona ragione, lo Stato paga sempre meno. Andiamo per ordine. Il profitto degli alunni. Ci sono insegnanti che prestano servizio nelle “scuole di frontiera”, quali sono quelle ubicate nelle periferie cittadine, nelle quali non si rileva significativa correlazione positiva tra il livello dell’apprendimento degli alunni e il livello dell’impegno professionale degli insegnanti (qualità didattica, relazione empatica verso gli alunni, capacità di sopperire alle carenze del corredo didattico strumentale, propensione attiva al dialogo con le famiglie degli alunni, e a risolvere le difficoltà ambientali di volta in volta emergenti). La mancata correlazione è dovuta a variabili (per lo più di natura ambientale, connesse al livello culturale e allo status economico delle famiglie degli alunni) che operano incisivamente ma che non è facile estrapolare se non attraverso studi sociologici mirati. Gli insegnanti che operano nelle scuole di frontiera andrebbero in qualche modo alleggeriti del condizionamento di questi fattori, e se ciò non fosse possibile andrebbero gratificati sul piano economico e di carriera (se ci fosse). Al MIUR, invece, qualche genio ritiene che a questi docenti vada imposto un tot numero di ore di aggiornamento coattivo, appesantendone il basto. Si, il basto, perché a qualche giornalista, il provvedimento del MIUR ha evocato questa equazione: asino l’alunno=asino l’insegnante. Si resta esterrefatti a vedere come il MIUR supporti i suoi uomini di prima linea. Nessuno potrà sorprendersi se, così gratificato, l’insegnante chiederà trasferimento verso scuole nelle quali il buon rendimento degli alunni (correlato sì, alla qualità della didattica ma anche a concause non estrapolabili) lo preserverà dalla mala fama e dai corsi di aggiornamento. Al MIUR sembrano fuori dalla realtà, e siamo stanchi di pagarne le conseguenze: vogliamo gente con esperienza di scuola, e che operi in coerenza con le direttrici normative dell’autonomia scolastica. E’ evidente che una norma del tipo di questo geniale parto può indirettamente condizionare le scelte dei docenti rafforzando l’inclinazione al teaching for test. Si va al centralismo didattico. Che è fuori legge; il D. P.R. 8 marzo 1999, n. 275 è tassativo nel riconoscere (art.6) l’autonomia delle “istituzioni scolastiche, singolarmente o tra loro associate”, nella “formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico”. Chi avesse ripensamenti sull’autonomia scolastica - che ha rilievo costituzionale (legge costituzionale n.3/2001) – assuma comportamenti politici consequenziali, visto che siamo in democrazia. In altri tempi (1987 – 1991), furono possibili il PPANPSE (Piano pluriennale di aggiornamento Nuovi programmi della scuola elementare) che coinvolse in forma obbligatoria decine di migliaia di maestri (sotto il coordinamento degli IRRSAE), e il “Piano Pluriennale di Formazione sulle competenze informatiche e tecnologiche del personale” (120.000 professori volontari ogni anno, all’epoca della ministro Moratti). Adesso, certi megapiani di aggiornamento sono impensabili senza un adeguato coinvolgimento delle scuole autonome. La professionalità docente, come ogni altra tra quelle che si pongono ai livelli professionali superiori, esige un training successivo alla formazione iniziale, e una serie di attività di aggiornamento che vanno pensate e attuate per iniziativa e con il coinvolgimento dei docenti (scelta del tipo di aggiornamento, e modalità di conduzione), perche non si fa aggiornamento presentando un percorso culturale o metodologico-didattico confezionato in precedenza, non correlato alla lettura del contesto educativo della scuola destinataria. Occorre, che si realizzi una dialettica tra le esigenze dei corsisti e le proposte degli aggiornatori, nella modalità dell’autoaggiornamento e con la socializzazione delle migliori esperienze; è opportuno che annualmente il Collegio dei docenti deliberi il Piano delle attività di aggiornamento della scuola partendo dalle esigenze specifiche dell’istituto e dalla complessiva offerta formativa territoriale, e che stabilisca le iniziative da realizzare in collaborazione con enti, associazioni, INDIRE-ANSAS, università, anche in ambiente digitale (la on line learning raccomandata nella Strategia di Lisbona) coniugando la formazione in presenza con quella a distanza (FAD).