L’effetto delle norme promosse dal nuovo Decreto Scuola, in Gazzetta ufficiale il prossimo 29 dicembre, aumenterà il contenzioso nei tribunali e non risolverà il problema delle migliaia di cattedre scoperte durante la convocazione nei ruoli. Marcello Pacifico (Anief): “Chiederemo nel prossimo mille-proroghe la riapertura straordinaria delle Gae come sette anni fa, per risolvere il problema”
IL PROLIFERARE DELLE GRADUATORIE
In origine, per vent’anni furono due, le graduatorie di merito riservate ai vincitori e idonei dei concorsi, e le graduatorie permanente riservati a chi conseguiva l’abilitazione. Le prime dovevano essere rinnovate ogni tre anni e le seconde ogni anno, ma poi a forza della continua volontà dello Stato di risparmiare sui contratti di lavoro privato nei confronti di migliaia di insegnanti con evidenti ricadute sul bilancio, entrambe furono prorogate per diversi anni, a dispetto di migliaia di altri docenti che hanno insegnato nelle nostre scuole.
Tra il 2001 e il 2012, rimasero in vigore le prime GM (graduatorie di merito), mentre le GP (graduatorie permanenti) del 2002 furono trasformate in graduatorie ad esaurimento nel 2006 e riaperte nel 2008 e nel 2012 dal Parlamento. Da allora, nessun nuovo docente poteva entrare nei ruoli se non inserito già in esse, a parte le Gm del 2012 che furono sostituite nel 2017. Nel 2018, il precedente governo pensò a un terzo canale da utilizzare in sub ordine a quello delle GM, è quello delle GMRE (graduatorie regionali di merito ad esaurimento).
COL DECRETO SCUOLA SI CAMBIA
Ma, mentre fino al 2015 ogni posto di quelli autorizzati per i ruoli erano ogni anno assegnato, da quell’anno per via della chiusura definitiva delle Gae, molti andarono deserti, anche dopo il terzo canale delle GRME (32 mila vuoti soltanto l’anno scorso). Ecco che con il nuovo Decreto Scuola divenuto legge, si inventano altre cinque graduatorie per entrare nei ruoli, per cercare di risolvere il problema: si utilizzeranno nuove graduatorie di merito in sub ordine alle attuali Gae esaurite, salendo a quattro graduatorie; ma nel frattempo si consentirà al personale inserito nelle vecchie GM, GMRE, GAE di scegliere altre regioni o province per l’assunzione, e si consentirà al personale delle GM di inserirsi in coda alle GMRE, per aver uno dei posti andati vacanti entro il 15 settembre. Insomma una vera e propria guerra delle graduatorie per far impazzire i precari, piuttosto che per assumerli, con una battaglia nelle aule giudiziarie che si preannuncia epica.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE ANIEF
“Chiederemo nel prossimo decreto legge mille proroghe – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief – di semplificare il sistema e di riaprire le graduatorie ad esaurimento al personale abilitato e di assumere dalle nuove graduatorie di istituto provinciali: assurdo inventarsi otto canali per assumere i precari, quando ne abbiamo tre di già attivi, da cui chiamiamo quei supplenti che poi chiedono un risarcimento allo Stato per l’abuso dei contratti a termine”
PER APPROFONDIMENTI:
Decreto salva-precari, la maggioranza del Parlamento recepisce importanti emendamenti Anief
Decreto salva precari, diversi emendamenti Anief arriveranno nell’Aula di Montecitorio
Decreto Legge N. 126/2019: sbloccati i posti “Quota 100”
Lunedì si vota in Senato la fiducia al disegno di legge di Bilancio