Mentre l’Italia si appresta a diventare tutta “gialla”, tranne la Val d’Aosta, le Regioni riprendono le vaccinazioni anti-Covid del personale scolastico: dopo alcune settimane di sospensione della somministrazione delle dosi di AstraZeneca, per dare la precedenza a persone anziane e “fragili”, la direzione generale dell’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione della Regione Lombardia ha fatto sapere che insegnanti e personale scolastico che non hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid possono prenotare il primo appuntamento”. Riprende, quindi, la vaccinazione dei 335.819 docenti e dipendenti che ancora non avevano avuto la possibilità di sottoporsi al vaccino. Anief reputa importante questa decisione e auspica che lo stesso possa avvenire a breve per le altre Regioni italiane: la vaccinazione di docenti, personale Ata e dirigenti scolastici, infatti, è basilare per vincere la lotta contro il Covid19.
“Sarebbe bene – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - che anche ai giovani, a partire da quelli delle scuole superiori, venga fornita la possibilità di vaccinarsi. Sempre e comunque su base volontaria, coscienti del fatto che il vaccino non assicura di evitare il contagio ma le conseguenze peggiori, come il ricovero ospedaliero e la terapia intensiva. Allo stesso tempo, come sindacato torniamo a chiedere l’avvio di un monitoraggio permanente all’interno delle scuole, un filo diretto con le Aziende sanitarie locali per verificare e tracciare la situazione del Covid, nonché l’adozione di tamponi rapidi continuativi tra la popolazione scolastica. Sono procedure che potrebbero rientrane nei nuovi protocolli, anche sulla sicurezza, ed avvalersi di fondi ad hoc, sia governatovi che europei”.
Il sindacato continua a chiedersi come mai il Governo sulle vaccinazioni possa avere deciso di sospendere la somministrazione della prima dose al personale scolastico: è vero che il vaccino non tutela dal contagio, ma è l’unica arma che abbiamo per evitare ricoveri e gravi effetti collaterali. Certamente, rimane una facoltà del personale, anche se noi, ma soprattutto gli scienziati, continuiamo a dire che è sicuramente meglio farlo per la salute individuale e di tutti.
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