È alle battute finali nell’Aula della Camera il voto definitivo per la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, recante misure urgenti in materia di sostegno connesse all'emergenza da Covid-19 riassunti nel testo A.C. 3099: ieri la stessa Camera aveva votato la questione di fiducia posta dal Governo sul provvedimento. Per il settore della Scuola si va verso la conferma di alcune disposizioni, come l’acquisto di dispositivi di igiene e protezione legati all’emergenza pandemica, l’agevolazione della somministrazione del vaccino anti-Covid-19 al personale e lo stanziamento di somme per la scuola d’estate. Cliccare qui per visionare gli emendamenti suggeriti dal sindacato Anief
Alle battute finali nell’Aula della Camera il voto definitivo per la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da Covid-19 (Approvato dal Senato) riassunti nel testo A.C. 3099. Tra le disposizioni riguardanti la Scuola, poste nell’articolo 31, “Misure per favorire l'attività didattica e per il recupero delle competenze e della socialità delle studentesse e degli studenti nell'emergenza Covid-19”, risulta il comma 1, che rimane identico e tratta dell’incremento del fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche per l’acquisto di dispositivi di igiene e protezione legati all’emergenza Covid-19. Viene quindi introdotto il comma 1 bis che, vista l’emergenza epidemiologica in atto, estende i collegi universitari di merito i quali manterranno il proprio status a prescindere dal rispetto, nell’a.a. 20/21, dei requisiti di riconoscimento ed accreditamento. I commi 2 (monitoraggio e ripartizione del fondo di cui al comma 1), 3 (ripartizione del fondo di cui al comma 1 per l’espletamento degli interventi entro il 31/12/2021) e comma 4 (controllo sull’utilizzo del suddetto fondo) rimangono invariati.
Il comma 5 estende l’assenza per somministrazione del vaccino Covid-19 giustificata e non determina alcuna decurtazione del trattamento economico, né fondamentale né accessorio anche alle scuole comunali, paritarie e del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni, nonché degli enti universitarie e dell’Afam. Il comma 6 rimane identico e introduce un Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi degli studenti e del personale scolastico tutto nel periodo estivo. Vengono poi introdotti i commi 6 bis e 6 ter che rispettivamente stabiliscono che per le medesime finalità del comma 6 viene stanziato un ulteriore fondo per le provincie autonome di Trento e Bolzano e per la regione autonoma della Valle D’Aosta e la riduzione dello stesso fondo in caso di esigenze inderogabili legate all’emergenza epidemiologica.
Anief ricorda che sullo stesso decreto ha fatto presentare una serie di emendamenti, sempre finalizzati ad assicurare una didattica di qualità e in presenza, da sommare a quelle previste nel Patto per la Scuola e i finanziamenti del Pnrr: si va dal divieto di licenziamento nell’amministrazione scolastica all’estensione della tutela al personale fragile, alla proroga dei contratti del personale dell’organico Covid-19 al 30 giugno alla proroga dei contratti dei supplenti di scuola primaria, fino al reclutamento dalle graduatorie provinciali, l’assunzione con trentasei mesi di supplenze svolte, l’estensione degli sportelli di consulenza per prevenzione burnout, dei giorni di malattia connessi al vaccino.
Il sindacato aveva chiesto, quindi, sempre per fronteggiare la pandemia, una adeguata revisione degli organici, partendo da quelli di sostegno, la proroga dei contratti organico Covid-19 per attività estiva, ma anche degli assistenti tecnici negli IICC per le attività estive. Il sindacato ci riprova con l’estensione della card di aggiornamento dei docenti da 500 euro al personale a tempo determinato amministrativo ed educativo, come pure l’abolizione del vincolo quinquennale e la proroga della mobilità straordinaria. Diventa importante poi che si opti per l’assegnazione provvisoria a sostegno del personale scolastico a ristoro dei divieti di spostamento tra le regioni, per la definizione degli organici sulla base delle necessità del territorio e il rinnovo del bonus da 100 euro per dipendenti pubblici già previsto per marzo 2020.
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