Grazie a un emendamento alla legge 106/2021 voluto da Anief. Rimane il problema degli esclusi dalla procedura per la quale già in centinaia hanno aderito al ricorso, nonché l'esclusione dagli elenchi aggiuntivi della prima delle GPS di chi tra gli stessi idonei non ha avuto per l'anno scolastico appena terminato almeno il contratto al 30 giugno e per il quale domani saranno riaperti i termini per il contenzioso.
Partono le immissioni in ruolo dei vincitori del concorso straordinario dei docenti di cui al DD n. 510 del 23 aprile 2020 e DD n. 783 dell8 luglio 2020. Sulla carta dovrebbero essere 32mila, ma saranno molti di meno, probabilmente un terzo delle assunzioni previste dal bando andranno perse. In ogni caso, le procedure di assunzione stanno andando avanti: ad una parte di loro, da definire, spetterà anche la retrodatazione giuridica dal 1° settembre 2020. Alcuni Uffici scolastici hanno anche pubblicano l’elenco graduato, del quale fanno parte i docenti che hanno superato la prova scritta ma non rientrano nel numero dei posti a bando.
Il concorso straordinario è stato eccessivamente selettivo: non è un caso se Anief l’abbia definito come la strage degli innocenti, considerando che il 70% dei candidati è stato bocciato senza nemmeno conseguire l’abilitazione. Il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico, ritorna sulla prova unica: “Ai candidati – dice il sindacalista - è stato chiesto di rispondere in pochi minuti a domande aperte complesse, una delle quali anche in inglese: una richiesta davvero eccessiva, che ha prodotto tantissimi respinti. Con questo risultato, il prossimo anno avremo ancora più posti senza titolare, che si aggiungono all’attuale fallimentare gestione anche delle Gps e prima ancora della chiusura ingiustificata delle GaE”.
Anief conferma la volontà di tutelare i partecipanti al concorso straordinario che sono stati esclusi: possono chiedere di accedere alla graduatoria a prescindere dall’esito della prova svolta, in modo di ottenere lo scorrimento delle graduatorie per immissione in ruolo degli idonei al concorso straordinario 2020.
Ma il problema dell'abilitazione si ripropone per gli stessi idonei e sol perché non hanno una supplenza al termine delle attività didattiche o annuale nel corso di quest'anno scolastico. Una disposizione tanto più ingiusta quanto più incostituzionale per l'evidente irragionevolezza e disparità di trattamento che Anoef intende denunciare in tribunale.
Ci siamo: “al di là delle polemiche i candidati che hanno superato la prova scritta e rientrano nel numero dei posti messi a bando per la classe di concorso per la quale hanno partecipato, potranno avere il contratto di assunzione a tempo indeterminato dal 1° settembre 2021”, scrive oggi Orizzonte Scuola. Fanno parte delle graduatorie i docenti che hanno superato la prova con almeno 56/80 e rientrano nel numero dei posti a bando, come indicato dall’allegato A del DD n. 783 dell’08 luglio 2020. La graduatoria è formata sommando punteggio prova scritta (minimo 56, massimo 80 punti) punteggio titoli, massimo 20 punti; vengono indicate eventuali preferenze; vengono indicate eventuali riserve.
Anief continua a presentare ricorsi per gli esclusi in modo illegittimo. In migliaia hanno già chiesto l'inserimento nella graduatoria finale. È ancora possibile aderire cliccando al seguente link. “Lasciare con un pugno di mosche in mano degli aspirtanti docenti iper-titolati e con ampio servizio svolto – dice Marcello Pacifico, leader Anief – è stata una decisione davvero errata. Perché un concorso riservato è per definizione una modalità per graduare i candidati, non per escluderli con cinismo e senza appello. Lasciare fuori due partecipanti su tre, che hanno portato avanti le nostre scuole per anni e anni è una cosa logica? Ecco perché ci rivolgiamo al giudice”.
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