L’inizio del nuovo anno coincide con il compimento del decennio di battaglie vinte dal giovane sindacato rappresentativo nei tribunali nazionali ed europei a tutela di migliaia di lavoratori del comparto Istruzione e non solo. Ecco, in ordine cronologico, le fondamentali sentenze ottenute dall’Anief innanzi alle giurisdizioni superiori: Corte di Giustizia Europea, Corte Costituzionale, Suprema Corte di Cassazione e Consiglio di Stato.
✅ 2011. La Corte Costituzionale, con la sentenza 41 del 2021, accoglie il ricorso Anief e dichiara illegittimi sia il divieto di trasferimento che la collocazione in coda nelle fasce aggiuntive delle graduatorie provinciali. L’anno seguente 35.000 insegnanti possono liberamente trasferirsi nelle graduatorie provinciali e ottenere così l’assunzione a tempo indeterminato.
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✅ 2011. Il Consiglio di Stato conferma che il servizio scolastico a tempo determinato è valido come requisito d’accesso al concorso per dirigenti scolastici. I ricorrenti Anief, alcuni dei quali ancora precari, diventano presidi.
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✅ 2012. il Consiglio di Stato accoglie le tesi dell’Anief: per partecipare al concorso a cattedra del 2012 era sufficiente la laurea e per superare lo scritto bastava conseguire il punteggio pari a 30/50. Migliaia di ricorrenti ottengono l’assunzione a tempo indeterminato.
✅ 2013. Anief avvia la campagna “Sostegno, non un’ora di meno”. Centinaia di famiglie ogni anno ricorrono gratuitamente per ottenere il corretto numero di ore di sostegno didattico per gli alunni con disabilità e il risarcimento del danno.
✅ 2014. La Corte di Giustizia Europea, con la sentenza Mascolo, accoglie l’azione giudiziaria dell’Anief: viene definitivamente accertato che lo Stato italiano sta abusando dei contratti a termine nel comparto scolastico. Il Governo Renzi, dopo questa sentenza, è costretto a varare un piano straordinario di assunzione per 100.000 precari.
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✅ 2015. La VI Sezione del Consiglio di Stato, con la sentenza n. 1973 del 16 aprile 2015, accoglie il ricorso pilota Anief e annulla il decreto ministeriale n. 235/2014, nella parte in cui non consentiva, ai docenti in possesso del diploma magistrale abilitante, l’iscrizione anche nelle graduatorie ad esaurimento. Grazie a questa sentenza 35.000 insegnanti entrano nelle graduatorie e stipulano contratti annuali. Inoltre, 5.000 insegnanti vengono assunti a tempo indeterminato a titolo definitivo.
✅ 2016. Il Consiglio di Stato ammette tutti gli insegnanti tecnico pratici al concorso a cattedre del 2016. Ben 5.000 ricorrenti Anief possono partecipare alle prove selettive.
✅ 2016. La Corte Costituzionale, su ricorso Anief, dichiara l’illegittimità costituzionale delle norme di legge che non prevedono misure di prevenzione e di sanzione dell’abusiva reiterazione dei contratti a termine nel comparto scolastico. Il Ministero dell’Istruzione, dopo questa sentenza, è costretto a varare una serie di concorsi straordinari per stabilizzare il personale scolastico.
✅ 2016. La Corte di Cassazione, su ricorso Anief, afferma che i precari hanno diritto alle stesse progressioni economiche per anzianità dei docenti di ruolo. Dopo questa sentenza, migliaia di docenti e ATA ricorrono con Anief e ottengono il pagamento delle differenze retributive.
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✅ 2017. La Corte Costituzionale accoglie il ricorso Anief e consente ai docenti di ruolo di partecipare ai concorsi a cattedre.
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✅ 2018. Il TAR del Lazio e il Consiglio di Stato confermano definitivamente le tesi dell’Anief: gli insegnanti depennati per mancato aggiornamento delle graduatorie hanno diritto al reinserimento.
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✅ 2019: Ricostruzione della carriera. I legali dell’Anief ottengono una storica sentenza in Cassazione: il servizio scolastico a tempo determinato deve essere integralmente ed immediatamente valutato ai fini della collocazione negli scaglioni stipendiali dopo l’immissione in ruolo. Migliaia di soci Anief propongono ricorso e ottengono cospicue differenze stipendiali.
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✅ 2020. La Corte di Cassazione dà piena ragione alle tesi sostenute da Anief e conferma che il Contratto Collettivo Nazionale della scuola siglato il 4 agosto 2011 è illegittimo e va disapplicato nella parte in cui riconosce il diritto al "gradone" 3-8 anni ai soli docenti assunti a tempo indeterminato prima del 1° settembre 2011. Migliaia di docenti e ATA ricorrono con Anief e ottengono il pagamento delle differenze retributive.
✅ 2021. La Cassazione riconosce che anche ai supplenti brevi spetta la Retribuzione Professionale Docenti pari a 174,50 mensili.
✅ 2021. Sostegno didattico. Il Consiglio di Stato accoglie l’appello dell’Anief e condanna il Ministero dell’istruzione ad attivare i corsi di specializzazione secondo l’effettivo fabbisogno delle regioni. L’anno successivo il Ministero dell’Istruzione bandisce 90.000 posti di specializzazione per il sostegno didattico.
✅ 2021. Il Comitato europeo dei diritti sociali accoglie il reclamo collettivo Anief sull’abuso di precariato nel comparto scolastico. Il Parlamento, dopo questa decisione, è costretto ad aprire la prima fascia delle Graduatorie Provinciali come canale di assunzione a tempo indeterminato.
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✅ 2021. La Corte di Cassazione dà ragione all'Anief: confermato il diritto al punteggio nelle graduatorie per il servizio militare prestato non in costanza di nomina.
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