Il personale Ata della scuola è il più bistrattato nella pubblica amministrazione: percepisce stipendi bassissimi, in media di poco superiori ai mille euro netti, e non ha possibilità di carriera, al punto che agli amministrativi facenti funzione Dsga viene negato il passaggio a livello superiore. Per invertire la tendenza, per valorizzare finalmente gli assistenti, anche tecnici, i collaboratori scolastici e tutte le altre professionalità della scuola, Anief ha chiesto modifiche al decreto Sostegni Ter: tra gli emendamenti al DL, presentati anche nell’audizione al Senato della scorsa settimana, ci sono le stabilizzazioni proprio del personale Ata, i passaggi verticali e le assunzioni in ruolo del Direttori dei servizi generali e amministrativi. “A Palazzo Madama, tra gli emendamenti al Decreto Sostegni Ter sul personale scuola università e ricerca, il 75% è stato segnalato da Anief”, ricorda il suo presidente Marcello Pacifico.
Tra gli emendamenti al decreto, presentati dal sindacato, vi sono anche quelli sulla fine del precariato, con l’adozione del doppio canale di reclutamento, dopo che il Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa e quello dei Diritti Sociali hanno accolto la denuncia che obbliga lo Stato Italiano a risolvere il problema della supplentite entro il 2022. Soluzioni sono state chiesta da Anief anche ai fini del reclutamento dei dirigenti scolastici, l’ammissione dei ricorrenti avverso il bando di concorso 2011 e dei presidi incaricati a un nuovo corso intensivo per l’immissione nei ruoli di dirigente scolastico per sanare il contenzioso in corso giunto alla Corte Costituzionale. Presentati anche emendamenti su prof di religione, anno di prova neo assunti da Gps, candidati risultati idonei nelle procedure concorsuali, facenti funzione Dsga e, dimensionamento, assegnazione provvisoria, organici Covid da mantenere e collocare in organico di diritto, , elezioni Cspi, assegno alimentare per i non vaccinati, conferma dell’immissione in ruolo dei docenti assunti con riserva, miusure a sostegno degli Enti di Ricerca non vigilati dal Ministero di competenza.
“Si tratta di problemi irrisolti che andrebbero affrontati per migliorare l’offerta formativa scolastica – ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché con il Covid19 il funzionamento delle scuole ha mostrato tutti i suoi limiti. L’emblema del mancato apporto di chi governa verso le esigenze delle Scuola è nella mancata considerazione della vittoria ottenuta da Anief a livello UE, con il Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa e da quello dei Diritti Sociali che anno accolto una denuncia che obbliga lo Stato Italiano a risolvere il problema del precariato entro il 2022: la pronuncia è stata netta, ma sinora in Italia non si è fatto praticamente nulla. La scadenza però rimane. La verità è che non si può continuare ad abbandonare il personale, come pure i lavoratori degli enti di ricerca, ancora di più perché in questo modo si danneggiano anche gli alunni”.
TUTTI GLI EMENDAMENTI ANIEF AL SOSTEGNI TER
- Assunzione precari [emendamenti 19.27 e 19.28]
- Reclutamento insegnanti di religione cattolica [emendamenti 19.14 e 19.15]
- Anno di prova neo-assunti 2021 Gps [emendamenti 19.24 e 19.25]
- Idonei procedure concorsuali [emendamenti 19.28 e 19.29] [emendamento 19.30 simile]
- Facenti funzione Dsga e passaggi verticale ATA [emendamenti 19.36 e 19.37]
- Dimensionamento [emendamenti 19.19 e 19.20]
- Assegnazione provvisoria emendamenti 19.22 e 19.23]
- Organico Covid [emendamenti 19.31 e 19.32]
- Organico ATA, profili professionali [emendamenti 19.34 e 19.35]
- Elezioni CSPI [emendamenti 19.17]
- Assegno alimentare [emendamento 20.7]
- Organici ATA
- Conferma ruoli con riserva [emendamento 19.13]
- Misure a sostegno degli enti di ricerca non vigilati dal MUR [emendamento 19.39 simile]
PER APPROFONDIMENTI:
Floridia annuncia mascherine Ffp2 per tutti, Anief: era ora, ma non basta
Gestione Covid, da domani si cambia: a casa con più casi e quarantene dimezzate. Anief: non ci siamo