"Dalla Legge di Bilancio approvata dal Governo ci aspettavamo 500 milioni di euro, ci era stato promesso il 10 novembre scorso in occasione della firma del rinnovo del contratto: invece, sommando anche le risorse del decreto Aiuti quater risulta che i soldi stanziati per quello scopo sono solo la metà". A rimarcarlo è stato oggi Marcello Pacifico, presidente Anief al disegno di legge sulla manovra di fine 2022, pubblicato in queste ore. Intervistato dall’agenzia Teleborsa, il sindacalista autonomo ha chiesto che fine abbiano fatto "le risorse previste nell'accordo con il ministro Giuseppe Valditara e con tutti i sindacati rappresentativi siglato da Anief. Noi ci aspettiamo innanzitutto che il governo onori quel patto sottoscritto – ha spiegato il sindacalista - dopodiché ricordiamo che quelle risorse non bastano se vogliamo valorizzare i profili professionali del personale ATA ed i Dsga. E ancora, servono delle risorse ulteriori per quell'organico aggiuntivo", di almeno 40mila docenti e Ata, "che c'era fino a giugno ed è stato negato oggi".
Pacifico ha annunciato anche che, sempre per "la Legge di Bilancio andremo certamente a chiedere queste integrazioni, come pure le deroghe sulla mobilità: per garantire questo diritto a tutti i lavoratori, specialmente a chi ha famiglia, il diritto delle mamme che lavorano a scuola a vivere con i propri figli. E poi certamente occorre una revisione del sistema di formazione e reclutamento, che deve avvenire in modo da realizzare subito 70mila immissioni in ruolo come ci chiede l'Europa, quindi subito un doppio canale". A tal proposito, il leader dell’Anief ha aggiunto che in Italia "abbiamo le graduatorie già piene di supplenti: stabilizziamo questo canale e inseriamo in un percorso formativo chi non ha la specializzazione o l'abilitazione, ma non abusiamo più dei contratti a termine. Questo è quello che noi in pillole stiamo chiedendo alla Legge di Bilancio, ma anche al decreto aiuti quater, e su questo ci confrontiamo con il Parlamento".
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