L’inflazione sopra l’8% sarà molto difficile da superare, senza un intervento del Governo c’è il rischio che i ceti deboli siano i più danneggiati e già dopo “l’estate si vedranno gli effetti dell’inflazione sui bilanci delle famiglie”: dopo l’Istat, secondo cui stiamo vivendo il caro-vita peggiore degli ultimi 36 anni, anche l’economista Pier Carlo Padoan conferma oggi alla stampa nazionale che “ci vorrà tempo per tornare alla normalità". Anief ricorda che tra i lavoratori più impoveriti dalla crisi inflazionistica figurano i dipendenti pubblici, soprattutto i docenti e Ata della Scuola, che negli ultimi tre lustri hanno avuto un misero aumento del 3,48% e si ritrovano oggi con stipendi mini e sotto l’inflazione con numeri a due cifre: diamo loro subito 100 euro di aumento e 3mila di arretrati, quei soldi sono loro e in autunno ne avranno bisogno.
Il presidente nazionale, Marcello Pacifico, ricorda che “avevamo lanciato come Anief un appello per la firma del “contratto ponte” da portare a casa ad agosto, lo stesso ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi in una intervista si era detto d'accordo per dare aumenti e arretrati entro l’estate. I tempi però si stanno allungando e a questo punto qualcuno - che ora se ne deve assumere la responsabilità - ha rinviato tutto in autunno, quando la situazione sarà peggiore. Noi comunque continueremo a lavorare, per quanto ci compete, sempre per tutelare al massimo un milione di lavoratrici e lavoratori del comparto Istruzione, Università e Ricerca”.
LE NERE PREVISIONI DI PADOAN
Il chief economist dell’Ocse e ministro del Tesoro nei governi Renzi e Gentiloni dal 2014 al 2018, oggi presidente di Unicredi ha le idee chiare: «La guerra in Ucraina – ha detto oggi Padoan - ha innescato un meccanismo che si sta autoalimentando e così l’inflazione, che tanto a lungo si è sperato che fosse temporanea, sta diventando una componente strutturale delle nostre economie». L’economista di lunga esperienza, già direttore esecutivo dell’Fmi, sull’allarmante dato dell’inflazione invita a non farsi illusioni per una rapida soluzione. «Anche se il conflitto finisse domani, e purtroppo non ci sono segnali perché ciò accada – ci spiega in quest’intervista - la situazione è talmente deteriorata che rimettere in carreggiata i mercati dell’energia richiederà molto tempo. Questa è un’inflazione da offerta, insomma da maggiori costi dell’energia e delle materie prime, e come tale per definizione più dura da superare».
LA POSIZIONE DELL’ANIEF
Il sindacato Anie reputa fondamentale chiudere entro l’estate il Ccnl 2019/2021, attraverso la sottoscrizione di un con l’impegno di riaprire il confronto sul contratto successivo, il 2022/2024, con risorse ulteriori e attualizzarne la sezione normativa. “Dobbiamo andare incontro alle esigenze dei lavoratori della scuola – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -, che attendono da tre anni e mezzo l’aumento stipendiale, con l’ultimo rinnovo che portò loro il 3,48% di aumento dopo un decennio di blocco. Adesso la percentuale di incremento è maggiore e sono passati meno di quattro anni: ancora di più perché parliamo di un contratto ormai scaduto e di prestazioni lavorative già svolte. Aggiungere allo stipendio 100 euro medi lordi e quasi 3mila euro di arretrati riteniamo che sia l’obiettivo prioritario”.
“Docenti e Ata – continua Pacifico – percepiscono i compensi più bassi nella PA, per non parlare del confronto con gli altri paesi dell’UE. Firmiamo il contratto 2019/21 subito, per poi concentrarci sui compensi ulteriori e le indennità, come quella sul rischio e sulle sedi disagiate, da introdurre nel Ccnl 2022/24. In quella sede introdurremo anche le modifiche alle norme, rispetto alle quali abbiamo presentato una dettagliata piattaforma. A cominciare dall’innovazione dei profili e livelli professionali”.
PER APPROFONDIMENTI:
Gli stipendi dei docenti più bassi di quelli di un operaio specializzato, Pacifico (Anief): servono 350 euro di aumento, più altri 100 euro per recuperare l’inflazione
Rinnovo del contratto senza risorse aggiuntive, il Patto per la scuola di Palazzo Chigi è diventato carta straccia? Anief chiede risposte
Eurydice dice che gli stipendi dei docenti italiani sono fermi da 5 anni, Anief: basta indugi, servono 300 euro netti a dipendente
A docenti e Ata gli stipendi più bassi della PA, lo conferma l’Aran: più laureati di tutti ma 6mila euro in meno l’anno rispetto alla media. Anief chiede risorse
Stipendi da fame, ai docenti delle superiori 250mila euro in meno negli ultimi anni di carriera
Stipendi fermi anche per colpa delle supplenze che li bloccano, Anief propone il Calcolatore: in due minuti fa una stima di quanti soldi lo Stato ha negato e che ora si possono recuperare
Stipendi, Anief attiva il calcolatore rapido per verificare le differenze retributive spettanti
Ai precari negati scatti stipendiali, mensilità estive e carriera: arriva il Calcolatore Anief che stima il credito avanzato
A ogni precario lo Stato deve tra i 1.000 e i 40.000 euro per mancata considerazione di una parte delle supplenze e della ricostruzione carriera
Fino a decine di migliaia di euro sottratti ad ogni precario, Anief presenta il Calcolatore che dice quanti sono
Precari, malpagati pure da immessi in ruolo: il giudice gli riconosce migliaia di euro di arretrati e fa scattare lo stipendio maggiore
Ogni mese agli insegnanti e Ata precari negati fino a 257 euro, il Tribunale del Lavoro di Mantova dice che non si può fare
Ai docenti supplenti va assegnato lo stesso stipendio dei colleghi di ruolo, a Crotone il giudice dà ragione al sindacato: interessati in 300mila
Stipendi, assegnare la Retribuzione professionale docenti anche ai precari, nuova sentenza a Forlì: il supplente ha diritto a circa mille euro l’anno di arretrati, pure gli Ata e il personale “Covid”
Supplenti con stipendio ridotto, anche a Modena il giudice del lavoro risarcisce per RPD e CIA negati
Supplenti, le ferie non godute vanno pagate: lo dice il Tribunale di Como
Pagare ai supplenti i giorni di ferie non utilizzati, il giudice ordinario di Parma non transige
Precari con stipendio “accorciato”, a Reggio Emilia il giudice restituisce il maltolto alla docente che recupera 164 euro al mese
Anche il personale Ata può chiedere il riconoscimento di tutto il servizio pre-ruolo, a Modena il giudice indennizza un’amministrativa con 2mila euro e la colloca su scaglione superiore
Docente assunta nel 2010 chiede la valutazione completa del servizio pre-ruolo: il Tribunale di Sassari gli dà ragione risarcendola con oltre 4.200 euro più interessi e facendola salire di livello
Collaboratrice scolastica con 10 anni di pre-ruolo, il giudice glieli fa valere tutti ai fini della carriera: ottiene il risarcimento e lo stipendio maggiorato perché collocata in un “gradone” più alto
Maestra siciliana diventa docente alle superiori ma perde il servizio svolto nella scuola dell’infanzia, il tribunale glielo fa riconoscere tutto con risarcimento e stipendio più alto
Sbagliato cancellare il “gradone” 0-3 anni a tutti i docenti che hanno svolto supplenze fino al 2010: una docente veneta fa ricorso e recupera lo scatto stipendiale più 3mila euro di indennizzo
A Lucca il giudice conferma la validità di tutti i servizi pre-ruolo ai fini della carriera: una docente delle superiori recupera migliaia di euro e lo stipendio maggiore grazie allo “scatto”
I supplenti su “spezzone” vanno pagati fino al 31 agosto se su posto vacante, lo dice la Cassazione: Anief vince ricorso e fa recuperare ad una docente gli stipendi di luglio e agosto
Se il docente precario cambia graduatoria il punteggio delle supplenze non può essere decurtato, a Venezia il giudice restituisce 22 e 11 punti a un Insegnante tecnico pratico
Docente precaria per 15 anni si vede riconoscere solo una parte delle supplenze, il giudice di Firenze la indennizza con 2mila euro, le riconosce lo “scatto” del terzo anno e uno stipendio più alto
Stipendi, per i precari ancora più piccoli: a Catania il giudice del Lavoro restituisce 1.700 euro ad una docente per mancata assegnazione della Rpd
Gli stipendi dei docenti privati di 174,50 euro al mese: per il giudice del lavoro di Paola il ricorso è “sicuramente fondato” e li restituisce tutto alla maestra che ha chiesto giustizia
Supplenti senza Rpd, i giudici continuano a dare ragione all’Anief: restituiti quasi 2mila euro più interessi ad una maestra della primaria
Docenti precari senza i 174 euro al mese di Rpd, vale la pena chiedere la restituzione anche per un solo anno di supplenza: il giudice di Verona restituisce a un docente 1.200 euro più interessi
Precari con stipendi ridotti, anche a Cosenza il giudice fa avere i 174,50 euro per ogni mese di supplenza. Esulta Anief: non si contano più le sentenze favorevoli dei tribunali del lavoro
Corte di giustizia europea dichiara illegittima la legge italiana per la discriminazione dei precari sulla carta docente
A Pistoia amministrativo entra in ruolo dopo quasi 9 anni di supplenze: l’amministrazione gliene riconosce solo una parte, fa ricorso e recupera 2.200 euro più la fascia stipendiale maggiore
Carta docente per l’aggiornamento da 500 euro l’anno anche ai docenti precari, la decisione della Corte di Lussemburgo farà sborsare mezzo miliardo di euro allo Stato italiano
Da Bruxelles chiedono il salario minimo e di adeguare il potere di acquisto al caro vita. Anief è d’accordo: facciamolo subito nel nuovo contratto
SALARIO MINIMO – Per Anief deve valere anche per i dipendenti pubblici
SALARIO MINIMO – L’Inps è dice sì: tutelerebbe stipendi e pensioni, ma non alternativa al cuneo fiscale. Anief: per i dipendenti pubblici significa allineare i compensi all’inflazione e uscire prima senza riduzioni
Riforma Pnrr reclutamento e formazione, è giunto il tempo delle decisioni: Anief chiede forti cambiamenti del D.L. 36 imposto dal Governo
Emergenza stipendi, a fine carriera ai docenti italiani va la metà dei colleghi tedeschi: Anief chiede di dare subito 3mila euro di arretrati e 100 già stanziati, più almeno 250 euro col nuovo contratto
Rinnovo contratto, il 28 giugno convocati i sindacati: per Anief servono risposte immediate
Rinnovato nella notte il Ccnl Sanità, Anief: va trovato subito l’accordo pure per i lavoratori di Scuola, Università e Ricerca per i quali sono previsti aumenti e arretrati leggermente più alti
Bianchi accoglie la linea dell’Anief: sì al contratto “ponte” da firmare entro l’estate
Rinnovo del contratto, Pacifico (Anief): per chiudere subito servono nuove risorse dalla prossima Legge di Bilancio
SCUOLA – Contratto, Pacifico (Anief) spiega perché conviene firmare un contratto “ponte”: i lavoratori non possono attendere un anno e mezzo
Rinnovo del contratto, è l’ora della verità: martedì nuovo incontro all’Aran. Anief spinge per il contratto “ponte” da firmare entro agosto: docenti e Ata fanno i salti mortali per arrivare a fine mese
Stipendi fermi al 2018, nuovo incontro Aran-Sindacati: Anief ha confermato la volontà di chiudere al più presto con un contratto “ponte”
Il nuovo contratto dovrà contenere nuovi profili e livelli professionali, lo chiede l’Anief: risalgono a 50 anni fa, se si vogliono valorizzare i dipendenti vanno attualizzati
Inflazione all’8%, per l’Istat mai così alta da 36 anni: Anief chiede di accelerare sul rinnovo del contratto della scuola, docenti e Ata figurano tra i più impoveriti