Invece di aumentare il budget annuale per la carta del docente e allargarlo ai precari, come deciso con Ordinanza della Corte di Giustizia Europea alcuni giorni fa, chi gestisce la scuola sta lavorando per ridurlo fino a portarla a quasi dimezzarsi: la I e VII commissione del Senato avrebbero trovato le risorse per salvare la card da 500 euro annuale rivolta a tutti i docenti, solo dal primo anno di tagli previsto dal Decreto Legge n. 36 inserito nel Pnnr. Diversi partiti politici, anche della maggioranza, secondo Italia Oggi “hanno chiesto oltre 450 milioni Italia Oggi” di euro per modificare la parte relativa alla scuola del decreto PNRR 2, e dal Mef pare siano arrivate rassicurazioni solo per 16 milioni, utile ad evitare la decurtazione della carta docente soltanto per l’assegnazione prevista per il prossimo mese di settembre 2022. “Niente da fare, dunque, per i restanti 34 milioni di euro che servirebbero ad evitare il decurtamento fino a giugno 2023 e i successivi 90 milioni per evitare che la misura entri a regime”, osserva Orizzonte Scuola.