Concorsi

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  • Anief ricorre al Tar del Lazio avverso l’esclusione dal concorso straordinario 2020 scuola secondaria di I e II grado per il personale con tre anni di servizio svolto nelle scuole paritarie. Per aderire, clicca qui La partecipazione al ricorso è possibile se i tre anni di servizio nelle scuole paritarie sono stati svolti a partire dall’anno scolastico 2008/2009
  • Per Anief può partecipare con riserva su posti di sostegno anche chi presenta istanza di partecipazione alle selezioni del V ciclo TFA sostegno di fine settembre o è risultato idoneo alle precedenti selezioni. Info e adesioni ai ricorsi per la procedura ordinaria della secondaria, dell'infanzia e primaria, a quella straordinaria. Adesioni entro il 30 maggio 
  • Attraverso il suo presidente nazionale, Marcello Pacifico, Anief ti fornirà tutte le informazioni più importanti, legate ai posti disponibili, alle regioni dove si terranno le 4 procedure concorsuali, a dove sarà svolta la preselettiva e dove no, darà indicazioni a chi è stato escluso su come ricorrere I candidati interessati potranno essere successivamente contattati per chiarire eventuali dubbi sulle differenti possibilità d’accesso alle procedure concorsuali. I webinar si svolgeranno a partire dal 7 maggio, vi consigliamo di registrarvi anticipatamente al seguente link 
  • La diatriba infinita sullo svolgimento dei concorsi per docenti tra ministero dell’Istruzione e sindacati, ma anche tra M5S e gli altri partiti, potrebbe risolversi con una mediazione: a proporla è Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato rappresentativo Anief. In un’intervista di oggi rilasciata ad Orizzonte Scuola, il sindacalista autonomo invita “il Movimento 5 Stelle a riscoprire quella proposta che nella scorsa legislatura aveva avanzato e avallato per il reclutamento dalle graduatorie di istituto”: si tratterebbe di “una via di mezzo, in accordo con gli altri partiti che chiedono un concorso riservato, anche perché con l’assunzione attraverso le graduatorie di istituto e rinviando le procedure concorsuali si darebbe una risposta ai precari, che potrebbero essere chiamati dalle graduatorie provinciali di istituto, ancora da istituire”.
  • Ben 15 riguardano le categorie degli esclusi (con servizio svolto per almeno due anni o prima degli ultimi dieci anni, ancora nelle paritarie o Iefp, aspecifico o su sostegno, militare o dottorato di ricerca, A066 di servizio), per chi si è iscritto al TFA V ciclo o ancora per la mancata indizione per infanzia-primaria, Irc, educatori. Adesioni entro il 30 maggio sul portale ANIEF 
  • Grazie al contenzioso seriale promosso da Anief nella precedente procedura, aperta finalmente la partecipazione anche ai giovani laureti nonché al personale di ruolo. Il giovane sindacato, però, avvio nuovi ricorsi al Tar Lazio per far partecipare chi vuole conseguire la specializzazione su sostegno (TFA V ciclo), i 24 CFU ma non ha ancora il titolo. Adesioni entro il 30 maggio.  Con la pubblicazione del Bando in Gazzetta Ufficiale (Decreto n. 499, GU n.34 del 28-04-2020), Anief avvia le procedure di adesione ai ricorsi per tutelare i diritti dei docenti esclusi dal nuovo concorso ordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado, e per contestare i criteri relativi alla percentuale di ammessi agli scritti dopo le prove selettive, per l’accesso alla prova orale dopo le due prove scritte e la tabella di valutazione dei titoli dei servizi.  Adesioni per ricorrere aperte entro il 30 maggio.
  • Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Teleborsa: ha illustrato le dinamiche del bando e ha elencato le ragioni per le quali è da contestare. Quindi, avviata l’azione legale del sindacato Vai alla video intervista Teleborsa. Ascolta anche l’intervista radiofonica del leader dell’Anief per Italia Stampa 
  • L’uscita del bando di concorso straordinario per la secondaria di I e II grado non placa gli animi di chi sostiene che servirà a poco, visto che non ci sono i tempi tecnici per portare in cattedra i 24mila vincitori quando ad inizio settembre sarà necessario coprire i 200 mila e oltre posti vacanti. Pure tra i banchi della maggioranza parlamentare e persino tra gli esponenti di Governo vi sono diversi malumori: è il caso del sottosegretario Giuseppe De Cristofaro, per il quale il Parlamento potrebbe ancora modificarne l’impostazione approvando già in Senato un emendamento al decreto legge 22 sulla scuola, analogo a quello presentato dall’Anief, che darebbe il là ai concorsi per titoli, rimandando a tempi migliori le procedure macchinose con prove, come anche ha ricordato il Cspi.  “Si tratterà comunque di una vera corsa contro il tempo – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – che difficilmente potrà portare in cattedra i 24 mila vincitori prima in corrispondenza dell’inizio dell’anno scolastico. Rimane poi il problema della grave estromissione dei tantissimi candidati che avevano pieno titolo a partecipare alla procedura straordinaria e sono stati esclusi: una decisione, contro la quale abbiamo deciso di rivolgerci al tribunale presentando formale ricorso, e che li penalizza così per la seconda volta, dopo che per molti di loro non è stata presa in considerazione la possibilità di essere assunti in ruolo da graduatorie di istituto provinciali, quindi dopo il periodo minimo di mesi, come previsto da tempo dalla Commissione europea”.
  • Si parte dalla grande platea di esclusi del concorso straordinario (docenti infanzia e primaria, paritarie e IeFP, educatori e Irc), con due anni di servizio o senza servizio specifico, con anni di servizio sul sostegno, alla tabella di valutazione dei titoli, alle stesse procedure di selezioni dei concorsi ordinari. Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): “Il Tar sarà invaso da migliaia di contenziosi. Servono profonde modifiche e assunzioni da graduatorie di istituto provinciali. Lo avevamo detto a novembre in audizione e ora c'è la possibilità di evitare un contenzioso enorme”. Vai ai ricorsi Anief.
  • Pare che la maggioranza dell'arco parlamentare, eccetto il M5S, sia favorevole al rinvio di un anno delle nuove procedure disposte dal Governo e a un reclutamento immediato da selezione per titoli. Marcello Pacifico (Anief): Ogni anno 200 mila precari sono chiamati a insegnare dalle graduatorie di istituto o dalle domande di messa a disposizione dai presidi. Sono insegnanti dello Stato: il merito non si misura con la durata di un contratto ma dal lavoro svolto 
  • Il ministero dell’Istruzione è in procinto, entro fine aprile, di pubblicare i bandi per l’avvio della procedura per diventare insegnante d’infanzia e primaria, tra l’altro con la riduzione immotivata di oltre 4 mila posti rispetto al primo computo ufficiale: considerando i rallentamenti che comporterà l’emergenza da Covid-19, non si farà in tempo a concludere le operazioni forse nemmeno per l’estate del 2021. Nel frattempo, la situazione è sempre più grave, con diverse migliaia di maestri licenziati dopo avere fatto anche l’anno di ruolo. Come rimane necessario assumere da graduatoria d’istituto e chi ha svolto almeno 24 mesi di servizio. Ma anche avviare un concorso riservato parallelo, come è stato fatto con la secondaria. Domani su questi argomenti saranno di nuovo ascoltati i sindacati: Anief ha già esposto la sua posizione venerdì scorso, durante un primo confronto con l’amministrazione centrale. Le premesse, purtroppo, non sono buone.  Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “ancora di più ora che siamo in emergenza sanitaria e sociale, anche per l’infanzia e primaria occorre permettere l’accesso al ruolo a tutti i precari che hanno maturato due anni di servizio. Se sprovvisti di abilitazione, potranno essere comunque ammessi ai percorsi abilitanti gratuiti e senza selezione in ingresso, da svolgere nell’anno di straordinariato. Sarà poi la commissione di valutazione dell'anno di prova ad esprimersi sull'idoneità o meno del docente a permanere nei ruoli. Inoltre, è indispensabile avviare una procedura riservata, perché i cicli scolastici vanno trattati tutti allo stesso modo. Il ministero ha sinora negato questo e puntato tutto su un concorso pure discriminante, contro il quale siamo pronti a rivolgerci al giudice perché esclude un alto numero di candidati che avrebbero invece pieno diritto a farne parte”.
  • Per conseguire titoli e presentare domanda ci potrebbe essere tempo dal 28 maggio al 3 luglio per lo straordinario e dal 15 giugno al 31 luglio per quello ordinario, come riferisce Orizzonte Scuola. Anief ribadisce la volontà di ricorrere al Tar con le previsioni ancora aperte per gli esclusi. Per aderire, vai al seguente link Il giovane sindacato, durante l'incontro di oggi, ha inviato le sue critiche e le sue perplessità sulle bozze di testo del decreto, ricordando la necessità di stabilizzare tutti i precari
  • Anief invita a presentare la domanda cartaceae a ricorrere contro il Bando emanato dalla Provincia Autonoma di Trento per l'accesso ai ruoli della scuola primaria e dei relativi posti di sostegno tramite procedura straordinaria. Esclusi i dottori di ricerca che non hanno svolto servizio specifico, i docenti precari abilitati che hanno maturato i 3 anni di servizio nel corrente anno scolastico, quanti posseggono solo 2 anni di servizio o che lo hanno acquisito conteggiando anni precedenti agli otto anni previsti dal bando. Adesione ai ricorsi Anief entro il 4 maggio.
  • I sogni non vanno in quarantena! Prosegui con determinazione il tuo percorso formativo per affrontare le prove concorsuali. La pubblicazione dei bandi non sarà interrotta, slittano solo le prove per le misure di prevenzione del Covid-19. Affrontare un momento difficile con dei desideri di crescita professionale ed esistenziale conferisce forza e speranza e aiuta a proiettarsi verso un futuro pieno di gratificazioni
  • Lo prevede quanto disposto dall'art. 1, commi 1 e 2, lettera t) del DL 19/2020. Il presidente Anief, Marcello Pacifico, scrive al ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, per chiedere con urgenza un tavolo politico in teleconferenza con gli altri sindacati per discutere proposte alternative e urgenti per affrontare il problema del precariato, dopo lo slittamento delle procedure concorsuali previste già a ottobre dal Governo e licenziate dal Parlamento a fine anno con la legge 159/2019 Ecco la richiesta che ha inviato l'Anief per un incontro urgente su reclutamento personale docente 
  • In piena emergenza Covid-19 e con le procedure selettive sempre più a rilento, con il rischio incombente di 250 mila supplenze, allo scopo di garantire la continuità didattica, anche nelle nuove modalità di didattica a distanza, il giovane sindacato chiede al Parlamento di modificare il DL “Cura Italia” n. 18 del 17 marzo 2020, rendendo valido il superamento dell’anno di prova per l’accesso dei ruoli degli insegnanti immessi in ruolo, con clausola rescissoria, e l’annullamento dei “licenziamenti notificati dall’amministrazione nell’a. s. 2019/2020”. Tre le motivazioni, Anief cita “l’acquiescenza della p.a.” e “la valutazione positiva espressa dagli organi collegiali”. Tutti gli emendamenti al Decreto ‘Cura Italia’ presentati da Anief alla V commissione di Palazzo Madama.
  • A rischio la continuità didattica e il contrasto del precariato. Tra le prime istanze del giovane sindacato la possibilità di mantenere nei ruoli il personale che abbia superato positivamente l’anno di prova. Marcello Pacifico (Anief): “La riapertura delle Graduatorie a Esaurimento è la soluzione concreta”
  • Dopo il via libera del Senato, la legge n. 8 del 28 febbraio 2020 è giunta in Gazzetta Ufficiale ed il provvedimento è entrato in vigore il 1° marzo. Tutte le novità sulla scuola: dallo stop a 800 classi pollaio alla pubblicazione entro il 30 aprile dei bandi di concorso, ordinari e riservati, previsti a loro volta dalla Legge 159/2019; dai contenuti del concorso straordinario della secondaria alle modifiche alle prove Invalsi, fino all’assunzione in ruolo anche dei candidati a capo d’istituto risultati idonei. Secondo Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato, “si poteva e doveva fare molto di più, specialmente per il reclutamento del personale precario che continua a essere lasciato fuori in modo illegittimo, nonostante sia presente nelle graduatorie di istituto e ata 24 mesi. Migliaia di docenti saranno licenziati la prossima estate dopo che hanno superato l’anno di prova e hanno insegnato da diversi anni. Sono ancora vigenti i ricorsi avvero le procedure per la selezione dei dirigenti scolastici. Tantissimi insegnanti non avranno accesso al concorso riservato soltanto per la scuola secondaria. Il Governo ci convochi e ci ascolti per risolvere la supplentite”
  • Il ricorso sarà presentato presso il Tar del Lazio per il riconoscimento del dottorato di ricerca come servizio utile, tre annualità, per l’ammissione al concorso riservato per la scuola secondaria previsto dal decreto salvaprecari 2019. Per preaderire, clicca qui 
  • Per l’Anief, rimaniamo in piena emergenza supplentite. Bisogna in via straordinaria assumere dalle graduatorie di istituto provinciale per la prossima estate e su tutti i posti vacanti e disponibili L’annuncio della ministra per la Pubblica amministrazione riguarda il decreto che autorizza il ministero dell’Istruzione a pubblicare i bandi: “Con questo provvedimento – ha detto Dadone - siamo di fronte a un altro passaggio importante, grazie al quale la Funzione pubblica consente al sistema scolastico italiano di procedere in direzione di un rafforzamento degli organici ormai improrogabile”.  “I posti che si vanno a coprire con le procedure concorsuali – spiega Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato - sono un quinto degli organici coperte da supplenza se si considerano gli ulteriori 35 mila posti vacanti dei futuri pensionamenti. Bisogna con un provvedimento normativo allargare la platea di tutti gli esclusi al nuovo concorso straordinario. Abbiamo aperto le preadesioni per migliaia di insegnanti esclusi.  D’altronde i tempi di attesa si stanno sempre più allungando, come certifica il nuovo anche decreto Milleproroghe licenziato dalla Camera, che ha portato la nuova scadenza per la pubblicazione dei testi ufficiali al 30 aprile 2020, con inevitabile impossibilità di assumere i vincitori dei concorsi già la prossima estate. Il presidente di Anief lo aveva già previsto nel primo incontro col ministro Azzolina quando aveva chiesto una procedura straordinaria di immissioni in ruolo del personale presente in seconda e terza fascia delle graduatorie di istituto. È passato più di un mese e il tempo gli dà ragione.  Comunque, il numero di cattedre appare altamente sottodimensionato, visto che a settembre, a seguito dei 50 mila pensionamenti previsti, si supereranno le 200 mila supplenze annuali: e non ci vengano a dire che la maggior parte sono di fatto, perché si tratta di posti a tutti gli effetti senza titolare e quindi da considerare utili alla stabilizzazione dei tanti abilitati in lista di attesa”.