Presso il Mur ha avuto luogo un incontro della delegazione #Anief guidata dal presidente ANIEF Associazione Nazionale Insegnanti E Formatori Marcello Pacifico con il Ministro Bernini sulla riforma del pre-ruolo nelle università, enti di ricerca e Afam all'attenzione del Senato.
Il 9 ottobre scorso, nella sede del MUR, le organizzazioni sindacali hanno incontrato la Ministra Bernini per una discussione ampia e articolata sui principali aspetti del DDL “Valorizzazione e promozione della ricerca” (A.S. 1240).
La delegazione ANIEF, composta dal presidente Marcello Pacifico, Elisa Rubino, Stefano Cirilli, Roberto Papi e Antonio Natale, ha sottolineato la necessità di affrontare in modo sistematico alcune criticità che persistono nel sistema della ricerca e dell'istruzione superiore in Italia, come si è evidenziato la mattina in Aran con la sottoscrizione delle code contrattuali.
Il disegno di legge nasceva dalla necessità degli Atenei di ricorrere all'utilizzo dei giovani ricercatori in assenza della nuova figura del contrattista di ricerca che dà oggi è inserita nel nostro ordinamento. Pertanto, come premessa, abbiamo ribadito la necessità che il nuovo contrattista di ricerca abbia definito anche un profilo giuridico e possa partecipare al processo di stabilizzazione a chiamata diretta. Le due condizioni sono fondamentali per non svilire questa figura professionale e precarizzare il sistema con le nuove borse post doc o le figure di professore assistente.
Dopo aver usato anche gli esiti della ricerca promossa dall'università del Salento sulle diverse e attuali figure dei precari della ricerca, ANIEF ha ribadito la necessità di: utilizzare i 390 milioni derivanti dalla rimodulazione del PNRR per finanziare la prima tornata di contratti di ricerca; prorogare le sessioni dell'attuale abilitazione nazionale; stanziate risorse specifiche in legge di bilancio per garantire l'attivazione dei contratti di ricerca al di là dei fondi PNRR; valorizzare il titolo di PhD all'interno della Pubblica Amministrazione (PA) ai fini dell'accesso diretto aera dirigenziale per ottenere il pieno riconoscimento del possesso del titolo di dottore di ricerca come un valore aggiunto per l’accesso a posizioni qualificate e ruoli apicali all’interno della PA.
Si è posto l’accento sul fatto che in Europa esiste la figura del contratto post-doc, ma la sua introduzione deve avere un minimo di garanzie contrattuali ed è assolutamente fondamentale che le nuove figure del contratto di ricerca e del contratto post-doc siano utilizzate per l’implementazione e la realizzazione dei progetti PNRR soprattutto durante gli ultimi anni di realizzazione di quest’ultimo (biennio 24-26) in considerazione dell’esaurirsi delle figure di pre-ruolo precedenti (AdR al 31-12-2024, Rtd-A al 30-06-2025).
Data la recente firma della sequenza contrattuale in ARAN relativa al tecnologo universitario a tempo indeterminato, è necessario traslare di un triennio (25/28) la norma di prima applicazione che riserva il 50% dei posti per i tecnologi a tempo indeterminato a coloro che svolgono al momento o che svolgeranno il compito di tecnologo a tempo determinato (ex art. 24-bis L.240/10). È altrettanto necessario il reinquadramento del personale in possesso dei titoli di accesso previsti per l’accesso alla categoria, che di fatto sta già svolgendo le mansioni di tecnologo. Tale reinquadramento inoltre avrebbe un costo quasi pari a zero o comunque molto esiguo in termini di risorse economiche. Queste modifiche normative consentiranno di strutturare in maniera compiuta il percorso di stabilizzazione dei tecnologi, garantendo una transizione il più possibile graduale e inclusiva.
Si è sottolineato una mancanza nell’articolato della L.79/2022 nella parte in cui si dice che ai contrattisti di ricerca possono svolgere solo attività di ricerca, quando invece sarebbe necessaria l’introduzione della possibilità dello svolgimento di una attività didattica, seppur limitata, e la necessità di istituire un tavolo di concertazione (che la ministra, giustamente, ha sottolineato debba essere esteso alla CRUI e alla CoPER), che abbia il compito di definire le linee guida comuni per la regolamentazione delle nuove figure del comparto Istruzione e Ricerca. La creazione di tali linee guida appare essenziale per dare coerenza e omogeneità all'attuazione delle nuove disposizioni normative e contrattuali, migliorando la governance del sistema e favorendo una maggiore collaborazione tra il mondo accademico e le istituzioni della ricerca.
Complessivamente, il confronto tra le OO.SS. e la Ministra Bernini, sebbene caratterizzato da aperture significative alle questioni poste, evidenzia ancora diverse sfide da affrontare. È necessario un impegno concreto per tradurre in azioni efficaci le promesse fatte, al fine di garantire un futuro più stabile e dignitoso ai ricercatori italiani e al comparto della ricerca nel suo insieme per aumentarne la competitività e l'attrattività.
Infine, si è chiesto di limitare l'utilizzo delle nuove figure del pre-ruolo alle sole Università e di escludere enti di ricerca, accademie e conservatori dove ancora è in corso di attivazione lo specifico dottorato.
PER APPROFONDIMENTI:
SCUOLA – Non c’è differenza tra docente di ruolo e precario: a Vicenza il giudice ricorda la “comparabilità” dei supplenti coi colleghi di ruolo e condanna il Ministero a risarcire con 2.000 euro un insegnante a tempo determinato
SCUOLA - L’aggiornamento degli insegnanti (precari compresi) è un investimento per ben formare “una figura chiave per la collettività”: sì dal Tribunale di Rovigo ai 2.500 euro della Carta del docente ...
SCUOLA - Carta del docente, mezzo milione di precari potrebbero fare ricorso e vincerlo: a Treviso 2.500 euro recuperati grazie ai legali Anief. Il Presidente Pacifico ai supplenti indecisi: non tentennate, l’attesa è controproducente
SCUOLA - Carta del docente anche ai precari, a Marsala il giudice risarcisce un’insegnante con 1.500 euro e ricorda che aprendo ai supplenti si assicura “la qualità dell’insegnamento complessivo fornito agli studenti”
SCUOLA – L’Italia non può creare norme incompatibili con le Direttive UE, la Carta del docente per la formazione continua va pure ai precari: a Firenze 1.500 euro ad un prof dopo tre anni di supplenze svolte
SCUOLA - Il diritto-dovere formativo vale pure per i precari di sostegno con sole 3 ore settimanali, non si può loro negare la Carta del docente: dal Tribunale di Catanzaro 1.500 euro al supplente che ha fatto ricorso con Anief
SCUOLA - La Carta del docente? È un ausilio formativo che il datore di lavoro deve dare anche i precari. Anche a Cosenza il giudice non ha dubbi: 1.500 al prof supplente che ha fatto ricorso con Anief
SCUOLA - Docenti, la formazione continua è obbligatoria anche per chi non è di ruolo, a Padova il giudice risarcisce con 2.500 euro una insegnante che ha presentato ricorso con Anief
SCUOLA - Carta del docente, a Verona il giudice assegna alla supplente 2.500 euro più interessi: “l’ausilio formativo” è giustificato anche per chi non è di ruolo
SCUOLA - Carta del docente anche i precari, vale il “principio di parità di trattamento”: a Roma il Tribunale risarcisce con 2.500 un precario difeso dai legali Anief
SCUOLA - Carta docente, la norma italiana è in contrasto con la direttiva UE sulla parità di trattamento: a Roma il giudice del lavoro assegna la card più interessi a un precario. Pacifico (Anief): scrollatevi di dosso le incertezze
SCUOLA- Carta docente, sentenza record a Roma: 3 mila euro più interessi a una precaria che ha svolto sei supplenze annuali fino al 30 giugno, per il giudice non c’è differenza tra posti vacanti in organico di diritto e di fatto
SCUOLA - Carta docente, a Padova il giudice conferma che bastano 5 mesi di supplenza l’anno e che il lavoro svolto dai precari è “identico” a quello dei colleghi di ruolo: 1.500 euro all’insegnante che ha fatto ricorso con Anief
SCUOLA - Aggiornamento professionale, è un diritto costituzionale di tutti gli insegnanti precari compresi: il Tribunale di Trapani “bacchetta” il legislatore e assegna 1.500 di Carta del docente al supplente ...
SCUOLA - Precari o ex precari senza Carta del docente unitevi, per il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto avete diritto a farvi risarcire 500 euro l’anno: il giudice nazionale ha l’obbligo d’applicare il diritto UE...
SCUOLA - Carta del docente ai precari, si può fare ricorso anche assieme a un collega: il Tribunale di Messina risarcisce con 1.000 euro due docenti con doppia supplenza annuale in scadenza 30 giugno
SCUOLA - Carta docente ai precari, vale il principio della Cassazione dello scorso autunno: va data a tutti gli insegnanti con supplenza annuale di ogni genere, 1.500 euro dal tribunale di Cosenza ad un prof difeso dai legali Anief
SCUOLA - Carta del docente ai precari, 3.000 euro più interessi alla supplente difesa dall’Anief: per il Tribunale di Velletri “la mera natura temporanea del lavoro” non giustifica il diverso trattamento
SCUOLA - L’obbligo della formazione vale anche per i precari, ecco perché la Carta del docente va pure a loro: a Benevento il giudice fa avere 1.000 euro a una insegnante supplente dal 2022 difesa da Anief
SCUOLA - Carta del docente, “un beneficio a destinazione vincolata e tale deve rimanere anche per i docenti a tempo determinato”: lo scrive il Tribunale di Treviso risarcendo un precario con 2.500 euro
SCUOLA – La formazione degli insegnanti è obbligatoria, permanente e strutturale? Sì, allora la Carta docente va pure ai precari: a Treviso 2.500 euro al supplente che ha lavorato “con continuità sino al termine delle lezioni”
CARTA DOCENTE - Per garantire la qualità delle lezioni la scuola deve avere tutti i prof aggiornati, a Marsala il giudice ricorda che non c’è differenza tra chi è di ruolo e precario: 1.000 euro al supplente che ha fatto ricorso con Anief
SCUOLA – La carta docente va data anche per le supplenze ‘brevi e saltuarie’, basta che siano contratti “in successione tra loro”: lo dice il Tribunale di Vicenza nel risarcire un precario con 1.500 euro
CARTA DOCENTE AI PRECARI - Va pure ai supplenti assunti su cattedre non vacanti su organico di fatto, il Tribunale di Velletri cita la Cassazione e risarcisce con 2.500 euro più interessi un insegnante difeso da Anief
SCUOLA - La Carta del docente va anche ai precari perché svolgono un lavoro identico a chi è di ruolo: il Tribunale di Roma risarcisce un insegnante con 2.000 euro più interessi
CARTA DOCENTE AI PRECARI - Va data anche se le supplenze sono ‘brevi’ e tra una e l’altra vi sono giorni di pausa, basta che siano almeno 180 giorni: a Padova il giudice risarcisce una supplente con 2.000 euro
SCUOLA - Gli insegnanti precari non sono figli di un dio minore, la Carta del docente va anche a loro: a Treviso il giudice risarcisce con 1.500 euro un supplente difeso dai legali Anief
CARTA DEL DOCENTE – Nella scuola non si possono avere docenti non aggiornati e non formati, a Treviso il giudice assegna 1.000 euro a una insegnante: va garantita la qualità dell'insegnamento
SCUOLA - Supplenti annuali unitevi: la Carta del docente è un vostro diritto. A Verona il giudice assegna 2 mila euro alla precaria con “interessi legali e rivalutazione monetaria”. Pacifico (Anief): lo Stato sta spendendo un salasso
SCUOLA – Carta docente ai precari, sentenza record a Pistoia “targata” Anief: un’insegnante recupera 3.500 euro in un colpo solo, pari a sette anni di mancata assegnazione del borsellino elettronico
SCUOLA - Carta docente, quest’anno tornerà a essere negata anche ai supplenti con contratto fino al 31 agosto. Anief: sempre peggio, 80mila precari in più potrebbero presentare ricorso in tribunale con danni ulteriori per l’erario
SCUOLA - Carta del docente, ne hanno diritto anche gli ex precari oggi di ruolo: a Treviso 2.500 euro ad una insegnante per le supplenze annuali svolte tra il 2018 e il 2023
SCUOLA - Il lavoro del supplente è pari a quello del collega di ruolo, 1.500 euro più interessi dal Tribunale di Rovigo a un precario per mancata assegnazione della Carta del docente tra il 2021 e il 2024: ...
SCUOLA - Carta del docente, i precari hanno un passepartout per ottenerla: il ricorso con i legali Anief. A Velletri 1.500 euro a un’insegnante che ha svolto supplenze tra il 2017 e il 2020
SCUOLA - Anche i supplenti devono valorizzare le loro competenze professionali, a Roma il Tribunale condanna l’amministrazione a pagare 1.500 euro a una supplente per mancata assegnazione della Carta del docente
SCUOLA - Anche gli educatori precari hanno pieno diritto alla Carta del docente, dal Tribunale di Rovigo 1.000 euro al supplente che ha presentato ricorso tramite Anief
SCUOLA – Carta del docente, va anche ai precari che svolgono ““servizio temporaneo fino al termine delle attività didattiche”: 2.000 euro dal Tribunale di Vicenza ad una supplente con servizio tra il 2019 e il 2023
SCUOLA - Carta del docente, va anche ai precari che svolgono ““servizio temporaneo fino al termine delle attività didattiche”: 2.000 euro dal Tribunale di Vicenza ad una supplente con servizio tra il 2019 e il 2023
SCUOLA - Carta docente, super risarcimento a Messina: 3.000 euro più interessi a un supplente dal 2018 perché tutti gli insegnanti hanno diritto a formarsi, accolta ancora una volta la linea vincente ...
SCUOLA – Carta docente ai maestri della scuola dell’infanzia, per il Tribunale di Messina è un principio di diritto assodato per tutti i supplenti annuali. Anief: decine di migliaia hanno già beneficiato del ricorso