Siccome l’organico potenziato della riforma approvata si concretizzerà solo nel 2016, con il nuovo anno scolastico 1 scuola su 4 si ritroverà senza preside. E a sostituirlo non ci sarà nemmeno il vicario. Stiamo parlando di un fenomeno tutt’altro che trascurabile, perché riguarda oltre 2mila istituti autonomi e quasi due milioni di studenti.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): dopo aver subito il blocco dell’indennità di reggenza dal 2010 e aver preso miseri riconoscimenti con il fondo d’istituto, per aver sostituito il dirigente o averlo coadiuvato nella gestione di scuole con più di sei plessi in media, ora ci mancava la beffa.
Tabella_docenti_organico_di_fatto_2015_16.pdf
Organico di fatto docenti a.s. 2015/16 - posti comuni
regione |
contingente posti adeg. organico a.s. 2015/16 (obiettivo) A |
contingente posti - compresi spezzoni rapp. a posto intero - già utilizzato in org. di diritto a.s. 2015/16 B |
posti diponibili in adeg.org. a.s. 2015/16 dopo copertura org. di diritto a.s. 2015/16 C=A-B |
Abruzzo |
14.567 |
14.567 |
0 |
Basilicata |
7.669 |
7.672 |
-3 |
Calabria |
26.232 |
26.233 |
-1 |
Campania |
73.575 |
73.576 |
-1 |
Emilia Romagna |
41.791 |
41.404 |
387 |
Friuli |
12.739 |
12.740 |
-1 |
Lazio |
57.662 |
57.563 |
99 |
Liguria |
14.034 |
13.972 |
62 |
Lombardia |
93.452 |
93.218 |
234 |
Marche |
16.909 |
16.894 |
15 |
Molise |
3.592 |
3.593 |
-1 |
Piemonte |
44.144 |
43.645 |
499 |
Puglia |
46.759 |
46.760 |
-1 |
Sardegna |
18.976 |
18.977 |
-1 |
Sicilia |
59.929 |
59.901 |
28 |
Toscana |
38.425 |
38.393 |
32 |
Umbria |
9.730 |
9.730 |
0 |
Veneto |
47.882 |
47.816 |
66 |
Tot. Nazionale |
628.067 |
626.654 |
1.413 |
Il preoccupante dato è contenuto nell’ultimo rapporto della rete Eurydice: sono assenti quasi del tutto i docenti delle scuole secondarie di I grado sotto i 30 anni, la quota di insegnanti under 30 è prossima allo zero e anche nella fascia d’età 30-39 non raggiunge il 10 per cento. Con il ddl “La Buona Scuola” il gap raggiungerà livelli più alti, perché il testo approvato al Senato esclude a priori che un ragazzo che abbia appena concluso l’università possa accedere ai concorsi pubblici per diventare insegnante, ad iniziare dalla selezione che il Miur renderà pubblica entro il prossimo 1° dicembre.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): tra le deleghe previste nel ddl, figura un nuovo percorso con incarichi triennali, a tempo determinato, al posto dei concorsi pubblici: per i soli abilitati, è previsto un corso-tirocinio, dopo il primo anno di abilitazione e dopo le supplenze. Cui seguirà la valutazione finale del preside, che se positiva, porterà all’assunzione. Ecco perché passeranno almeno cinque anni prima della loro assunzione. Ed ecco perché con la revisione del reclutamento, l’attuale gap anagrafico dei nostri docenti rispetto a quelli degli altri paesi – acuito dall’ingiustizia dei 4mila ‘Quota 96’ - non potrà che aumentare.