Marcello Pacifico (Anief-Confedir-Cisal) commenta l’avvenuta approvazione ieri in Senato delle novità sulla pubblica amministrazione : il licenziamento del dirigente pubblico, il ruolo unico e l'incarico a tempo renderanno sempre più incerti il lavoro gestionale, decisionale e programmatico in capo a chi rimane ostaggio di un decisore politico che continua a valutare sulla base dello spoil system. Con il dirigente che diventa ora il capo espiatorio, esercitando la funzione per non oltre sei anni, disperdendo professionalità, patrimoni e buone pratiche. La riforma, inoltre, sorvola sul fatto che nella PA operano più di 150mila precari, a diverso titolo impegnati a fare funzionare i nostri comuni, gli ospedali, le regioni. A cui si aggiungono quelli delle scuole: continueranno ad essere assunti con reiterati contratti a termine, violando la direttiva comunitaria 70/1999 che l'Europa, attraverso la Corte di Giustizia di Lussemburgo, ci ha ricordato di dover applicare e allargare a tutto il pubblico impiego. Siamo pronti a rivolgerci ai tribunali del lavoro.