ROMA, 11 GIU - I tempi del concorso per dirigenti scolastici "si allungano e il Governo annuncia la miseria di 200 assunzioni: anche il prossimo anno più di mille scuole rimarranno acefale". La denuncia arriva dall'Anief. "Il numero risibile di stabilizzazioni di presidi, peraltro già previsto dalla Legge n.107/2015, avverrà - sottolinea il sindacato - tramite lo scorrimento delle graduatorie del concorso del 2011. L'attenzione si sposta sulla selezione nazionale: solo che con il bando pronto, i tempi dell'iter, che prevede l'esame anche della Funzione Pubblica e del Mef, non sono brevissimi e la procedura concorsuale non potrà concludersi a settembre, ma solo nel 2017. Per i Dsga va ancora peggio: si continuano a utilizzare gli amministrativi, che in cambio di una maggiorazione di stipendio quasi insignificante continueranno a farsi carico di responsabilità enormi. Non avendo, tra l'altro, mai avuto una formazione specifica per attuare al meglio il compito di Direttore dei servizi generali e amministrativi". "Per uscire da questo ingorgo di scuole, tutte concentrate sullo stesso capo d'istituto - afferma Marcello Pacifico, presidente dell'Anief - bisognava far partire prima di subito il concorso per dirigenti scolastici. Non è stato fatto, perché hanno prevalso le lungaggini cui siamo, purtroppo, abituati". (ANSA).
Il Tribunale del Lavoro accoglie il ricorso Anief, riconoscendo la violazione da parte del Ministero di norme di carattere imperativo perché afferenti al diritto comunitario, a partire dalla Direttiva 1999/70/CE. Gli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Irene Lo Bue ottengono una sentenza esemplare, in favore dei docenti precari, confermando l’illegittimo abuso da parte dell’amministrazione scolastica dei contratti a termine e che la normativa italiana risulta irrispettosa dei dettami euro-unitari perché “consente - di fatto - di soddisfare esigenze permanenti e durevoli delle scuole statali, derivanti dalla mancanza strutturale di personale di ruolo” e discrimina i docenti a tempo determinato non riconoscendo loro le medesime progressioni stipendiali previste per i docenti di ruolo.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): abbiamo ottenuto giustizia e continueremo a batterci in tutte le sedi opportune per condurre il Ministero dell’Istruzione al pieno rispetto di tutti i lavoratori precari della scuola che hanno diritto alla stabilizzazione, invece allontanata nel tempo abusando della loro professionalità.
Il giovane sindacato rammenta che è possibile ricorrere, tramite il portale Anief, per chiedere l’immissione in ruolo, il riconoscimento degli scatti stipendiali e l’estensione dei contratti dal 30 giugno al 31 agosto. È possibile, infine, ricorrere per farsi riconoscere, ai fini della mobilità, il servizio pre-ruolo con il medesimo punteggio attribuito al servizio di ruolo.
Il numero risibile di stabilizzazioni di presidi, peraltro già previsto dalla Legge n.107/2015, avverrà tramite lo scorrimento delle graduatorie del concorso del 2011. L’attenzione si sposta sulla selezione nazionale: solo che con il bando pronto, i tempi dell’iter, che prevede l’esame anche della Funzione Pubblica e del Mef, non sono brevissimi e la procedura concorsuale non potrà concludersi a settembre, ma solo nel 2017. Per i Dsga va ancora peggio: si continuano ad utilizzare gli amministrativi, che in cambio di una maggiorazione di stipendio quasi insignificante continueranno a farsi carico di responsabilità enormi. Non avendo, tra l’altro, mai avuto una formazione specifica per attuare al meglio il compito di Direttore dei servizi generali ed amministrativi.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): per uscire da questo ingorgo di scuole, tutte concentrate sullo stesso capo d’istituto, bisognava far partire prima di subito il concorso per dirigenti scolastici. Non è stato fatto, perché hanno prevalso le lungaggini cui siamo, purtroppo, abituati.
L’Anief sbaraglia il Ministero dell’Istruzione anche presso la corte d’Appello di Trieste e ottiene il completo rigetto dell’appello proposto dall’Amministrazione avverso al favorevole sentenza che riconosceva a una docente precaria il diritto al risarcimento del danno per illegittima reiterazione di contratti a termine su posti vacanti e gli scatti di anzianità. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Fortunato Niro non danno tregua in tribunale al MIUR che, nuovamente soccombente contro le ragioni sostenute dal nostro sindacato, è condannato anche al pagamento delle spese di lite.
Dopo quattro ordinanze di accoglimento, ora lo stop. Ci vuole l’abilitazione e le prove suppletive potranno essere ripetute anche dopo anni dopo le udienze di merito senza provvedimenti cautelari. Con decreto monocratico, ammessi, invece, candidati PAS/TFA sostegno con riserva che devono ancora conseguire il titolo. Cosa è successo dopo tre settimane? Anief lo chiederà negli appelli avverso le altre ordinanze negative del Tar Lazio, perché è assurdo che alcuni ricorrenti siano stati ammessi ed altri no, senza fatti nuovi in punto di diritto. La partita continuerà nei prossimi mesi.
(Teleborsa) - Scuole chiuse da oggi in tutta Italia e, mentre gli studenti già festeggiano le vacanze estive, gli insegnanti e il personale della scuola fa un bilancio dell'anno scolastico. Ci ha provato anche il sindacato della scuola Anief, che fa un resoconto ancora disastroso. La riforma scolastica ha acuito, anziché risolvere, i problemi dell’istruzione pubblica, basti pensare all'imminente istituto della chiamata diretta dei docenti da parte del preside o all'assegnazione del bonus di 24 mila euro a pochi docenti meritevoli (alle superiori anche attraverso il giudizio degli allievi). Per non parlare del boom di supplenze annuali, anche dopo il piano straordinario di reclutamento, e di mancate stabilizzazioni, malgrado vi siano 80 mila laureati abilitati che chiedono solo di essere inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento e di essere immessi in ruolo. Preoccupa poi lo stallo degli stipendi, sempre più divorati dall'inflazione, e privati pure dell’indennità che per legge avrebbe dovuto tenere il passo. Intanto, tutto il personale Ata continua ed essere dimenticato e pure il concorso per dirigenti non arriva... Marcello Pacifico, leader del sindacato, cita l'esempio di Pantelleria, dove "le penalizzazioni toccheranno pure gli studenti, visto che i fondi per il Miglioramento dell’offerta formativa continuano ad essere dimezzati rispetto al 2011, con le scuole costrette a fare pressioni sui genitori dei loro allievi, per chiedere dei contributi che sanno poco di volontario".
Con due sentenze di identico tenore l’Anief ottiene la condanna del MIUR al risarcimento del danno per abusiva reiterazione di contratti a termine in violazione della normativa comunitaria e a far corrispondere a due docenti anche le spettanze retributive in base alle medesime progressioni stipendiali riconosciute ai docenti di ruolo. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Chiara Costagliola ottengono piena conferma dell’illegittimo comportamento dell’Amministrazione nei confronti dei docenti precari e la sua condanna a corrispondere circa 10.000 Euro a ciascuna ricorrente.
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