Anief dissente con il Ministro Giannini, che oggi ha dichiarato: “in tre anni la ‘supplentite’ sarà curata: ci saranno supplenze sì, ma saranno quelle fisiologiche, brevi”. Basta ricordare che quest’anno, dopo il piano di assunzioni della Legge 107/2015, sono stati comunque stipulati oltre 115mila contratti a tempo determinato: gli stessi del passato.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): c’è solo un modo per cancellare il fenomeno delle supplenze, quello di trasformare in cattedre al 31 agosto decine di migliaia di posti oggi conferiti solo fino al 30 giugno dell’anno successivo. Limitarle a quella data, infatti, è possibile solo nel caso in cui vi siano effettive ragioni sostitutive. Se si vuole davvero eliminare in modo chirurgico il precariato, una volta per tutte, il Miur attui il prima possibile tale monitoraggio. E, subito dopo, decida di immettere in ruolo sulle tante cattedre vacanti.
Per aderire ai ricorsi per la stabilizzazione del personale che ha svolto oltre 36 mesi di supplenze, per il recupero degli scatti di anzianità, delle ferie non godute e altri diritti negati dall’amministrazione cliccare qui.