L’ipotesi di un risarcimento economico da 2,5 a 10 mensilità. Ma le prime sentenze dei giudici italiani sull’onda della Corte di giustizia europea sono molto più «pesanti».
L’ipotesi di un risarcimento economico da 2,5 a 10 mensilità. Ma le prime sentenze dei giudici italiani sull’onda della Corte di giustizia europea sono molto più «pesanti».
Secondo il sindacato realizzare la riforma a costo zero, recependo i fondi dallo stesso comparto a danno ancora una volta i neo-assunti, è un percorso impraticabile: perché i soldi per procedere alle assunzioni sono stati stanziati, con la Legge di Stabilità 2015. E perché è finito il tempo dei compromessi, sottoscritti sino ad oggi con l’avallo dei sindacati tradizionali, a danno dei precari.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): chiederemo risarcimenti decisamente superiori alle spese che lo Stato avrebbe dovuto affrontare per dare loro gli aumenti previsti dal contratto. È una cifra che va dai 30mila ai 50mila euro a docente con 10 anni di precariato. Le cifre non le stabiliamo noi, ma i giudici: è già accaduto a Trani, Napoli, Crotone e solo pochi giorni fa a Siena. E così sarà per decine di migliaia di danneggiati.
ANIEF ha organizzato un convegno per analizzare gli scenari sulla stabilizzazione dei precari del pubblico impiego, tre mesi dopo la storica sentenza della Corte di Giustizia europea sul precariato scolastico.
Una sentenza i cui effetti vanno ben oltre il mondo della scuola e investono tutti i comparti pubblici e il privato. Sindacalisti, giuristi, avvocati e giudici ne discuteranno lunedì 2 marzo, dalle 14.30 alle 19.30, presso la Sala Giolitti del Centro Congressi “Torino incontra”, in Via Nino Costa n. 8, Torino.
Tra cui, per i docenti l’abilitazione SSIS e il titolo Supervisore o Tutor Tfa (punti 12), diploma SSIS anche di sostegno (punti 5), il titolo TFA, il servizio pre-ruolo al pari di quello prestato dopo la nomina (punti 6 per i docenti e punti 2 per gli ATA, valutabile per intero su mobilità d’ufficio), il servizio militare prestato non in costanza di nomina, il servizio prestato in qualità di presidente o commissario interno/esterno agli esami di maturità dopo l’a.s. 2000/2001. Ricorsi anche per i sovrannumerari delle scuole dimensionate di cui all’art. 20 del CCNI. Le dichiarazioni devono essere rese anche per la formazione delle graduatorie interne d’istituto. Aderisci al ricorso on line sul portale ANIEF.
Tutte le novità, contenute nei due decreti predisposti dal Governo, che cambieranno la formazione, il reclutamento, la carriera, le ferie, i pensionamenti, i trasferimenti del personale saranno approvati ad elezioni Rsu avviate. Facendo, in tal modo, un bel regalo ai sindacati rappresentativi, ora improvvisamente combattivi ma per anni copartecipi della sottrazione dei diritti dei lavoratori e della svalutazione dei loro stipendi.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): presentare un piano di ulteriore peggioramento della situazione professionale a ridosso del rinnovo delle rappresentanze sindacali avrebbe comportato un’ulteriore crescita del malcontento per l’operato dei sindacati tradizionali. Ma va bene così: se in occasione del rinnovo Rsu l’Anief diventerà rappresentativa, non dovrà di certo dire grazie al Governo degli annunci e dei rimandi.
Pubbichiamo alcuni articoli su lavoro: il 2 marzo convegno a Torino sulla stabilizzazione dei precari del pubblico impiego,sciopero personale precario il 17 marzo, in arrivo agitazione personale ATA, su maxi-indennizzo ai precari "storici".
Il Governo pronto a far cadere le barriere: il nido non sarà più un servizio a domanda individuale e si trasformerà in carattere educativo. Con la gestione che rimarrà dei Comuni e il Miur a fare da supervisore. Tuttavia, la vera riforma sarebbe stata quella di anticipare la scuola dei bambini, dando finalmente a tutti loro la possibilità di fruire dei servizi sociali fondamentali, oggi distribuiti in modo gravemente diseguale da Nord a Sud perché dipendenti dagli Enti Locali messi in ginocchio dai tagli.
Marcello Pacifico (Anief): è giunta l’ora di attuare quella riforma dei cicli che faccia iniziare la scuola con 12 mesi di anticipo, in modo da permettere ai nostri bambini di essere guidati prima nella sempre più difficile gestione del flusso di informazioni e stimoli. Con l’obbligo di rimanervi fino alla maggiore età. Non può essere un caso che 12 Paesi europei prevedono un periodo di frequenza obbligatorio della scuola più lungo del nostro.
Il Tribunale del Lavoro di Arezzo bacchetta il MIUR sugli spezzoni orario ed emana tre sentenze di identico tenore in cui dichiara illegittimi i termini di ben 14 contratti di lavoro stipulati dal MIUR al 30 giugno di ogni anno su posto vacante, disponendone l'estensione al 31 agosto con relativa condanna al pagamento in favore dei nostri iscritti di tutte le mensilità non corrisposte. Grazie allo straordinario lavoro dei legali Fabio Ganci e Walter Miceli, viene nuovamente confermata l'illiceità dell'operato del MIUR; l'ANIEF invita tutti i precari che ricoprono o hanno ricoperto posti vacanti a ricorrere immediatamente per ottenere l'estensione del proprio contratto dal 30 giugno al 31 agosto di ogni anno.
Riaperta la stagione dei ricorsi ANIEF avverso le illegittime disposizioni ministeriali sull'attribuzione dei punteggio nelle Graduatorie a Esaurimento, ricominciano le sconfitte per il Ministero dell'Istruzione: il Giudice del Lavoro di Gela dà ragione agli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Giancarlo Longo disponendo l'attribuzione del punteggio del servizio militare di leva prestato non in costanza di nomina in favore di un nostro iscritto.
Sentenza esemplare di pieno accoglimento quella ottenuta dall'ANIEF presso il Tribunale del Lavoro di Siena in cui viene ribadito il diritto, per i docenti pluriabilitati, allo spostamento del bonus premiale SSIS di 24 punti da una classe di concorso all'altra. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Simona Fabbrini danno ulteriore prova della loro indiscussa professionalità ottenendo piena conferma anche dell'immissione in ruolo del nostro iscritto, conseguita sin dal 2011 proprio in virtù di tale spostamento riconosciuto in via cautelare, che il MIUR aveva più volte, e pervicacemente, cercato di revocare.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.