I legali Anief hanno dimostrato al giudice del Lavoro che all’atto dell’effettiva assunzione in servizio, in qualità di dirigente vincitore del corso-concorso riservato - D.M. 3.10.2006, il neo capo d’istituto si è visto negare dal Ministero dell’Istruzione il mantenimento del maggior trattamento economico complessivo per aver svolto per due anni consecutivi, prima dell’effettiva assunzione nei ruoli dirigenziali della scuola pubblica, la funzione di preside incaricato. Il motivo del diniego era stato giustificato dall’amministrazione per il fatto che la mansione nel ruolo professionale superiore non sarebbe stata svolta dal ricorrente nel medesimo anno in cui è entrato in ruolo come dirigente scolastico. Ma per il tribunale questa interpretazione innescherebbe una irragionevole disparità di trattamento. Ecco perché è possibile avviare con Anief, che ha da poco inaugurato un’apposita sezione dedicata ai Dirigenti Scolastici, questa e altre azioni legali mirate per la tutela dei diritti dei DS, come il ricorso al Giudice del Lavoro promosso dal sindacato per ottenere la “Perequazione Interna” dello stipendio.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): è giusta e inevitabile la condanna al risarcimento, in favore del preside pugliese, contro un’amministrazione che viola troppo spesso precetti costituzionali. Così i nostri legali hanno ottenuto una giustizia esemplare, corretta e commisurata al danno subito dal dirigente.