Lo stesso giorno in cui prenderanno il via gli esami di maturità e a Palazzo Madama la VII Commissione procederà alle votazioni su alcuni dei più attesi emendamenti alla riforma, il giovane sindacato tornerà in piazza: prima davanti al Senato, per unirsi alla manifestazione organizzata da Unicobas, poi si sposterà al Pantheon, dove si unirà ai Cobas. I motivi del dissenso sono trasversali, talmente evidenti da compattare la protesta come non è mai accaduto.
Marcello Pacifico (presidente Anief): Governo e parlamentari devono capire che questo disegno di legge va ritirato oppure riscritto totalmente. E che per salvare le assunzioni previste occorre approvare con urgenza un decreto legge. Sulla incostituzionalità di questo ddl ci siamo espressi più volte. E non solo noi: la scorsa settimana, si è detto di questo parere la Commissione Affari Costituzionali del Senato, dove non ci risulta che siedano dei sindacalisti. Una riforma così importante per il Paese, per le nuove generazioni, per le famiglie, per la cultura e per l’economia pubblica, non può passare senza il consenso generale e delle parti sociali.