Vittoria ANIEF presso il Tribunale del Lavoro di Latina in favore di due docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l'a.s. 2001/2002: gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Tiziana Sponga e Mino Daniele Bembo ottengono una soddisfacente sentenza di pieno accoglimento che riconosce il diritto all'inserimento in GaE delle nostre iscritte anche a seguito dell'annullamento, da parte del Consiglio di Stato, del Decreto Ministeriale n. 234/2014 nella parte in cui escludeva i diplomati magistrale dalla possibilità di presentare domanda di inserimento nelle Graduatorie valide per il triennio 2014/2017.
La riforma 107/2015 li obbliga a formarsi in servizio, al pari dei colleghi beneficiari del finanziamento. Ma nel decreto di attivazione del bonus il Miur si è dimenticato di loro. Perdendo un’occasione importante, perché la somma, da rendicontare entro il 31 agosto 2016, permetterà per la prima volta al personale della scuola di accedere ad una formazione a scelta e a spese del proprio datore di lavoro, quale è lo Stato. Tutte le spese di dell’impugnazione saranno assunte dall’Anief. Può aderire anche il personale educativo, precario o di ruolo. Adesioni on line entro il 19 novembre.
Marcello Pacifico (presidente Anief): solo quest’anno saranno almeno 300mila i lavoratori illegittimamente esclusi. Eppure sono oggetto di votazione attiva e passiva riguardo i piani di attività svolti all’interno delle scuole. Inoltre, da contratto hanno diritto al medesimo salario accessorio dei colleghi assunti a tempo indeterminato. Il motivo della loro esclusione è solo uno: far risparmiare alle casse dello Stato oltre 150milioni di euro annui.
Secondo l’Anief la gravità dei fatti accaduti a Milano negli ultimi mesi, dove due liceali hanno perso la vita cadendo dalla stanza d’albergo dove alloggiavano per visitare l’Expo, deve rappresentare un monito per migliorare le condizioni dei viaggi d’istruzione e per affrontare i disagi giovanili. Ma non può costituire la fine di un processo di crescita, centrale per un i giovani: a viverla lo scorso anno sono stati 2 milioni e 700mila studenti e alunni italiani.
Marcello Pacifico (presidente Anief): fermando gli spostamenti di oltre 2 milioni di giovani che ogni anno in Italia intraprendono una gita scolastica non risolverebbe certi disagi giovanili. Di questi, si devono certamente fare carico la scuola, la famiglia e tutte le agenzie educanti. Ma anche le istituzioni, ad iniziare dall’amministrazione scolastica, finalmente tornando a tutelare e a riconoscere il lavoro di quei docenti che nell’accompagnare i loro allievi nelle visite d’istruzione si fanno carico di responsabilità enormi a titolo praticamente gratuito.
Pubblichiamo alcuni articoli su Università: il Governo invia messaggi-spot annunciando l’assunzione di 500 prof e mille ricercatori, ma senza nuove procedure di selezione non cambierà nulla; LEGGE STABILITÀ 2016 – Pensione sempre più mini; Per il rinnovo del contratto PA stanziati solo 200 milioni di euro, un trancio di pizza a dipendente pubblico. Anief-Cisal: valanga di ricorsi in arrivo.
Pubblichiamo alcuni articoli su il Miur che conferma lo stop alle supplenze per il primo giorno d’assenza dei docenti e per la prima settimana di amministrativi e tecnici; pronto il bando di concorso per 90mila nuovi docenti: Miur non dimentichi di riservare il 40% dei posti a chi ha svolto oltre 36 mesi.
Dopo tre anni di solo turn over, ora l’amministrazione vuole far venire meno pure quello. Il giovane sindacato ha pertanto deciso di impugnare la Nota 27715 del 28 agosto 2015, attraverso cui il Miur ha inteso, assieme alla Funzione Pubblica, vanificare le immissioni in ruolo di amministrativi, tecnici e ausiliari della scuola per trovare una collocazione ai perdenti posto delle province. Come se non bastasse tutto ciò, il Ministero ha imposto anche che le supplenze su quei posti liberi siano assegnate sino al 30 giugno 2016 anziché al 31 agosto 2016.
Marcello Pacifico (presidente Anief): non abbiamo nessuna remora contro i dipendenti in arrivo dalle province, ma è ora di finirla con questo accanimento verso i precari che operano nella scuola.
Arriva dalla Corte d'Appello di Palermo la condanna a carico del Ministero dell'Istruzione con dichiarazione di inammissibilità dell'appello proposto avverso la favorevole sentenza già ottenuta in primo grado dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Francesca Picone sul diritto dei docenti precari a vedersi riconosciuto il punteggio per il servizio militare prestato anche non in costanza di nomina. La CdA palermitana, infatti, ritiene che la giurisprudenza ormai consolidata ottenuta nel corso degli anni dai legali ANIEF non possa dare adito a ritenere che il ricorso sia fondato e, dunque, lo dichiara inammissibile ab origine.
La nota n. 2116 del 30 settembre 2015 ha previsto una deroga solo per il “profilo di collaboratore scolastico”. Lasciando completamente scoperto il servizio in tutti i casi di assenza di assistenti amministrativi e tecnici. La scuola dell’autonomia avrebbe invece bisogno di maggiori risorse umane. Non va meglio per infanzia e primaria, dove quando manca il docente titolare si uniscono più gruppi-classe, comportando la formazione estemporanea di classi-pollaio. E di moltiplicazione dei rischi di culpa in vigilando. Alle medie e superiori si calpesta anche il diritto allo studio.
Marcello Pacifico (presidente Anief): l’amministrazione farebbe bene ad estendere a tutte le categorie professionali la possibilità di sostituire il personale assente, altrimenti passeremo un anno con l’attività didattica perennemente bloccata. Presto, con i primi malanni autunnali, la situazione sarà già critica. Perché nello stesso periodo entrerà nel vivo il piano triennale delle scuole autonome previsto dalla riforma 107/15.
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