Promettere l'assunzione di 25 mila supplenti con l'ennesimo procedimento una tantum, lasciando fuori un numero cinque volte tanto, non risolve niente ma porta nuova discriminazioni.
Risolvere la questione precari della scuola pubblica italiana avviando un corso di abilitazione aperto a tutti i supplenti che hanno i requisiti, ovvero 36 mesi svolti negli ultimi 8 anni. Parallelamente, avviare un percorso che porterà gradualmente alla stabilizzazione: a rilanciare l’iniziativa, anche a nome del Governo, è il senatore Mario Pittoni, della Lega, presidente della Commissione Cultura a Palazzo Madama. Anief replica ricordando che ci sono ancora pendenti, presso i tribunali e la Commissione europea, diverse situazioni di precari mai stabilizzati. E che serve una risposta vera, non dei sotterfugi temporanei.
Marcello Pacifico (Anief): Non servono soluzioni tampone, ma bisogna immediatamente ripristinare il vecchio doppio canale di reclutamento, riaprendo naturalmente le GaE e dando modo ai docenti di spostarsi senza vincoli da una graduatoria provinciale all’altra. Proprio su questo argomento, Anief ha scritto in questi giorni al Miur per proporre una soluzione definitiva al problema.