Oggi si è tenuto l’incontro, organizzato dall’Università telematica Pegaso, "L'impatto delle misure anticrisi sul mondo del lavoro", attraverso una diretta su Facebook. Tra gli intervenuti Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief
Oggi si è tenuto l’incontro, organizzato dall’Università telematica Pegaso, "L'impatto delle misure anticrisi sul mondo del lavoro", attraverso una diretta su Facebook. Tra gli intervenuti Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief
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A giorni il premier Giuseppe Conte ufficializzerà per gli italiani l’avvio della ‘Fase 2’, ossia la graduale riapertura del Paese con il ritorno al lavoro, almeno per una parte dei cittadini italiani, già a partire dal prossimo 4 maggio. Prima, però, dovrà sentire il parere dei vari comitati di esperti che si sono creati negli ultimi giorni, anche in seno al MI. Di certo, la scuola non dovrebbe essere coinvolta in questa fase, almeno per la primissima parte, “eccetto per gli esami di maturità, a condizione che si possano svolgere in sicurezza”, specifica la stampa specializzata. Da qualche giorno, da più parti, anche sociali, sta intanto crescendo la richiesta di accelerare i tempi anche per la riapertura degli istituti scolastici. Perché col ritorno al lavoro, si pone il problema delle famiglie che non potranno più prendersi cura dei figli che restano a casa, essendo sospesi i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche. A ciò si aggiunga il fatto che i nonni non possono farsene carico, considerato che gli anziani sono i soggetti più a rischio. E allora? Facciamo come in Francia dove le scuole riapriranno dall’11 maggio? Marcello Pacifico (Anief): “Non prendiamo decisioni avventate. Si rischierebbe di rovinare tutto, mettendo a repentaglio la salute dei più giovani. Ma non solo: è bene ricordare che due insegnanti su tre sono over 50, quindi più fragili dinanzi agli effetti terribili del Covid-19. Fare finta di nulla sarebbe molto grave”.
Il Pontefice dice di stare vicino ai docenti “che devono lavorare tanto per fare lezione via internet e altre vie mediatiche”. La viceministra all’Istruzione si sofferma sullo svilimento della professione degli insegnanti che continuano ad essere “bistrattati”. Anche studenti e famiglie si dicono grati a chi sta facendo i salti mortali, anche con mezzi tecnologici di fortuna, a proprie spese e di notte, per portare avanti l’offerta didattica. Marcello Pacifico (Anief): “Cosa altro dobbiamo attendere per dare il giusto merito ai nostri straordinari insegnanti, che con il personale Ata e i dirigenti scolastici, anche senza avere indicazioni tempestive e chiare dall’amministrazione, stanno portando avanti la didattica online? Perché, invece, di essere stabilizzati i nostri maestri vengono addirittura licenziati, pure dopo essere stati immessi in ruolo? Appena terminata questa emergenza, il Governo convochi i sindacati per arrivare a sottoscrivere un contratto che dia finalmente il giusto merito, economico e organizzativo, a questi professionisti della formazione che operano in silenzio sempre e comunque”.
Anief invita a presentare la domanda cartacea per ricorrere contro il Bando emanato per la scuola secondaria dalla PAT: per chi ha maturato il terzo anno di servizio nell’anno in corso o in quelli precedenti agli ultimi otto anni, per chi ha già due anni di servizio, per chi ha presentato domanda di partecipazione al TFA V Ciclo per i posti su sostegno, e per gli ITP se non ammessi. Adesione ai ricorsi Anief entro il 4 maggio.
Continuano le vittorie Anief in tribunale per la tutela dei diritti dei lavoratori con contratti di supplenza breve e saltuaria cui l'Amministrazione non riconosce la Retribuzione Professionale Docenti aggiuntiva nello stipendio o il Compenso Individuale Accessorio per il personale ATA. Marcello Pacifico (Anief): I precari con supplenze brevi non sono “figli di un Dio minore”, Anief al loro fianco per la tutela di tutti i loro diritti. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief specifici per il personale precario con supplenze brevi per il recupero della Retribuzione Professionale Docenti o del Compenso Individuale Accessorio recuperando mensilmente fino a 175,50 Euro per i docenti (RPD) e fino a 64,50 Euro mensili per il personale ATA (CIA).
Lunedì 27 aprile, dalle ore 15 alle 17, il sindacato sarà in diretta col presidente nazionale Marcello Pacifico, che presiederà l’evento. #ANIEF ti segue anche a distanza. Per partecipare e registrarti, clicca qui
ANIEF risponde alle dichiarazioni rilasciate oggi da Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, durante un’intervista radiofonica rilasciata a Radio Capital. Per Gavosto, infatti, basterebbero poche nuove immissioni in ruolo per garantire il ritorno a scuola a settembre, a patto di aumentare l’orario di lavoro degli insegnanti.
Marcello Pacifico (ANIEF): l’orario frontale dei docenti copre solo la metà di quello effettivamente svolto, che è pari a circa 36 ore settimanali per 45 settimane. E poi non dimentichiamo che già oggi sono circa 200mila i precari su cui si regge la DaD, se non li assumeremo in ruolo a settembre cresceranno ancora del 25%.
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